La Legge di Bilancio 2025 ha confermato la maggiorazione di 34,4 euro dell’Assegno unico universale figli, non solo per i figli con entrambi i genitori titolari di reddito da lavoro, ma anche per gli orfani con un solo genitore lavoratore.
Introdotta con il Decreto lavoro convertito in legge nel 2023 la misura è confermata nel 2025 e riconosce un incremento pieno degli importi per massimo 5 anni dall’evento e per chi ha un ISEE pari o inferiore a 17.227,33 euro. Poi comincia a calare.
In questa guida chiara e dettagliata spieghiamo come funziona, a chi spetta e a quanto ammontano gli aumenti dell’Assegno unico figli confermati nel 2025.
AUMENTI ASSEGNO UNICO FIGLI PER ORFANI DI UN GENITORE
La Legge di Bilancio 2025 ha confermato gli aumenti per l’assegno unico universale figli previsti dal Decreto lavoro convertito in Legge, in vigore dal 4 Luglio 2023. Si tratta di maggiorazioni dell’AUU fino a 34,4 euro per i minori che appartengono a nuclei con un ISEE fino a 17.227,33 euro, in cui, al momento della presentazione della domanda, è presente un solo genitore lavoratore poiché l’altro risulta deceduto. L’importo scala per gli ISEE più alti.
Quindi, valgono nel 2025 le regole chiarite con la circolare INPS n. 76 del 10-08-2023, per cui le maggiorazioni assegno unico sono riconosciute anche nel caso di unico genitore lavoratore al momento della presentazione della domanda, ove l’altro risulti deceduto per un periodo massimo di 5 anni successivi a tale evento, nell’ambito del limite di godimento dell’assegno.
L’aumento si affianca a quelli arrivati a inizio anno. In sostanza, per alcune famiglie, è previsto un incremento del contributo economico, che può dipendere dal numero dei figli a carico, dalla presenza di figli con disabilità o da altri fattori legati alla situazione reddituale o all’età dei genitori. Tali maggiorazioni hanno subito delle modifiche nel corso degli anni e l’INPS ha riassunto in specifiche tabelle quali sono gli importi spettanti. Potete consultarle approfondendo la nostra guida alle maggiorazioni Assegno Unico figli previste nel 2025.
Vediamo nel dettaglio a chi spettano i nuovi aumenti AUU.
CHI HA DIRITTO ALLA MAGGIORAZIONE DELL’ASSEGNO UNICO
I nuovi aumenti dell’assegno unico universale spettano ai nuclei familiari che sono composti da un solo genitore lavoratore poiché l’altro risulta deceduto.
COME FUNZIONANO
I nuovi aumenti dell’assegno unico figli per orfani di un genitore introdotti dal Decreto lavoro convertito in Legge, come confermati dalla Legge di Bilancio 2025, prevedono una maggiorazione massima di 34,4 euro in specifici casi, estesa rispetto alle regole attuali.
Quindi, quando l’Assegno Unico spetta a un solo genitore? Attualmente la maggiorazione di 34,4 euro, già prevista dalle norme sull’assegno unico universale, viene riconosciuta per ciascun figlio minorenne presente in nuclei in cui entrambi i genitori sono percettori di reddito da lavoro, ed è pari a 34,4 euro mensili per i nuclei con un ISEE pari o inferiore a 17.227,33 euro. Tale cifra si riduce gradualmente per livelli di ISEE superiori fino ad annullarsi in corrispondenza di un Indicatore pari o superiore a 45.939,56 euro (o in mancanza di ISEE).
Allo stesso modo, il nuovo provvedimento normativo estende la maggiorazione a ciascun figlio minore di tutti quei nuclei in cui l’unico genitore presente, sia titolare di reddito da lavoro e l’altro risulti deceduto. La maggiorazione si ridurrà gradualmente per livelli di ISEE superiori fino ad annullarsi in corrispondenza di un ISEE pari o superiore a 45.939,56 euro (o in mancanza di ISEE). Sarà valida per un massimo di 5 anni dall’evento.
QUANDO ARRIVANO GLI AUMENTI
Come specificato dalla circolare INPS n. 76 del 10-08-2023, gli aumenti sull’assegno universale figli per orfani di un genitore previsti dal Decreto lavoro convertito in Legge sono partiti dal 1° Giugno 2023 e confermati nel 2025. Per cui i nuclei monogenitoriali che sono tali a causa del decesso dell’altro genitore, hanno diritto alle maggiorazioni, senza riconoscimento di “somme a titolo di arretrati”, a partire della data in cui si è verificato il decesso, che non deve comunque essere anteriore al quinquennio.
In particolare, in caso di decesso di uno dei due genitori presenti nella domanda di AUU, l’Istituto provvederà in automatico al subentro del genitore superstite nella domanda e, ricorrendo le condizioni, al riconoscimento della maggiorazione per genitori entrambi lavoratori.
LA GUIDA ALL’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE FIGLI
Per aiutarvi nel comprendere la normativa e tutte le novità sull’Assegno Unico Universale figli, vi consigliamo di leggere questa guida dettagliata, semplice e chiara. Nella stessa viene spiegato anche come presentare domanda per l’Assegno Unico nel 2025.
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A proposito di famiglie, il testo della Legge di Bilancio 2025 contiene anche una misura chiamata “Carta per i nuovi nati” o “bonus nuove nascite”, come spieghiamo in questa guida. Da leggere anche la guida all’Assegno di maternità dei Comuni.
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