Rivalutazioni pensioni 2024: percentuali, tabelle, aumenti, esempi

La guida sul nuovo sistema di rivalutazione pensioni dal 2024 con tutto quello che serve sapere ed esempi pratici

INPS, pensioni
Photo credit: Eyesonmilan / Shutterstock

Dal 1° gennaio 2024 sono cambiate le regole sulla rivalutazione pensioni grazie al nuovo sistema di calcolo a sei fasce, rivisto con la Legge di Bilancio 2024.

La rivalutazione dovuta all’inflazione scatta solo sugli assegni fino a 4 volte il minimo, ossia fino a 2.271,76 euro. Per gli importi superiori si fa riferimento a altre 5 fasce, con un tasso di rivalutazione più basso cha va dall’85 al 22%, man mano che l’assegno aumenta.

In sostanza, chi ha una pensione fino a 2.271,76 euro continuerà ad ottenere un beneficio pieno in termini di aumento, mentre per chi ha una pensione superiore a 10 volte il minimo, ovvero oltre a 5.679,41 euro, l’aumento sarà inferiore.

In questo articolo vi spieghiamo come funziona il nuovo meccanismo di rivalutazione delle pensioni con le nuove 6 fasce e come avviene l’aumento degli assegni nel 2024 con esempi di calcolo.

RIVALUTAZIONE PENSIONI NEL 2024

Nella Legge di Bilancio 2024 trova spazio anche il nuovo meccanismo di rivalutazione delle pensioni in base all’aumento dei prezzi al consumo, che favorisce gli assegni medio bassi e, di contro, sfavorisce chi prende una pensione di importo superiore a 2.271,76 euro.

Ogni anno le pensioni vanno ricalcolate in base all’aumento dei prezzi al consumo secondo uno schema “a fasce”. La Legge di Bilancio 2023 aveva già rivisto questo schema e, in particolare, sostituiva il vecchio meccanismo di rivalutazione a tre fasce con uno a sei fasce.

A ogni fascia corrisponde una percentuale di aumento della pensione, più alto è l’importo su cedolino minore sarà l’aumento. Questo il principio che sta alla base del sistema di ricalcolo.

Tale sistema prevede una rivalutazione al 100%, per le pensioni di un valore fino a 4 volte il minimo, ovvero pari al massimo a 2.271,76 euro lordi al mese (567,94 euro x 4 = 2.271,76).

Poi, la rivalutazione va a scalare fino al 22% per gli assegni di un valore superiore a 5.679,41 euro lordi al mese (567,94×10).

Ad essere stata modifica per il 2024 è proprio questa percentuale, che prima era pari al 32%, nell’ottica del nuovo programma di taglio delle pensioni d’oro previsto dalla Manovra in vigore dal 1° gennaio 2024. Le modifiche puntano a decurtare sempre di più gli aumenti per gli assegni più alti e a favorire le pensioni medio basse. Il meccanismo alla base, però, resta lo stesso.

In generale, il sistema rivisto dal Parlamento assicura una minore spesa per lo Stato sul sistema previdenziale, in base a quanto stabilito dalla NADEF 2023 2024.

Ma come funziona questo nuovo meccanismo? Andiamo a scoprirlo più nel dettaglio anche grazie a degli esempi pratici.

COME FUNZIONA LA RIVALUTAZIONE PENSIONI 2024

Ogni anno le pensioni vengono adeguate all’aumento del costo della vita registrato dall’ISTAT, quindi aumentano al crescere del costo della vita. Questo viene definito meccanismo di “perequazione” delle pensioni, ovvero la rivalutazione dell’importo pensionistico legato all’inflazione.

Con il Decreto MEF del 20 novembre 2023, pubblicato sulla GU n.279 del 29-11-2023, il Governo ha disposto, a partire dal 1° gennaio 2024, (e con anticipo a dicembre 2023 come vi spieghiamo in questa guida) un adeguamento all’inflazione pari a +5,4% delle pensioni. Ciò porta le pensioni minime nel 2024 a 598,61 euro, come confermato nella Circolare INPS n. 1 del 02-01-2024.

