Misure scuola Decreto PA bis: tutte le novità su concorsi, formazione, assunzioni

Giuseppe Valditara, Scuola
Photo credit: Alexandros Michailidis / Shutterstock

Con il Decreto PA bis convertito in legge arrivano importanti novità per il comparto scolastico.

Il testo comprende un nuovo pacchetto di misure per la scuola e introduce importanti novità per accelerare i concorsi per l’assunzione di docenti, semplificare le assunzioni del personale scolastico e migliorare la formazione iniziale degli insegnanti.

Tra le principali novità la modifica delle prove scritte e orali del concorso per il personale docente e l’assunzione di tutti gli idonei dei concorsi ordinari 2020.

Vediamo nel dettaglio tutte le misure per la scuola del Decreto PA bis convertito in legge e cosa cambia.

MISURE SCUOLA DECRETO PA BIS

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n.190 del 16-08-2023 del 16 agosto 2023, il Decreto PA Bis convertito in legge. La norma introduce diverse novità per la scuola su concorsi, formazione dei docenti e assunzioni.

Come già anticipato in questo comunicato del MIM, gli interventi di interesse del Ministero dell’istruzione e del merito riguardano l’accelerazione delle procedure concorsuali per l’assunzione di docenti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la formazione iniziale degli insegnanti, nell’ambito della riforma del reclutamento docenti prevista dal PNRR, il rafforzamento della capacità amministrativa del MIM.

Vediamo quali sono le misure per la scuola riportate nel Decreto PA bis e nella legge di conversione.

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RECLUTAMENTO SCOLASTICO

  • Cambiano le prove dei concorsi per docenti – per tutto il periodo di attuazione del PNRR, dunque fino al 31 dicembre 2026 e per i concorsi relativi alle 70 mila assunzioni di insegnanti da realizzare entro il 31 dicembre 2024, è previsto l’espletamento delle seguenti prove:- prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volta all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico metodologico, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese, da svolgere mediante l’ausilio di mezzi informatizzati. Al termine del periodo di attuazione del PNRR, il DL prevede la possibilità di optare per una prova scritta con più quesiti a risposta aperta, volta all’accertamento delle medesime competenze, il cui accesso può essere subordinato al superamento di una prova preselettiva;

    prova orale volta ad accertare in particolare le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento anche attraverso un test specifico.

    Per tutte le informazioni potete leggere l’approfondimento sulle novità per i concorsi scuola nel decreto PA bis.


  • Integrazione delle graduatorie concorsuali – in caso di rinunce, le graduatorie dei prossimi concorsi stilate per il numero di candidati corrispondente ai posti messi a bando possono essere integrate, nel limite dei posti a concorso, con i candidati che hanno ottenuto almeno il punteggio minimo per superare le prove concorsuali.

  • Eliminata la precedenza degli abilitati nelle assunzioni – è abrogata la norma per cui i vincitori del concorso ordinario per docenti privi di abilitazione si collocano in graduatoria in coda agli abilitati.

  • Nuove disposizioni per la redazione dei quesiti della prova scritta – redazione dei quesiti della prova scritta è assegnata ad una o più università, o consorzi universitari ovvero enti pubblici di ricerca nonché al Formez PA.

  • Assunzione degli idonei dei concorsi ordinari 2020 – le graduatorie del concorsi scuola per docenti banditi nel 2020, compreso il relativo concorso STEM, comprensive degli idonei, sono prorogate sino al loro esaurimento. A decorrere dall’anno scolastico 2024 2025, queste graduatorie sono utilizzate in coda rispetto a quelle predisposte per raggiungere i target previsti dal PNRR (70mila assunzioni con nuovo sistema di reclutamento e formazione da 30 o 60 CFU).

  • Punteggio aggiuntivo nelle GPS per il servizio sul sostegno – nella costituzione delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), in aggiunta a quanto riconosciuto per il servizio, è riconosciuto un punteggio ulteriore di 3 punti per ciascun anno di servizio prestato su posto di sostegno successivamente al conseguimento del titolo di specializzazione sul sostegno.

