Il pagamento del Supporto per la Formazione ed il Lavoro viene interrotto per chi non rispetta i termini formativi e di attivazione al lavoro.
Chi non segue un percorso formativo o un’altra iniziativa lavorativa, non riceverà il beneficio economico spettante, anche se in possesso dei requisiti previsti dalla normativa.
Inoltre, INPS ha chiarito che dal 2025 il SFL può essere prorogato fino a un massimo di altri 12 mesi per chi sta completando un’attività formativa, ma anche in tal caso si rischia una sospensione se non si rispettano specifiche regole.
In questo articolo vi spieghiamo le regole 2025, fornite dall’INPS, sul pagamento del Supporto formazione e lavoro e cosa fare se viene interrotto.
PAGAMENTO SUPPORTO FORMAZIONE E LAVORO INTERROTTO, REGOLE 2025
L’INPS nel Messaggio n. 595 del 17-02-2025 e nel Messaggio n.765 del 03-03-2025 ha chiarito quali sono le nuove regole che disciplinano l’erogazione del Supporto Formazione e Lavoro e cosa fare in caso di pagamento interrotto.
Nello specifico, il beneficio di 500 euro, alternativo all’Assegno di Inclusione per “gli attivabili al lavoro“, viene interrotto se i beneficiari non risultano in regola con:
- il percorso di attivazione lavorativa che include l’iscrizione al SIISL;
- la sottoscrizione del Patto di attivazione digitale e del Patto di servizio personalizzato presso i Centri per l’Impiego o servizi competenti, spiegato in questa guida.
Si tratta in pratica di procedimenti e accordi che rappresentano strumenti di accompagnamento all’inserimento lavorativo, per individuare professionalità e attività più adatte al profilo dell’interessato, che viene così avviato a una nuova occupazione.
Inoltre, INPS nel Messaggio n.765 del 03-03-2025 ha chiarito anche cosa fare in caso di proroga del SFL, come spieghiamo in questo focus per evitare l’interruzione dei pagamenti. Nello specifico, INPS ha chiarito che:
- per le domande con pagamento della 12° mensilità nei primi due mesi del 2025, l’aggiornamento del PSP è considerato valido se registrato entro il mese successivo;
- a partire da Marzo 2025, la verifica deve essere effettuata entro lo stesso mese e l’aggiornamento deve avvenire tra l’inizio del corso di formazione e l’ultimo mese di fruizione delle prime 12 mensilità.
Vediamo i dettagli su quando il pagamento SFL rischia di essere interrotto.
QUANDO VIENE INTERROTTO IL PAGAMENTO SFL
Il pagamento del Supporto per la Formazione ed il Lavoro (SFL) può essere interrotto nel caso in cui non risulti rinnovato il Patto di Servizio Personalizzato (PSP) o il Sistema Informativo di Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) non rilevi eventi collegati a iniziative di politica attiva nel profilo del beneficiario, come ad esempio corsi formativi o altre attività.
Parliamo di tutte attività obbligatorie ai fini della percezione del SFL per un massimo di 12 mesi prorogabili, tra cui:
- orientamento specialistico;
- accompagnamento al lavoro;
- attivazione di tirocini;
- avviamento a formazione;
- sostegno alla mobilità territoriale;
- progetti di utilità collettiva e lavori socialmente utili;
- supporto all’autoimpiego.
- servizio civile universale.
L’INPS specifica infatti che il pagamento SFL decorre dall’effettiva partecipazione ad una delle attività sopra riportate e per la durata di tale partecipazione. Infatti, come previsto dalla Legge di Bilancio 2025, fino al 31 Dicembre il beneficio può essere garantito per ulteriori 12 mesi ai beneficiari che stanno frequentando un corso di formazione e che necessitano di ulteriore tempo per completarlo, come spieghiamo in questo focus.
In tal caso, per mantenere il sussidio è necessario aggiornare il Patto di servizio personalizzato prima della sua scadenza. Questo aggiornamento viene verificato attraverso la piattaforma del Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL). Se l’aggiornamento non viene rilevato in tempo, la domanda viene sospesa per un massimo di 90 giorni. Se non viene aggiornato entro questo periodo, la domanda viene terminata. Vi sono anche i casi in cui il beneficio si può perdere del tutto, scopriamoli insieme.
