Il Ministro Marina Elvira Calderone ha spiegato cosa intende fare in tema lavoro e occupazione durante la gestione del suo Dicastero, precisando la linea di intervento anche su ammortizzatori sociali, autonomi, pensioni e terzo settore.
In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato quali sono le linee guida del Ministero per la gestione del mondo del lavoro nel corso del 2023 e i progetti che il Governo ha in serbo per questo ambito.
COSA PREVEDONO LE LINEE GUIDA PROGRAMMATICHE MINISTERO DEL LAVORO
Presentate il 13 dicembre 2022 in Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato, le linee guida programmatiche del Ministero del Lavoro per il 2023. Il Ministro Marina Elvira Calderone ha precisato a chiare lettere quali sono i suoi progetti per riformare, nel corso del 2023 e degli anni successivi, il mondo del lavoro in Italia e quello della formazione professionale. Si tratta di misure che si inseriscono nel solco di quelle già in dirittura d’arrivo con la prossima Legge di Bilancio 2023 in corso di redazione, che vi illustriamo in questa guida. Ma allora vediamo quali sono, per punti, i progetti del Ministero per riformare lavoro e politiche sociali.
1) SEMPLIFICAZIONE E TRASPARENZA NEI CONTRATTI
La semplificazione è uno dei primi obiettivi del mandato del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone. Il Ministro ha spiegato che il primo passo è partire dalla contrattualistica dei rapporti di lavoro e dalla trasparenza delle condizioni di lavoro, sulla scia delle nuove regole sulla trasparenza dei contratti di lavoro e dei dettami della Direttiva europea che vi abbiamo spiegato in questa guida.
Infatti, la rappresentante del Governo ha sottolineato che l’importanza della digitalizzazione di numerose procedure professionali, nell’ottica di semplificare e alleggerire la burocrazia. Si parte dagli adempimenti su piattaforme digitali con interoperabilità e precompilazione dei dati, passando dalla razionalizzazione delle agevolazioni per le assunzioni.
2) FORMAZIONE: CRESCITA SINERGIE PUBBLICO PRIVATO
Nelle linee guida programmatiche del Ministero del Lavoro, inclusione e coesione sono due parole chiave nell’approccio alle politiche occupazionali. Nel 2023 il Ministero ha chiarito che si punterà alla crescita delle sinergie pubblico – privato nello sviluppo delle politiche attive e nella formazione. Poi, sempre nell’ambito delle azioni previste dal PNRR, si mira anche:
- all’implementazione del sistema di certificazione delle competenze, sulla scia anche delle regole previste dal Fondo Nuove Competenze;
- al rilancio di sistema duale;
- al potenziamento del contratto di apprendistato. Parliamo dell’apprendistato di primo livello, dell’apprendistato professionalizzante e dell’apprendistato di alta formazione e ricerca;
- a investire nella digital transformation, strettamente collegata alla nascita di nuove professionalità.
Secondo il Ministro, l’integrazione dei vari centri di “responsabilità” che permettono di mettere in comune le informazioni utili per il matching di domanda e offerta di lavoro rientra di diritto nelle linee programmatiche del Dicastero.
3) INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI
Oltre agli incentivi alle assunzioni già previsti nella Legge di Bilancio 2023 in corso di redazione, che vi spieghiamo in questa guida, e anche il taglio del cuneo fiscale, che vi illustriamo nel nostro approfondimento, il Ministro ha sottolineato che saranno previsti più sgravi e agevolazioni per le assunzioni nel corso dei prossimi anni.
4) POTENZIAMENTO PROGRAMMA GOL
Le linee guida programmatiche del Ministero del Lavoro puntano anche a una riforma delle politiche attive e l’attuazione del Programma GOL. Prevista, cioè, una revisione dei LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) in tutto il territorio nazionale per intervenire in logica di tutoraggio e sussidiarietà, con attenzione all’occupazione femminile e giovanile.
5) RIFORMA DEL REDDITO DI CITTADINANZA
Un ampio capitolo delle linee programmatiche del Ministero del Lavoro riguarda la riforma del Reddito di Cittadinanza, che si intende iniziare già con la prossima Legge di Bilancio 2023 come vi abbiamo spiegato in questo approfondimento. Si parte dalle verifiche sulla legittimità della fruizione della misura, a incentivare i controlli e a ridurre durata e platea del sussidio.
