Novità Assegno Unico nel 2025: rivalutazione, ISEE, aumenti e cosa cambia

L’INPS ha fatto il punto su tutte le novità che interessano l’Assegno Unico nel 2025, dagli importi rivalutati ai limiti ISEE e le maggiorazioni riconosciute. Ecco cosa cambia

assegno unico figli

Sono diverse le novità che interessano i beneficiari dell’Assegno Unico nel 2025.

L’INPS le ha riassunte in una circolare pubblicata il 4 Febbraio 2025, facendo il punto sugli aumenti approvati, i limiti ISEE e la nuova percentuale di rivalutazione degli importi.

In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio quali sono le novità, cosa cambia e come funziona il riconoscimento delle maggiorazioni e del relativo aumento.

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QUALI SONO LE NOVITÀ PER L’ASSEGNO UNICO NEL 2025

Come dettagliato nella Circolare n. 33 del 4 febbraio 2025. Le novità di cui devono tenere conto i beneficiari dell’Assegno Unico nel 2025 sono le seguenti:

  • è previsto il rinnovo automatico della prestazione per chi aveva già fatto richiesta negli scorsi anni. Nel 2025, quindi, non è necessario presentare una nuova richiesta, a meno che non si sia ricevuta una comunicazione di decadenza, revoca o rifiuto. Come, ve lo spieghiamo nella nostra guida su come fare domanda per l’AUU;

  • per garantire il corretto calcolo dell’importo, è necessario presentare un nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per il 2025. Senza un ISEE aggiornato, a partire da marzo 2025 verrà erogato solo l’importo minimo dell’assegno;

  • dal 1° gennaio 2025, l’importo è aumentato e le relative soglie ISEE adeguati in base all’aumento del costo della vita, pari al 0,8%;

  • nel 2025 sono previste maggiorazioni per genitori con figli sotto 1 anno, famiglie con almeno 3 figli e ISEE fino a 45.939,56 euro, famiglie con almeno 4 figli, mamme di età minore di 21 anni.

Vediamo ora nel dettaglio cosa cambia e come funzionano gli aumenti e le maggiorazioni.

COME FUNZIONA LA RIVALUTAZIONE DELL’ASSEGNO UNICO

La rivalutazione dell’Assegno Unico Figli avviene ogni anno sulla base dell’inflazione registrata l’anno precedente. Per il 2025, l’INPS nella Circolare n. 33 del 4 febbraio 2025 ha annunciato un adeguamento delle soglie ISEE e degli importi dell’assegno in base all’indice del costo della vita, che nel 2024 è aumentato dello 0,8%.

L’aumento del costo della vita ha portato quindi a un incremento degli importi mensili di base. Per esempio, se nel 2024 per un figlio il genitore riceva circa 199,40 euro al mese (per ISEE sotto i 17.090 euro), nel 2025 lo stesso importo sale a 201,00 euro. Gli importi minimi, invece, passano da 57,20 euro a circa 58,60 euro per figlio.

Anche le soglie ISEE, da cui dipende l’importo spettante dell’Assegno Unico, sono aumentate dello 0,8% per tenere conto dell’inflazione.

I nuovi importi entreranno in vigore da gennaio 2025, ma l’INPS li riconosce con il pagamento dell’Assegno a febbraio 2025. Gli eventuali arretrati relativi a gennaio 2025, invece, vengono erogati a partire da marzo 2025, come spiegato in questo articolo.

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IMPORTI AGGIORNATI IN BASE ALL’ISEE

Tenendo conto dell’aumento dello 0,8% in base all’inflazione e al costo della vita, aggiornato secondo gli indici ISTAT, gli importi minimi e massimi dell’Assegno Unico per il 2025 in base all’ISEE variano da 201,00 euro al mese per figlio per ISEE fino a 17.227,33 euro a 58,60 euro al mese per figlio per ISEE oltre 45.595,02 euro.

