I’INPS ha fornito chiarimenti importanti per chi intende procedere con il riscatto del diploma ai fini del calcolo dei contributi per la pensione.
Questa opzione permette di “recuperare” ai fini pensionistici gli anni di studio non coperti da contributi previdenziali.
I titoli di studio ammessi per il riscatto del diploma, però, sono solo gli istituti tecnici superiori o i corsi di alta formazione professionale. E a tal proposito, l’INPS ha specificato quali sono i requisiti che questi devono avere.
In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio cosa prevede la normativa per il riscatto del diploma ai fini pensionistici, chiarendo come i periodi di studio possono essere “riscattati” e utilizzati.
L’INPS RICONOSCE IL RISCATTO DEL DIPLOMA PER LA PENSIONE
Con la circolare n. 98 del 25-11-2024, l’INPS ha riconosciuto il riscatto del diploma ai fini pensionistici specificando le regole per coloro che desiderano utilizzare gli anni di studio per incrementare i loro anni contributivi e migliorare il calcolo della pensione.
La circolare, nel dettaglio, ha chiarito che sono riscattabili i diplomi rilasciati dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS), che ora assumono la denominazione di ITS Academy, riconosciuti dalla legge 15 luglio 2022, n. 99, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 173 del 26 luglio 2022, che ha istituto il Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore in Italia.
Prima di entrare nel dettaglio, vediamo cos’è il riscatto del diploma per la pensione.
COS’È IL RISCATTO DEL DIPLOMA
Il riscatto del diploma per la pensione è una possibilità offerta dal sistema previdenziale italiano, che consente ai laureati di “riscattare” gli anni di studio effettuati durante la frequenza di una ITS Academy (cioè gli anni in cui si è conseguito il diploma presso un Istituto Tecnico Superiore), per aumentarne gli anni di contribuzione e, di conseguenza, migliorare il calcolo della pensione futura.
In pratica, consente di recuperare gli anni di studio non coperti da contributi previdenziali e trasformarli in contributi validi per il calcolo della pensione.
QUALI SONO I TITOLI DI STUDIO RISCATTABILI
I titoli di studio che possono essere riscattati ai fini pensionistici sono quelli rilasciati dalle ITS Academy, riconosciute e accreditate secondo i criteri indicati dalla legge 15 luglio 2022, n. 99 così come aggiornata dalla Riforma ITS, che offrono percorsi formativi in ambito tecnologico.
Si tratta, cioè, di due specifici diplomi di specializzazione, ovvero:
- il diploma di specializzazione per le tecnologie applicate, che corrisponde al quinto livello del Quadro europeo delle qualifiche (EQF). Questo percorso ha una durata di 4 semestri (2 anni) e prevede almeno 1.800 ore di formazione;
- il diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate, che appartiene al sesto livello del Quadro europeo delle qualifiche (EQF). Questo percorso è più avanzato e ha una durata di 6 semestri (3 anni), con un totale di almeno 3.000 ore di formazione.
QUALI ANNI DI SCUOLA SI POSSONO RISCATTARE
Gli anni di scuola riscattabili ai fini pensionistici sono quelli che hanno portato al conseguimento dei titoli rilasciati dalle fondazioni ITS Academy.
In linea generale, il riscatto è ammesso per i corsi che rispettano la durata minima di 4 semestri per i corsi di quinto livello EQF e 6 semestri per quelli di sesto livello EQF, come stabilito dalla legge 15 luglio 2022, n. 99, così come aggiornata dalla Riforma ITS.
Come avviene con il riscatto della laurea, quindi, anche per il riscatto del diploma se non c’è stato il conseguimento del titolo, non è possibile riscattare gli anni di scuola ai fini pensionistici anche se il corso ha rispettato la durata minima prevista dalla legge.
QUANTO COSTA RISCATTARE IL DIPLOMA
Il costo del riscatto del diploma ai fini pensionistici segue un procedimento simile a quello del riscatto della laurea e dipende dal sistema pensionistico (retributivo o contributivo) a cui si aderisce e dalla retribuzione degli ultimi anni.
Per conoscere gli importi esatti, l’INPS mette a disposizione il simulatore PenasAMi, che si può utilizzare collegandosi a questa pagina, che consente agli utenti di ottenere una stima preliminare del costo del riscatto dei periodi di studio ai fini pensionistici.
