Come ricevere fino a 1.400 euro con il Supporto Formazione Lavoro

Ecco come ottenere fino a 1.400 euro con il Supporto Formazione Lavoro, tra novità, limiti economici e durata

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Come si fa a ricevere fino a 1.400 euro con il Supporto per le Formazione e il Lavoro?

La nuova indennità di formazione attiva dal 1° settembre 2024 potrà arrivare fino a un massimo di 1.400 euro in caso di nuclei familiari composti da almeno 4 adulti.

Il nuovo Supporto per le Formazione e il Lavoro (SFL) prevede infatti un assegno di 350 euro al mese per un massimo di 12 mensilità non rinnovabile, corrisposto al singolo richiedente a seguito della partecipazione ai programmi formativi previsti dalla normativa.

Questo vuol dire che, se il limite ISEE non viene superato, il supporto può essere erogato a ogni singolo membro della famiglia, arrivando appunto a cifre che superano i mille euro.

In questo articolo vi spieghiamo come si fa a ricevere fino a 1.400 euro con il Supporto per le Formazione e il Lavoro e cosa prevede il legislatore.

COME RICEVERE FINO A 1.400 EURO CON IL SUPPORTO FORMAZIONE LAVORO

Il Supporto per la formazione e il lavoro dal 1° settembre 2023 permette di ricevere fino a 1.400 euro al mese per 12 mesi a una famiglia di 4 adulti (ovvero 350 euro ciascuno). Come? Se il nucleo familiare è di 4 adulti occupabili, l’assegno che arriva in questo caso è maggiore del Reddito di Cittadinanza, sospeso già nel 2023 per diversi beneficiari, come vi spieghiamo in questo focus.

Ma facciamo un esempio pratico.

Se 4 adulti (tra i 18 e i 59 anni, occupabili), tutti facenti parte dello stesso nucleo familiare, partecipano a corsi di formazione in quanto beneficiari SFL, come prevede il regolamento spiegato nel Decreto lavoro convertito in Legge, i loro assegni – complessivamente –  raggiungono la cifra di 1.400 euro mensili in totale, mentre con il Reddito di Cittadinanza se ne percepivano massimo 1.050 euro.

Infatti, il Supporto per la Formazione e il Lavoro prevede l’erogazione di un assegno pari a 350 euro per ciascun occupabile del nucleo familiare che non ha diritto all’Assegno di inclusione dal 1° gennaio 2024. C’è però da fare una grande e importante precisazione: il reddito del nucleo familiare non deve risultare comunque maggiore ai 6.000 euro al momento della presentazione della domanda SFL, che è il limite ISEE che riconosce appunto l’accesso alle nuove misure di Supporto per la formazione e il lavoro. Vi consigliamo di approfondire l’argomento, leggendo la nostra guida su Come fare domanda per il Supporto Formazione Lavoro.

Come cambia quindi, il sussidio per le famiglie di occupabili passando – a partire dal 1° settembre 2023 – dal Reddito di Cittadinanza al Supporto per la formazione e il lavoro? Vediamolo insieme.

DIFFERENZE IMPORTI TRA REDDITO DI CITTADINANZA E SFL

Con l’arrivo del Supporto per la formazione e il lavoro, il sussidio per le famiglie composti da “occupabili” potrà raddoppiare o triplicare se nello stesso nucleo familiare vi sono, ad esempio, 2 o 3 soggetti beneficiari SFL che entrano in uno dei percorsi di inclusione lavorativa previsti dal Decreto lavoro convertito in Legge (ovviamente sempre a condizione che il valore dell’ISEE familiare non superi i 6.000 euro annui).

Ecco, infatti, come cambiano gli importi:

  • una famiglia di 3 adulti occupabili percepiva un assegno RdC mensile di 900 euro a cui andava, aggiunto, il contributo per il canone di locazione (fino a un massimo di 3.360 euro annui) o per il mutuo (fino a un massimo di 1.800 euro annui). La durata era di 18 mesi rinnovabili. Con il Supporto per formazione e lavoro il contributo arriva a 1.050 euro al mese fino a un massimo di 12 mesi;

  • una famiglia di 4 adulti occupabili percepiva un assegno RdC mensile di 1.050 euro a cui andava, aggiunto, il contributo per il canone di locazione (fino a un massimo di 3.360 euro annui) o per il mutuo (fino a un massimo di 1.800 euro annui). La durata era di 18 mesi rinnovabili. Con il Supporto formazione e lavoro l’assegno arriva a 1.400 euro mensili fino a un massimo di 12 mesi.

Vale la pena sottolineare che il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro non potrà essere integrato dal contributo per mutuo e affitto. Tuttavia, la nuova indennità, al pari dell’Assegno di inclusione, sarà cumulabile con redditi da lavoro non superiori a 3.000 euro annui lordi. Potete leggere i dettagli in questo approfondimento.

Scopriamo, invece, quali sono i limiti della misura.

DURATA SUPPORTO FORMAZIONE LAVORO

Se è vero che il SFL permette di ricevere fino a 1.400 euro per una famiglia di 4 adulti occupabili, bisogna anche dire che si tratta di una misura che ha una durata di un massimo di 12 mesi, non è rinnovabile. Inoltre, prevede l’obbligo di partecipazione a progetti di politiche attive del lavoro o a progetti utili alla collettività, come vi spieghiamo in questo approfondimento. Il mancato avvio di tale percorsi, quindi, comporta la perdita del beneficio.

LE STIME DEL GOVERNO SUI NUMERI DI SFL

Secondo le previsioni del Governo, i nuclei che avranno l’Assegno di inclusione saranno 697.000 a cui aggiungere 436.000 nuclei percettori del Supporto per la formazione e il lavoro. A dirlo è stata il Ministro del Lavoro Calderone, nell’informativa al Senato, nel suo intervento datato 3 agosto 2023.

LE GUIDE SU RDC, ADI E SFL

Vi consigliamo di leggere la guida dettagliata che spiega chi riceverà il reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023. A vostra disposizione anche le guide dove spieghiamo come funzionano Supporto per la Formazione e il lavoro e Assegno di inclusione.

INTERESSANTI APPROFONDIMENTI CORRELATI

Ecco le altre guide correlate che vi consigliamo di leggere:

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo la lettura del nostro articolo per conoscere nel dettaglio i casi in cui l’Assegno di Inclusione e il reddito da lavoro sono compatibili e il nostro approfondimento sul nuovo piano di assunzioni NEET, poveri e beneficiari di ADI.

Può tornare utile la consultazione della nostra sezione sulle notizie legate al mondo del lavoro.

Infine, tra le novità più interessanti segnaliamo l’approfondimento sul reddito alimentare, misura per contrastare la povertà e la guida sulla carta risparmio spesa, destinata alle famiglie a basso reddito.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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