Al contempo, il Ministro punta a ridare dignità del lavoro come condizione fondamentale per ciascun cittadino. Il 2023 dovrà prevedere uno strumento a sostegno della povertà e insieme uno per l’inclusione lavorativa. L’azione passerà dal coinvolgimento stretto delle istituzioni territoriali, anche ampliando il campo dei soggetti qualificati che operino nel campo dell’intermediazione.
6) PENSIONI, RIFORMA STRUTTURALE IN ARRIVO
A breve partirà il riordino complessivo della materia pensionistica, con l’apertura del confronto con sindacati e associazioni datoriali. Sul tema pensioni, in Commissione il Ministro ha ribadito che in Legge di Bilancio 2023, come vi abbiamo illustrato in questo articolo sugli aumenti e le rivalutazioni, si interviene con il rinnovo di misure già attive, dalla proroga Opzione Donna a quello dell’Ape sociale, che vi abbiamo illustrato in questo approfondimento. Il Ministro ha anche ribadito che, dopo la sperimentazione di Quota 103 nel 2023, sarà prevista una riforma strutturale delle pensioni da valutare con tecnici e parti sociali.
7) CONTRASTO LAVORO SOMMERSO
Altra linea di sviluppo dell’attività del Ministero riguarderà il contrasto al lavoro sommerso. Il Ministero ha fatto sapere che sarà garantita la vigilanza sull’attività ispettiva, anche per verificare la conformità della percezione degli strumenti di integrazione al reddito. Prevista inoltre, un’azione importante in materia di sicurezza sul lavoro. Previsto, da gennaio l’avvio del tavolo di lavoro.
8) RIFORMA AMMORTIZZATORI SOCIALI
Nelle linee programmatiche del Ministero del Lavoro è stata inserita anche una riforma degli ammortizzatori sociali per cui si prevede un riordino della normativa nell’ottica di arrivare a un sistema integrato di strategia di rilancio della produttività industriale. Dopo al riforma avviata nel 2022, che vi abbiamo illustrato in questa guida, inizierà in Parlamento un nuovo lavoro di verifica degli attuali strumenti esistenti.
9) INCENTIVI ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
Il Ministero ha sottolineato che è importante, nel 2023, incentivare la copertura della contrattazione collettiva per i settori che non hanno questo strumento. In questo modo saranno previste più tutele per i lavoratori. A tal proposito, vale la pena ricordare che la maggioranza in Parlamento ha indicato al Governo il suo “no” al salario minimo, come vi abbiamo spiegato in questo articolo.
10) NUOVE REGOLE SU IMMIGRAZIONE E FLUSSI
Sul fronte immigrazione il Ministero ritiene utile definire un nuovo “Documento programmatico” come previsto dal TUI, in particolare rispetto ai criteri generali di gestione dei flussi d’ingresso e delle misure di integrazione.
11) LAVORO AUTONOMO, OCCASIONALE E TERZO SETTORE
Nelle linee programmatiche entra anche il lavoro autonomo, per cui si prevedono interventi di sostegno e tutela da definire anche a valle delle interlocuzioni del tavolo dedicato avviato dal Ministro. Il Ministro ha anche ricordato il riavvio del sistema voucher per il lavoro occasionale, già inserito in Legge di Bilancio. Infine, dal lato terzo settore è prevista la prosecuzione della mission ministeriale di fornire compiutezza al quadro regolatorio, normativo e di prassi, oltre all’opera di monitoraggio, attraverso la finalizzazione della procedura di rilascio dell’autorizzazione della Commissione UE su alcune disposizioni del Codice Terzo Settore e di riforma dell’impresa sociale.
LE LINEE GUIDA PROGRAMMATICHE DEL MINISTERO DEL LAVORO
Mettiamo a vostra disposizione il video integrale dell’intervento del Ministro che spiega le linee programmatiche del Dicastero del Lavoro per il 2023 e la relativa nota stampa ufficiale.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo di leggere anche il nostro approfondimento sulle cartelle esattoriali stralciate grazie alla tregua fiscale, sul taglio del cuneo fiscale, sulla reintroduzione dei voucher lavoro occasionale o sulla tassazione agevolata per i premi di produttività. Potete anche leggere il focus sulla nuova Carta risparmio spesa, le novità sulla flat tax o sulla flat tax incrementale, nonché quelle per le tasse sulle mance anch’esse misure inserite nel testo preliminare della Legge di Bilancio 2023 che vi illustriamo in questa guida.
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