Tuttavia, questo strumento si basa su alcune informazioni personali, come l’età, la retribuzione e il periodo di studio, e fornisce un’indicazione approssimativa.
Quindi, per avere un calcolo ufficiale e dettagliato, è necessario rivolgersi direttamente agli uffici INPS o a un ente di patronato, che potranno fornire una consulenza personalizzata e certificata.
Nel dettaglio, quello che serve sapere per avere un’idea su come funziona, è che:
- quando il periodo da riscattare si colloca nel sistema contributivo, l’onere è calcolato applicando l’aliquota contributiva vigente alla data della domanda, basata sulla retribuzione media degli ultimi 12 mesi. In generale, l’aliquota contributiva ai fini pensionistici (IVS) prevista per i lavoratori assicurati al fondo pensioni lavoratori dipendenti (gestione assicurativa generale obbligatoria, cosiddetta AGO) è pari al 33%. In tutti gli altri casi, bisogna consultare le gestioni speciali diverse da quella AGO e vedere cosa prevedono;
- quando il periodo da riscattare si colloca nel sistema retributivo, invece, il costo finale è una somma determinata in base al capitale di copertura. In altre parole, in questo sistema, la pensione si calcola utilizzando la media delle retribuzioni degli ultimi anni di lavoro, applicando delle percentuali di rendimento. Nel caso del riscatto, quando si vuole aggiungere un periodo di studio (per esempio, gli anni di laurea), bisogna calcolare quanto quel periodo potrebbe contribuire alla pensione futura. Per farlo, viene determinato il capitale di copertura, che è l’importo che il lavoratore deve pagare per “acquistare” il diritto a quei contributi aggiuntivi.
COME FARE DOMANDA
La domanda per il riscatto va fatta online, accedendo al servizio dedicato INPS da questa pagina, tramite SPID, CIE o CNS.
Una volta effettuato l’accesso, bisogna cliccare su “Servizi per il cittadino” e seguire questo percorso: “Prestazioni e Servizi” > “Riscatto laurea e altri periodi” .
In alternativa, la circolare INPS 22 marzo 2021, n. 46, che disciplina il procedimento, prevede che le domande telematiche possano essere presentate anche attraverso uno dei seguenti canali:
- Contact Center Multicanale – il cittadino può contattare il numero 803.164 (riservato all’utenza che chiama da telefono fisso) o al numero 06164164 (abilitato a ricevere esclusivamente chiamate da telefoni cellulari con tariffazione a carico dell’utente) e chiedere supporto per l’intera procedura;
- Patronati e altri intermediari dell’Istituto – il cittadino può chiedere supporto agli esperti dei patronati, che realizzeranno la procedura per suo nome e conto, attraverso i servizi telematici a disposizione degli stessi.
Le istanze presentate in forma diversa da quella telematica non saranno procedibili.
Dopo aver ricevuto la domanda, l’INPS calcolerà l’onere del riscatto in base alla situazione lavorativa e al tipo di sistema pensionistico (retributivo o contributivo) al quale il contribuente è soggetto. Successivamente, invierà i dettagli relativi al pagamento (se applicabile).
Se la domanda viene accettata, verrà richiesto di pagare l’importo dovuto in un’unica soluzione o a rate, a seconda delle condizioni stabilite. Solo una volta che l’INPS avrà elaborato la domanda e ricevuto il pagamento, comunicherà l’accettazione ufficiale del riscatto e l’inclusione dei periodi riscattati nella tua posizione assicurativa ai fini pensionistici.
GUIDA AL RISCATTO CONTRIBUTI PENSIONE
Mettiamo a vostra disposizione la guida al riscatto dei contributi pensione, dove viene spiegato nel dettaglio il meccanismo e fatta una panoramica generale sui requisiti e le opzioni a disposizione dei contribuenti.
ALTRE GUIDE UTILI E AGGIORNAMENTI
Per approfondire nel dettaglio l’argomento, vi consigliamo la lettura della Riforma ITS. Per capire invece quali sono le differenze con il sistema ordinario, vi consigliamo la lettura della guida sul riscatto della laurea ai fini pensionistici. Vi consigliamo anche la lettura del riscatto della laurea agevolato, dove chiariamo quando e chi può accedere.
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