Gli importi decrescono progressivamente all’aumentare dell’ISEE, fino a raggiungere il minimo previsto pari appunto a 58,60 euro oltre la soglia massima ISEE (45.595,02 euro). Variano, quindi, in base alla situazione familiare e reddituale. Per conoscere la cifra specifica spettante in base al proprio reddito, mettiamo a vostra disposizione la Tabella INPS aggiornata (Pdf 354 kB) pubblicata il 4 Febbraio 2025.

Oltre alla rivalutazione standard, il 2025 prevede anche alcune maggiorazioni specifiche. Vediamo quali.

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LE MAGGIORAZIONI ASSEGNO UNICO NEL 2025

Le maggiorazioni riconosciute sull’importo base dell’Assegno Unico nel 2025 sono state riportate nella Circolare numero 33 del 04-02-2025 dell’INPS e sono le seguenti:

  • maggiorazione del 50% per i nuclei con figli di età inferiore a un anno; 

  • maggiorazione del 50% per i nuclei familiari con almeno tre figli e indicatore ISEE pari o inferiore a 45.939,56 euro per l’anno 2025);

  • maggiorazione forfettaria di 150 euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico;

  • maggiorazione pari a 120,60 euro per figli di età minore o uguale a 21 e non autosufficienti;

  • maggiorazione pari a 109,10 euro per figli di età minore o uguale a 21 con disabilità grave;

  • maggiorazione pari a 97,70 euro per figli di età minore o uguale a 21 con disabilità grave;

  • maggiorazione pari a 23,00 euro per i figli di madre di età inferiore ai 21 anni;

  • il “bonus secondo percettore di reddito”, cui importo varia da 0,1 a 34,40 euro, una maggiorazione prevista nell’Assegno Unico Universale (AUU) per i nuclei familiari in cui ci sono due percettori di reddito. L’importo specifico di questa maggiorazione dipende dalla situazione ISEE e da altre variabili come la composizione del nucleo familiare e la presenza di figli a carico. Ricordiamo infatti che l’Assegno Unico Universale può spettare a entrambi i genitori, ma solo uno dei due può essere il beneficiario principale del pagamento, ossia colui che riceve materialmente l’importo. Da qui il riconoscimento di questo “bonus” per compensare.

Per conoscere nel dettaglio gli importi vi consigliamo la nostra guida alle maggiorazioni Assegno Unico Figli aggiornata con le novità 2025.

QUANDO ARRIVANO GLI AUMENTI

Gli aumenti previsti sono riconosciuti a partire da gennaio 2025, tuttavia il pagamento effettivo da parte dell’INPS è previsto a febbraio 2025. Inoltre, è fondamentale che i beneficiari presentino un nuovo ISEE aggiornato per il 2025, altrimenti, a partire da marzo 2025, riceveranno solo l’importo minimo.

Per presentare l’ISEE c’è però tempo fino al 30 giugno 2025. Presentando l’ISEE entro questa data, gli importi saranno ricalcolati e verranno corrisposti gli eventuali arretrati. Al contrario, se l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente viene aggiornato dopo il 30 giugno 2025, l’INPS ricalcolerà l’importo dell’Assegno Unico a partire dal mese successivo all’aggiornamento ma gli arretrati relativi ai mesi precedenti non verranno corrisposti.

LA GUIDA ALL’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE FIGLI

Per aiutarvi nel comprendere la normativa dell’Assegno Unico Universale figli, vi consigliamo di leggere questa guida dettagliata, semplice e chiara.

NTERESSANTI APPROFONDIMENTI CORRELATI

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ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di consultare l’elenco aggiornato dei bonus famiglia attivi. A vostra disposizione anche la guida sulla Dote famiglia 2025 e quella sul bonus nido potenziato già dallo scorso anno.

A proposito di famiglie, il testo della Legge di Bilancio 2025 contiene anche una misura chiamata “Carta per i nuovi nati” o “bonus nuove nascite”, come spieghiamo in questa guida. Inoltre, la soglia dei fringe benefits nel 2025 sarà di 2.000 euro per chi ha figli. Infine, dal 2025 arriva anche un aumento dell’indennità del congedo parentale per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti.

Per conoscere tutti gli aiuti per lavoratori e famiglie disponibili potete visitare questa pagina.

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