Incentivi transizione digitale Emilia Romagna: bando e domanda 2022

Tutte le informazioni utili sugli incentivi per la trasformazione tecnologica delle imprese previsti dal Bando 2022 della Regione Emilia Romagna

tecnologia, bando

Nel 2022 arrivano gli incentivi per la transizione digitale delle PMI dell’Emilia Romagna.

Con una dotazione finanziaria complessiva di 25 milioni di euro, il bando rende disponibili contributi a fondo perduto a sostegno sia della fase di progettazione sia della successiva realizzazione e adozione di soluzioni innovative in campo digitale.

Ecco cosa sapere sugli aiuti previsti per le PMI dal Bando dell’Emilia Romagna per il 2022, come funziona l’agevolazione e come presentare domanda.

INCENTIVI TRANSIZIONE DIGITALE PMI EMILIA ROMAGNA, COSA SONO

Gli incentivi concessi con il Bando per il sostegno della transizione digitale delle imprese dell’Emilia Romagna sono contributi a fondo perduto che finanziano progetti innovativi messi in atto dalle aziende della Regione, medie, piccole e micro. L’agevolazione viene concessa nella misura del 40% delle spese ammissibili con un incremento di 5 punti percentuali in alcuni casi, come per esempio l’ipotesi in cui l’intervento agevolato incida sul tasso di occupazione giovanile o femminile in azienda.

La misura, per cui sono stati stanziati 25 milioni di euro per il 2022, attua l’Azione 1.2.3 “Sostegno per la digitalizzazione delle imprese, incluse azioni di sistema per il digitale” del Programma Regionale FESR 2021/2027 (in coerenza con gli obiettivi EU) nella versione approvata con la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna del 2 febbraio 2022, n. 68.

A CHI SPETTANO GLI INCENTIVI

Possono presentare domanda di incentivi per la transizione digitale delle PMI dell’Emilia Romagna le imprese, aventi qualunque forma giuridica, operanti in tutti i settori di attività economica, tra i quali quello manifatturiero, del commercio, del turismo e dei servizi, che rispettano al momento della domanda i seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;

  • avere l’unità locale o la sede operativa nelle quali si realizza il progetto nel territorio della Regione Emilia-Romagna;

  • possedere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese;

  • non essere destinatarie di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto o essere stati condannati con sentenza definitiva o non definitiva confermata in grado di appello, per uno dei delitti di cui all’articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale (associazione a delinquere di stampo mafioso, schiavitù, relativi all’immigrazione o alla condizione dello straniero e altri);

  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a procedure di
    regolazione dell’insolvenza previste dalla legge fallimentare e da altre leggi speciali o alle ad altre procedure vigenti;


  • essere in una situazione di regolarità contributiva nei confronti di INPS e INAIL.

Restano escluse unicamente:

  • le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
  • le imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

PROGETTI FINANZIABILI

Sono ammissibili gli interventi finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e organizzativi aziendali e dei prodotti, con particolare riferimento all’implementazione di soluzioni digitali nelle catene di fornitura, vendita ed e-commerce, distribuzione di beni e logistiche, nei processi di erogazione dei servizi, nei sistemi di comunicazione e di marketing. Gli interventi devono essere avviati dal 1° luglio 2022 e dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2023, oltre a presentare le seguenti caratteristiche:

  • possono essere realizzati, alternativamente:
  1. per implementare soluzioni tecnologiche digitali nei processi interni all’impresa proponente il progetto;
  2. per implementare soluzioni tecnologiche digitali di filiera, con particolare riguardo a quelle riguardanti le specializzazioni produttive previste nella “Strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente 2021/2027” (S3).

  • possono riguardare, alternativamente:
  1. l’implementazione di soluzioni tecnologiche finalizzate a favorire un primo passo verso l’ottimizzazione delle funzioni aziendali (DIGITALIZZAZIONE BASE);
  2. l’introduzione/implementazione di almeno una delle 9 tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity), compreso l’adattamento di impianti esistenti ad almeno una delle suddette tecnologie (DIGITALIZZAZIONE AVANZATA).

Infine, gli interventi dovranno realizzarsi presso l’unità produttiva/sede operativa dell’impresa richiedente ubicata nel territorio della Regione. Non devono neppure ricomprendere attività che sono parte di delocalizzazione in Emilia Romagna o che costituiscono trasferimento di una attività produttiva in Emilia-Romagna da uno stato membro dell’Unione o da un’altra Regione italiana.

SPESE AMMISSIBILI

L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a 20.000 euro, IVA esclusa, e dovrà riguardare le seguenti spese:

  • acquisto di strumenti, attrezzature, macchinari hardware (ivi comprese le spese di trasporto), software e/o servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a service);

  • realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali all’installazione di strumenti, macchinari e attrezzature. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della voce di spesa indicato nel punto precedente e comunque per un importo massimo di 10.000,00 euro;

  • acquisizione di consulenze specialistiche legate all’implementazione dei processi oggetto di intervento. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della voce di spesa indicata nei due punti precedenti e comunque per un importo massimo di 20.000,00 euro;

  • costi generali per la definizione e gestione del progetto, compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste per effetto dell’implementazione del progetto di digitalizzazione.