  • Nuovi fondi per l’organico aggiuntivo ATA – al fine di realizzare i progetti legati al PNRR, sono stanziati 50 milioni di euro per consentire alle scuole di assumere personale amministrativo, tecnico e ausiliario a tempo determinato, fino al 31 dicembre 2023. Per tutti i dettagli leggete l’approfondimento sulle novità per l’organico aggiuntivo ATA nel decreto PA bis.

  • Sale al 70% il numero dei posti per le assunzioni dei docenti di precari – viene innalzata dal 50% al 70% la quota dei posti per insegnanti di Religione Cattolica da coprire tramite il concorso straordinario che sarà bandito nel 2023 e scende, dunque, al 30% quella riservata al concorso per insegnanti di Religione Cattolica ordinario, la cui uscita è prevista anche entro l’anno.

  • Insegnamento senza abilitazione nella scuola paritaria – in via straordinaria, fino all’anno scolastico 2025 2026, i soggetti la cui iscrizione ai percorsi abilitanti per docenti non è stata accolta per mancanza dell’offerta formativa, che abbiano prestato servizio presso le scuole paritarie per almeno 3 anni, anche non continuativi, nei 10 anni precedenti, possono insegnare nella paritaria anche senza la prevista abilitazione.

DISPOSIZIONI PER I PERCORSI ABILITANTI PER DOCENTI

Cambiano le regole per i corsi abilitanti per insegnanti, per i quali sono introdotte le seguenti modifiche:

  • cade il limite numerico precedentemente imposto sul numero di abilitati per specifiche classi di concorso, dunque non ci sono più restrizioni per il numero di insegnanti che possono ottenere l’abilitazione per una specifica classe di concorso;

  • sono erogati online i corsi da 30 CFU rivolti ai docenti c.d. ingabbiati, cioè gli insegnanti assunti in ruolo che vogliono conseguire una ulteriore abilitazione o specializzati sul sostegno privi dell’abilitazione;

  • i vincitori non abilitati dei prossimi concorsi ordinari, che devono svolgere la formazione abilitante durante l’anno di formazione e prova con contratto a tempo determinato, possono ripetere la prova finale del corso abilitante massimo due volte e se non la superano la seconda volta sono cancellati dalla graduatoria concorsuale e non possono essere immessi in ruolo;

  • conseguono l’abilitazione con 30 CFU invece di 60 CFU i docenti precari con 3 anni di servizio maturati nella scuola statale o paritaria, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso (per ulteriori informazioni leggete questo approfondimento) e coloro che hanno sostenuto la prova concorsuale relativa al concorso straordinario bis;

  • gli aspiranti che partecipano al concorso con 30 CFU integrano i CFU/CFA, ove mancanti, per il completamento del percorso abilitante;

  • gli aspiranti che partecipano al concorso con 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022, se vincitori, seguono il percorso da 36 CFU secondo quanto previsto dal DPCM sulla formazione dei docenti;

  • per gli anni accademici 2023 2024 e 2024 2025 i percorsi universitari e accademici di formazione iniziale possono essere svolti, a esclusione delle attività di tirocinio e di laboratorio, con modalità telematiche, comunque sincrone in misura non superiore al 50% del totale;

  • per gli ITP, restano validi ai fini della partecipazione ai concorsi, fino al 31 dicembre 2024, i diplomi che danno accesso alle classi di concorso del tipo B;

  • riserva di posti per i primi tre cicli dei percorsi universitari e accademici di formazione iniziale a favore di coloro che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno 3 anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l’abilitazione, nei 5 anni precedenti, di coloro che hanno sostenuto la prova concorsuale del concorso straordinario bis e dei titolari di contratti di docenza nell’ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni.