La percentuale di rivalutazione relativa al 2022 e applicata alle pensioni dal 1° gennaio 2023, invece, era pari al 7,3%. Con tale percentuale, gli aumenti erano arrivati già a partire da dicembre 2023, come previsto dal Decreto Anticipi della riforma fiscale 2024 e come vi spieghiamo in questo articolo.

La Legge di Bilancio 2024 è intervenuta poi sul meccanismo di perequazione premiando i trattamenti al minimo (chi prende una pensione minima o comunque bassa, fino a 2.271,76 euro, ossia fino a quattro volte il minimo). Infatti solo per questi pensionati mantiene la rivalutazione piena, cioè del 5,4% per il 2024. Invece, la norma taglia progressivamente gli adeguamenti per gli assegni superiori a questa soglia.

Previsto, in quest’ottica, il taglio pensioni d’oro che avranno una rivalutazione del 22% (a fronte del 32% prevista per il 2023).

Quindi, di quanto verranno valutate le pensioni nel 2024? Di quanto aumentano le pensioni 2024? Vediamo quali sono le percentuali di rivalutazione pensioni valide dal 1° gennaio, come stabilite dalla Legge di Bilancio 2024.

PERCENTUALI E TABELLE RIVALUTAZIONE PENSIONI 2024

Gli aumenti, in forza della rivalutazione pensioni stabiliti dalla Legge di Bilancio 2024, tengono conto degli importi pensione minima 2023, pari cioè a 567,94 euro- Dunque, i rialzi pensioni, per la rivalutazione 2024, seguiranno queste percentuali:

  • 100% per chi percepisce una pensione fino a 4 volte il trattamento minimo INPS, ossia fino a 2.271,76‬ euro. Determinato per questa fascia, cioè, un aumento pari all’intera percentuale prevista dal Decreto MEF, ossia il 5,4%;

  • 85% per chi percepisce una pensione pari o inferiore a 5 volte il minimo, ossia da 2.271,77‬ euro e fino a 2.839,7 euro (567,94×5) al mese. Determinato per questa fascia, cioè, un aumento pari a 4,590% (ossia l’85% di 5,4%, la percentuale stabilita dal MEF);

  • 53%, per chi percepisce una pensione pari o inferiore a 6 volte il minimo, ovvero tra 2.839,71 e 3.407,64‬‬‬ euro. Determinato per questa fascia, cioè, un aumento pari a 2,862%;

  • 47%, per chi percepisce una pensione da 6 a 8 volte il minimo, ovvero tra i 3.407,65‬‬ euro e 4.543,52 euro. Determinato per questa fascia, cioè, un aumento pari a 2,538%;

  • 37%, per chi percepisce una pensione da 8 a 10 volte il minimo, ovvero tra 4.543,53 e 5.679,4 euro. Determinato per questa fascia, cioè, un aumento pari a 1,998%;

  • 22%, (al posto di 32%) per chi percepisce una pensione superiore a 10 volte il minimo, ovvero oltre a 5.679,41 euro. Determinato per questa fascia, cioè, un aumento pari a 1,188%.

Per maggiori dettagli, vi consigliamo di leggere le tabelle ufficiali INPS 2024, che trovate in questa pagina, e come confermate nella Circolare n. 1 del 02-01-2024 sull’aumento pensioni 2024.

ESEMPIO RIVALUTAZIONE 2024

Confermate le tabelle ufficiali INPS 2024 sugli importi delle pensioni, facciamo degli esempi su come aumentano i trattamenti pensionistici dal 1° gennaio con la rivalutazione in base all’inflazione:

  • le pensioni minime per il 2024 saranno di 598,61 euro. A questo importo si applica la super-rivalutazione, come spiegato in questa guida;

  • l’assegno sociale raggiunge i 534,41 euro nel 2024, rispetto ai 503,27 euro del 2023.