Le fatture relative ai progetti ammessi a finanziamento per essere considerate ammissibili devono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data del 1° luglio 2022 e la data del 28 febbraio 2024, ovvero la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente, e debbono comunque riferirsi alle attività e agli interventi svolti entro il 31 dicembre 2023, salve eventuali proroghe.

IMPORTO INCENTIVI TRANSIZIONE DIGITALE PMI EMILIA ROMAGNA

Il contributo previsto nel presente bando verrà concesso a fondo perduto nella misura pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile. La misura è però incrementata di 5 punti percentuali nel caso in cui, al momento della domanda, ricorra una o più delle seguenti ipotesi:

  • qualora il progetto proposto abbia una ricaduta positiva sull’occupazione dell’impresa proponente in termini di acquisizione di nuove competenze nel settore dell’ICT o dell’organizzazione aziendale. In questo caso la maggiorazione di contributo verrà concessa a fronte dell’intenzione, dichiarata dall’impresa nella domanda di contributo, di assumere, entro la data di presentazione della rendicontazione, personale con contratto a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato professionalizzante in possesso di titoli idonei in Matematica, Scienze, Tecnologia o Ingegneria;

  • qualora l’attività di impresa del richiedente sia caratterizzata, al momento della domanda, dalla
    rilevanza della presenza femminile e/o giovanile nel rispetto dei requisiti illustrati nell’allegato B del bando;


  • nel caso in cui l’imprese abbia un fatturato annuo pari o maggiore a 2 milioni di euro e sia in possesso, al momento della domanda, del rating di legalità (l’indicatore del rispetto degli elevati standard di legalità rispettati dall’azienda stessa);

  • nel caso in cui l’azienda operi in aree montane (Allegato C del bando), nelle c.d. AREE 107. 3. C (Allegato D del bando) o nelle Aree interne dell’Emilia Romagna (Allegato E del bando).

MISURA MASSIMA DEL CONTRIBUTO

Il contributo complessivo concedibile, anche in presenza dei requisiti per ottenere l’applicazione delle premialità, non potrà comunque superare l’importo massimo di 150.000 euro. La regola vale anche nel caso di più domande presentate dallo stesso soggetto e riferite a unità locali diverse.

COME PRESENTARE DOMANDA

Le domande di incentivo per la transizione digitale delle PMI dell’Emilia Romagna dovranno essere compilate, validate ed inviate alla Regione esclusivamente per via telematica. L’unico strumento utilizzabile è l’applicazione web “SFINGE 2020” raggiungibile a questo indirizzo e accessibile con lo SPID, la Carta di Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi (CSN) del rappresentante legale o della persona da questi delegata.

SCADENZA DELLE DOMANDE

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione entro e non oltre i seguenti termini:

  • dalle ore 10.00 del giorno 13 settembre 2022 alle ore 13.00 del giorno 20 settembre 2022 dovranno essere presentate le domande relative ai progetti che prevedono la realizzazione di una parte della spesa, per almeno il 20% della spesa complessiva, nell’anno 2022;

  • dalle ore 10.00 del giorno 21 settembre 2022 alle ore 13.00 del 20 ottobre 2022 dovranno essere presentate le domande relative ai progetti che non prevedono la realizzazione di una parte della spesa nell’anno 2022.

L’applicativo web SFINGE 2020 sarà reso disponibile, almeno 3 giorni prima dell’apertura dei sopra indicati termini per la sola compilazione e validazione della domanda.

GRADUATORIA ED EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a sportello e sarà effettuata, pertanto, secondo l’ordine cronologico di presentazione. Il contributo a fondo perduto viene erogato a seguito di una procedura di valutazione così articolata:

  • un’istruttoria formale delle domande di contributo, a seguito della quale  viene adottato il provvedimento amministrativo che approva l’elenco delle domande non ammissibili per carenza dei requisiti formali;

  • una successiva istruttoria di ammissibilità sostanziale e l’esame di merito che termina con:
  1. i provvedimenti amministrativi che approvano l’elenco delle domande ammissibili (con relativo punteggio), con l’indicazione di quelle finanziabili ed eventualmente di quelle non finanziabili per carenza di risorse, e concedono i relativi contributi;
  2. i provvedimenti amministrativi approvano l’elenco delle domande risultate non ammissibili con l’indicazione delle relative motivazioni.

Il beneficiario del contributo ammesso in graduatoria, una volta concluso il progetto, dovrà al fine di ottenere l’erogazione effettiva, inviare un’apposita rendicontazione corredata dalla relativa documentazione di spesa sempre tramite l’applicativo SFINGE 2020. Dopo un’ulteriore istruttoria verrà individuata la spesa rendicontata ammissibile al finanziamento e, in caso di esito positivo dell’esame, poi liquidato il contributo in un’unica soluzione ed entro 80 giorni dalla rendicontazione.

TESTO DEL BANDO INCENTIVI TRANSIZIONE DIGITALE PMI EMILIA ROMAGNA

Mettiamo a disposizione il testo integrale (Pdf 1 MB) del Bando incentivi per la transizione digitale delle PMI dell’Emilia Romagna.

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di Eleonora C.
Redattrice, esperta di leggi, lavoro pubblico e previdenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
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