DISPOSIZIONI PER IL RAFFORZAMENTO DELLA CAPACITÀ AMMINISTRATIVA DEL MINISTERO

  • La dotazione organica del Ministero dell’istruzione e del merito è incrementata di due posizioni dirigenziali di livello generale e di otto posizioni dirigenziali amministrative di livello non generale.

  • Sono autorizzate 40 assunzioni presso il MIM di personale da inquadrare nell’Area dei funzionari del CCNL Comparto Funzioni Centrali, da reclutare mediante nuovi concorsi pubblici o scorrimento di graduatorie in essere.

  • La consistenza del fondo risorse decentrate del MIM è incrementata di 6 milioni di euro per l’anno 2023, 7,5 milioni di euro per l’anno 2024 e 9 milioni a decorrere dall’anno 2025.

  • Il Ministero dell’istruzione promuove la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione della piattaforma «Famiglie e studenti», come canale unico di accesso al patrimonio informativo detenuto dal Ministero medesimo e dalle istituzioni scolastiche ed educative statali.

  • Nell’ambito dei servizi digitali a sostegno del diritto allo studio, al fine di semplificare l’erogazione delle prestazioni a favore delle famiglie e degli studenti, di ottimizzare le attività del Ministero dell’istruzione e del merito e delle istituzioni scolastiche ed educative statali e di alimentare la piattaforma, il Ministero dell’istruzione è autorizzato ad acquisire i dati, in forma aggregata e privi degli elementi identificativi, suddivisi per fasce, relativi all’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) delle famiglie di cui fanno parte studenti iscritti presso le istituzioni scolastiche, al fine di ripartire le risorse tra queste ultime, privilegiando quelle con un maggiore numero di studenti appartenenti a famiglie bisognose.

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LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO VALDITARA

“Abbiamo adottato una serie di misure che ci consentono, finalmente, di far partire sia i percorsi di formazione iniziale dei docenti che i concorsi, che ci consentiranno di raggiungere uno standard qualitativo sempre più alto nelle scuole di tutta Italia. Allo stesso tempo diamo risposte concrete a categorie ‘dimenticate’ dalla riforma del PNRR: in particolare agli idonei dei concorsi precedenti al PNRR e ai docenti che sono in attesa, da anni, di potersi abilitare in insegnamenti diversi. – ha dichiarato il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe ValditaraSono state semplificate le procedure di assunzione del personale della scuola, per rendere più rapidi ed efficaci i concorsi e per migliorare l’offerta formativa dei percorsi di formazione iniziale dei docenti. Inoltre, l’azione amministrativa del MIM viene rafforzata con nuove risorse finanziarie e nuove assunzioni”.

LA GUIDA AL DECRETO PA BIS CONVERTITO IN LEGGE

In questa guida vi spieghiamo quali sono le novità del Decreto PA bis convertito in Legge, nuove regole sul reclutamento docenti, altre selezioni pubbliche lampo entro il 2026 e l’addio all’abilitazione per insegnare nelle scuole paritarie. Ricordiamo che il testo definitivo del Decreto divenuto legge è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n.190 del 16-08-2023.

ULTERIORI APPROFONDIMENTI

Per conoscere nel dettaglio tutte le altre novità del decreto PA bis convertito in legge, potete leggere questo approfondimento, dove trovate anche il testo in pdf da scaricare della legge di conversione approvato da Camera e Senato e la spiegazione di tutte le misure.

Per tutte le informazioni sulla riforma del reclutamento dei docenti potete leggere, invece, questo approfondimento e potete visitare questa pagina, dove trovate il testo della riforma pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in pdf da scaricare e consultare.

Mettiamo a vostra disposizione anche l’approfondimento sul percorso di formazione e prova docenti, con le FAQ sull’anno di formazione e prova utili per rispondere a problemi e dubbi comuni, questa guida sui nuovi requisiti per il concorso docenti, con le regole per accedere alla procedura concorsuale, e la guida completa su come diventare insegnante, con tutte le informazioni utili per intraprendere la carriera di docente.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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