Per le altre fasce di pensione, con una rivalutazione del 5,4%, le pensioni dal 1° gennaio sono rivalutate come segue:

  • nel caso di pensioni fino a 4 volte il minimo (2.271,76‬ euro lordi circa) vi è la rivalutazione al 100%, quindi un aumento del 5,4%. Ad esempio, la pensione minima sarà quasi di 600 euro, e una pensione di 2.000 euro lordi nel 2024 raggiungerà i 2.108 euro. Il tetto delle 4 volte il minimo si porterà a 2.394 euro;

  • nel caso di pensioni fra 4 e 5 volte il minimo (da 2.271,77‬ euro e fino a 2.839,7 euro lordi circa), l’indicizzazione è al 85%, quindi un aumento del 4,590%. Ad esempio, una pensione di 2.500 euro aumenterà di 115 euro, portandosi a quota 2.615 euro;

  • nel caso di pensioni fra 5 e 6 volte il minimo (da 2.839,71 a 3.407,64 euro lordi circa), l’indicizzazione al 53%, quindi un aumento del 2,862%. Ad esempio, un trattamento di 3.000 euro si incrementerà di 87 euro, arrivando a 3.087 euro al mese;

  • nel caso di pensioni fra 6 e 8 volte il minimo (da 3.407,65‬‬ a 4.543,52 euro lordi circa), l’indicizzazione è al 47%, quindi un aumento del 2,538%. Ad esempio, una pensione di 3.500 euro salirà di 87,5 euro, arrivando a 3.587,5 euro;

  • nel caso di pensioni fra 8 e 10 volte il minimo (da 4.543,53 a 5.679,4 euro lordi circa), l’indicizzazione è al 37%, quindi vi sarà un aumento del 1,998%. Ad esempio, un assegno da 5.000 euro lordi salirà di 100 euro al mese, portandosi a 5.100 euro lordi;

  • nel caso di pensioni sopra i 5.679,41 euro lordi, l’indicizzazione che scende al 22%. Pertanto, aumenteranno dell’1,188%. Ad esempio, una pensione da 6.000 euro incasserà nel 2024 +72 euro, arrivando a 6.072 euro al mese.

Per le pensioni al limite dei diversi scaglioni, se la rivalutazione non raggiunge il minimo della fascia successiva, si applica l’aliquota dello scaglione precedente. I dettagli sulle fasce di garanzia, li trovate nella Circolare n. 1 del 02-01-2024.

QUANDO PARTE LE RIVALUTAZIONE PENSIONI 2024

Ma quando vengono riconosciuti effettivamente questi aumenti? Dal 1° gennaio 2024 è stata avviata la rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali secondo il sistema che vi abbiamo spiegato. I dettagli li trovate nella Circolare n. 1 del 02-01-2024.

ALTRE NOVITÀ PENSIONI 2024

Con l’ok alla Legge di Bilancio 2024 e alla riforma fiscale 2024, sono state confermate molte novità grazie alla riforma per le pensioni 2024.

È previsto, infatti, l’arrivo di molte restrizioni per Quota 103, oltre che APE Sociale e Opzione donna. In questa pagina, potete leggere anche come funzionano le pensioni invalidità 2024.

Per conoscere tutti gli strumenti di pensione attivi fino al 2025, vi consigliamo il focus su quando andare in pensione e i requisiti necessari.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

In questa pagina potete leggere tutti gli aggiornamenti sul cedolino della pensione di gennaio 2024. Per approfondire le novità 2024, inoltre, vi rimandiamo alle guide su Opzione Donna Mobile, nonché quella su tabelle e requisiti pensioni 2024, rese note dall’INPS. A vostra disposizione anche l’analisi dell’ultimo rapporto OCSE sugli importi riconosciuti a chi andrà in pensione a 71 anni.

Per scoprire altre interessanti novità per quanto riguarda le pensioni, vi invitiamo a visitare questa pagina.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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