Assegno Unico per stranieri nel 2025: quali sono i requisiti, quando spetta

Come funziona l’Assegno Unico 2025 per i cittadini stranieri. Ecco requisiti, importi, vademecum per la domanda e l’elenco delle novità in arrivo dal 2026

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Nel 2025 è disponibile l’Assegno Unico Universale per i cittadini stranieri residenti in Italia con figli a carico.

Da quest’anno, dopo anni di esclusioni ingiustificate, anche i titolari di permesso per attesa occupazione sono stati finalmente riconosciuti come beneficiari.

L’importo varia in base all’ISEE ed è soggetto a maggiorazioni. Inoltre, dal 2026 dovrebbero arrivare dei nuovi rialzi degli assegni.

Vediamo insieme come funziona, chi ne ha diritto e quali novità sono previste dal 2026.

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COS’È L’ASSEGNO UNICO PER STRANIERI

L’Assegno Unico Universale Figli per stranieri è un contributo economico mensile destinato alle famiglie con figli a carico residenti in Italia.

L’importo, che varia in base all’ISEE, può arrivare fino a 201 euro al mese per figlio, a cui vanno aggiunte le maggiorazioni per l’assegno unico figli, generalmente riconosciute. La misura è disciplinata dal Decreto Legislativo n. 230 del 21 Dicembre 2021, ma nel tempo ha subito diverse modifiche.

Scopriamo insieme come funziona la misura per gli stranieri.

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COME FUNZIONA

L’Assegno Unico per i cittadini stranieri funziona mediante erogazione mensile da parte dell’INPS di un contributo economico, riconosciuto per ogni figlio a carico e calcolato in base all’ISEE e alla situazione familiare. L’importo spettante infatti varia da famiglia a famiglia, se ci sono figli minori, maggiorenni o con disabilità.

Spetta senza limiti di reddito:

  • per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, a decorrere dal 7° mese di gravidanza;

  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, con le condizioni che vi spieghiamo più avanti;

  • per ogni figlio con disabilità a carico e senza limiti di età, come vi spieghiamo nella nostra guida dedicata.
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REQUISITI

Gli stranieri (cittadini di Stati non membri dell’Unione Europea), per richiedere e ottenere l’assegno, devono essere soggetti al pagamento dell’imposta sul reddito e soddisfare i seguenti requisiti:

  • residenza in Italia da almeno due anni (anche se i periodi non sono stati consecutivi);

  • possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a 6 mesi oppure ancora di permesso di soggiorno rilasciato per motivi di ricerca con autorizzazione a soggiornare in Italia per un periodo superiore a 6 mesi. Sono ammessi anche altri permessi per chi proviene dall’Ucraina, mentre i cittadini britannici residenti in Italia entro il 31 Dicembre 2020 sono equiparati ai cittadini UE.

Tra i requisiti c’è anche quello di essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato oppure a tempo determinato con una durata prevista di almeno sei mesi (semestrale). A tal proposito, però, bisogna fare una precisazione. A Febbraio 2025 la Corte di Cassazione ha “bocciato” questo requisito, prevedendo che l’assegno venisse erogato a chi è titolare di permesso in “attesa occupazione”. In questa categoria, quindi, rientrano tutte persone ex lavoratori e/o, anche quelli momentaneamente disoccupati/e. L’INPS, però, non ha ancora emesso una circolare ufficiale per correggere la normativa e integrarla in questo senso.

Infine, anche i familiari di cittadini UE possono accedere all’assegno se titolari di diritto di soggiorno, carta di soggiorno o permesso per ricongiungimento familiare.

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IMPORTI ASSEGNO UNICO STRANIERI

Nel 2025 l’importo varia da 57,50 euro a 201 euro per figlio, in base all’ISEE.

Nel dettaglio, spetta:

  • l’importo massimo di 201,00 euro al mese per ogni figlio minore alle famiglie con un ISEE pari o inferiore a 17.227,33 euro. Per i figli maggiorenni di età inferiore ai 21 anni e a carico, in questi casi spettano invece 97,7 euro;

  • l’importo minimo di 57,50 euro al mese per figlio minore alle famiglie con un ISEE superiore a 45.939,56 euro (o in assenza di ISEE valido). Per i figli maggiorenni di età inferiore ai 21 anni e a carico, in questo caso, spettano invece 28,7 euro.

Gli importi base decrescono progressivamente all’aumentare dell’ISEE, modulandosi in modo inversamente proporzionale alla situazione economica del nucleo familiare. Se la domanda viene presentata senza ISEE (o con ISEE pari o superiore alla soglia massima prevista per la determinazione degli importi massimi, che è rivalutata ogni anno), l’INPS corrisponde l’importo minimo previsto dalla normativa. Per vedere qualche esempio, vi consigliamo di consultare questa guida.

Ricordiamo anche che sono previste, oltre all’Assegno base, le eventuali maggiorazioni. In particolare, viene riconosciuto un importo extra per ogni figlio successivo al secondo, per figli di età inferiore a un anno, per le famiglie con almeno 3 figli o con almeno 4 figli a carico. Ma anche nei casi di figli con disabilità, se entrambi i genitori sono lavoratori o per le giovani madri. Tutti i dettagli ve li spieghiamo in questa guida.

COME RICHIEDERLO

È possibile presentare domanda per l’Assegno unico per gli stranieri nel 2025 attraverso i seguenti canali:


  • Contact Center Integrato INPS, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);

  • Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi;

  • app INPS Mobile.

In questa guida vi spieghiamo nel dettaglio come fare.

NOVITÀ IN ARRIVO DAL 2026

Dal 2026 è previsto un aumento degli importi grazie alla rivalutazione ISTAT e potrebbero essere introdotte nuove maggiorazioni per famiglie numerose o con figli disabili, come spieghiamo in questo articolo. Si attende anche una semplificazione delle procedure di accesso per i cittadini stranieri, con riconoscimento automatico dei permessi validi. Inoltre, dal prossimo anno, l’INPS dovrà adeguare definitivamente le proprie circolari, includendo tra gli aventi diritto anche tutti i titolari di permesso per attesa occupazione.

Appena ci saranno novità in merito, vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.

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GUIDA ALL’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE FIGLI

Per aiutarvi nel comprendere la normativa e tutte le novità introdotte, potete leggere la guida dettagliata, semplice e chiara, sull’Assegno Unico Universale Figli nel 2025.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

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ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di consultare l’elenco aggiornato dei bonus famiglia attivi. A vostra disposizione anche la guida sulla Dote famiglia 2025 e quella sul bonus nido potenziato. In aggiunta, a proposito di famiglie, è da scoprire anche l’aiuto attivo quest’anno, chiamato “Carta per i nuovi nati” che spieghiamo in questa guida.

Infine, vi consigliamo di approfondire quando spetta e a chi il congedo parentale.

Per conoscere tutti gli aiuti per lavoratori e famiglie disponibili potete visitare questa pagina.

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Scritto da Valeria Cozzolino - Giornalista, esperta di leggi, politica, Pubblica Amministrazione, previdenza e lavoro.
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