QUANDO SI PUÒ PERDERE IL BENEFICIO
Il SFL si può perdere del tutto se il beneficiario, dopo la sospensione, non si mette in regola con il rispetto degli obblighi necessari alla sua erogazione. Inoltre, come chiarito nel Messaggio n.765 del 03-03-2025, oppure nel Decreto Lavoro convertito in Legge che ha istituito la misura, il beneficio si perde anche in questi casi:
- mancata conferma dell’attività rilevata attraverso il SIISL o mediante segnalazione di inadempienze trasmesse, dai servizi competenti, per il tramite della piattaforma SIU. La conferma, ricordiamo, va data ogni 90 giorni;
- offerta di lavoro per un rapporto di lavoro di durata compresa tra 1 e 6 mesi. In questo caso, il SFL è sospeso d’ufficio per la durata del rapporto di lavoro. Al termine del rapporto di lavoro, il beneficio continua a essere erogato per il periodo residuo di fruizione, e quanto percepito non si computa ai fini della determinazione del reddito per il mantenimento del beneficio;
- avvio di un’attività di lavoro dipendente da parte di uno o più componenti il nucleo familiare nel corso dell’erogazione del SFL, senza comunicazione all’INPS entro 30 giorni. In tal caso, l’erogazione del beneficio è sospesa fintanto che tale obbligo non è ottemperato e comunque non oltre tre mesi dall’avvio dell’attività, decorsi i quali la prestazione decade;
- applicazione in via non definitiva di una misura cautelare personale o se il beneficiario è destinatario di uno dei provvedimenti di condanna per dichiarazioni mendaci o per un delitto non colposo che comporti l’applicazione di una pena non inferiore a un anno di reclusione, anche se sostituita da una delle pene indicate nell’articolo 20-bis, primo comma, nn. 1), 2) e 3), del Codice penale. Vale lo stesso se un beneficiario o un richiedente viene dichiarato latitante ai sensi dell’articolo 296 del Codice di procedura penale o che si è sottratto volontariamente all’esecuzione della pena.
In tali casi, però, la sospensione ha immediata esecuzione.
COSA FARE SE VIENE INTERROTTO IL PAGAMENTO SFL
Se viene interrotto il pagamento del Supporto per la Formazione ed il Lavoro (SFL), bisogna subito mettersi in regola con gli obblighi previsti dalla normativa, per evitare la decadenza definitiva dal beneficio. Stesso discorso anche in caso di proroga del sussidio.
Nel caso in cui il beneficiario è certo di aver rispettato tutti gli obblighi per l’accesso al beneficio, allora deve immediatamente contattare INPS. Come? Ricordiamo che:
- è possibile consultare lo stato della domanda SFL ed eventuali comunicazioni da MyINPS accedendo a questa pagina mediante SPID, CNS oppure Carta d’identità elettronica – CIE;
- si può chiamare INPS per un supporto da rete fissa il numero verde gratuito 803164 o da cellulare il numero 06164164, con tariffa variabile a seconda del gestore. Il servizio con operatore è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14 (ora italiana).
Inoltre, è possibile porre una domanda all’URP online del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali da questa pagina, per dissipare ogni dubbio sull’eventuale sospensione del pagamento del SFL.
QUANDO AVVIENE IL PAGAMENTO DEL SUPPORTO FORMAZIONE E LAVORO
I pagamenti SFL vengono disposti il mese successivo a quello di presentazione della domanda, in presenza di almeno un’attività formativa o di avviamento al lavoro che rispetti le seguenti condizioni:
- stato attività: Iniziata oppure Terminata o Sospesa;
- data inizio attività: con mese Antecedente o Coincidente a quello di competenza del pagamento;
- data Inizio attività rispetto alla data domanda accolta: Posteriore, Coincidente oppure Antecedente;
- data fine attività: considerata solo se lo Stato attività è Terminata o Sospesa e in tal caso la Data fine Attività non deve essere nel mese Antecedente quello di competenza;
- Patto di servizio: valido al momento in cui è effettuata la lettura SIISL;
- eventi condizionanti: non sono pervenuti nel mese di competenza.
INPS, poi, nel Messaggio n.765 del 03-03-2025 a proposito della proroga del Supporto Formazione e Lavoro valida fino al 31 Dicembre 2025, spiega anche che:
- in caso di sospensione della domanda, l’aggiornamento del PSP deve essere associato al corso di formazione in corso e registrato a sistema entro i termini specificati;
- non è necessaria la presentazione di una nuova domanda per applicare la proroga del Supporto per la Formazione e il Lavoro e ottenere il pagamento.
L’erogazione della misura, dunque, verrà disposta secondo le modalità del calendario dei pagamenti SFL che vi spieghiamo in questa guida.
LA GUIDA AL SUPPORTO FORMAZIONE E LAVORO
In questa guida vi spieghiamo, in modo chiaro e dettagliato, cos’è e come funziona il Supporto per la formazione e il lavoro. Per avere altre informazioni su come presentare domanda, vi consigliamo di leggere questa guida dedicata.
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