Pensione anticipata lavori usuranti, domande entro il 1° maggio 2024

Le istruzioni dell’INPS per la pensione anticipata per lavori usuranti per chi matura i requisiti entro il 2025. Ecco come richiederla entro il 1° maggio 2024

INPS
Photo credit: Report / Shutterstock
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Dall’INPS arrivano le istruzioni per richiedere la pensione anticipata per i lavori usuranti per chi matura i requisiti necessari entro il 2025.

La scadenza per le le domande è fissata al 1° maggio 2024.

La Legge, infatti, permette a chi svolge attività lavorative particolarmente faticose di andare in pensione prima rispetto ai termini ordinari.

Scopriamo insieme quali sono le nuove indicazioni dell’INPS, a chi spetta la pensione anticipata lavori usuranti e come funziona.

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QUALI SONO I LAVORI USURANTI

I lavori usuranti sono quelle attività particolarmente faticose e pesanti che danno diritto, a chi le svolge, di raggiungere prima la pensione (il requisito anagrafico ordinario per la pensione di vecchiaia, oggi, è 67 anni).

Si tratta delle attività individuate dal Decreto Legislativo 21 aprile 2011, n. 67 quali:

  • l’attività in fabbrica cosiddetta “linea catena”;

  • la conduzione di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo;

  • lavoro esclusivamente notturno o a turni.
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A CHI SPETTA LA PENSIONE ANTICIPATA LAVORI USURANTI

Ai lavoratori che svolgono le attività sopraelencate l’INPS mette a disposizione delle finestre di tempo per richiedere il riconoscimento dei requisiti per la pensione anticipata.

Chi infatti matura i requisiti entro il 2025 ha tempo fino al 1° maggio 2024 per fare domanda (così come illustrato nel Messaggio n.812 del 23-02-2024).

Possono presentare domanda anche i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti e che raggiungono il diritto alla pensione con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, secondo le regole previste per dette gestioni speciali.

In presenza di contribuzione versata nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti e nella gestione ex-ENPALS trovano applicazione le disposizioni di cui all’articolo 16 del D.P.R. 31 dicembre 1971, n. 1420. In presenza di ulteriore contribuzione, anche presso una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, si applicano le istruzioni operative di cui ai messaggi n. 14371 del 1° giugno 2007 e n. 3324 del 14 marzo 2014, paragrafo 3.

Per ognuna di queste categorie di lavoratori, quindi, vediamo quali sono i requisiti per accedere al trattamento pensionistico anticipato.

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1) LAVORATORI DELLA “LINEA CATENA” E AUTISTI TRASPORTO COLLETTIVO

Le categorie di lavoratori destinatarie del beneficio, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e:

  • nel caso di lavoratori dipendenti, devono avere un’età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento dell’anzianità contributiva dei 35 anni (quota 97,6);

  • se si tratta di lavoratori autonomi, devono avere un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento, sempre, di quota 98,6.
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2) LAVORATORI NOTTURNI A TURNI

Possono ottenere la pensione anticipata i lavoratori notturni a turni che maturano, sempre tra 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025, i seguenti requisiti:

  • i lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 all’anno: i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti;

  • i lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno: i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6 o, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 64 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 100,6;

  • i lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno: i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6 o, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6.

3) LAVORATORI NOTTURNI CHE PRESTANO ATTIVITÀ TUTTO L’ANNO

Per i lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo, quindi non a turni,  i requisiti da maturare tra 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 sono:

  • per i lavoratori dipendenti un’età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6;

  • per i lavoratori autonomi, devono avere un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6.
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ADEGUAMENTO ALLA SPERANZA DI VITA E FINESTRE MOBILI

L’articolo 1, comma 206 della Legge 232/2016, ha disapplicato la disciplina relativa alle cd. finestre mobili che stabiliva, fino al 31 dicembre 2016, un’attesa pari a 12 mesi (18 mesi gli autonomi) dalla data di perfezionamento dei requisiti anagrafici e contributivi per conseguire il primo rateo di pensione.

Pertanto a partire dal 1° gennaio 2017 la pensione decorre, di regola, dal primo giorno del mese successivo al perfezionamento dei requisiti. Si rammenta che la medesima disposizione ha, inoltre, congelato i futuri adeguamenti alla speranza di vita sino al 31 dicembre 2026.

DECORRENZA DELLA PENSIONE ANTICIPATA

Come stabilito dall’articolo 2, comma 4, del Decreto Legislativo n. 67 del 2011, la presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2024 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato pari a:

  • un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;

  • 2 mesi, per un ritardo della presentazione compreso tra un mese e 2 mesi superiore a un mese e inferiore a 3 mesi;

  • 3 mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a 3 mesi.

Con riferimento al personale del comparto scuola e Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), il differimento mensile non trova applicazione e il trattamento pensionistico anticipato non può avere decorrenza anteriore rispettivamente al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno di maturazione dei requisiti. Ciò sempre che in queste date gli interessati risultino in possesso dei requisiti previsti dalla legge.

Per tali soggetti, la presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2024 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza della pensione al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno successivo a quello di maturazione dei requisiti.

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SCADENZA PER PRESENTARE DOMANDA

La domanda di accesso alla pensione anticipata lavori usuranti, per chi matura i requisiti nel corso del 2025, deve essere presentata entro il giorno 1° maggio 2024.

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PENSIONE ANTICIPATA LAVORI USURANTI: COME PRESENTARE DOMANDA

La domanda di accesso alla pensione anticipata lavori usuranti deve essere presentata all’INPS per via telematica corredata dal modulo “AP45” e dalla documentazione minima richiesta. Si può richiedere l’aiuto dei patronati, del call center integrato al numero 06 164 164 oppure delle sedi territoriali. Per proseguire per via telematica, bisogna accedere all’area riservata INPS mediante:

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DOCUMENTAZIONE MINIMA

È necessario allegare la documentazione minima necessaria indicata nella tabella allegata al Decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, datato 20 settembre 2017, che potete leggere in questa pagina.

Con riferimento ai lavoratori del settore privato, qualora dalla documentazione non risulti inequivocabilmente lo svolgimento dell’attività faticosa e pesante, ai fini del riconoscimento del beneficio in parola, è possibile produrre ogni ulteriore documentazione equipollente, contenente elementi utili e probanti l’attività svolta. L’intera documentazione da analizzare deve risalire all’epoca in cui sono state svolte le attività particolarmente faticose e pesanti e la stessa non può, pertanto, essere sostituita da dichiarazioni del datore di lavoro rilasciate “ora per allora.

Ai fini dell’applicazione della rivalutazione dei turni notturni, per i lavoratori impiegati in cicli produttivi organizzati su turni di 12 ore, sulla base di accordi collettivi già sottoscritti alla data del 31 dicembre 2016, è altresì richiesta la presentazione dell’accordo – contratto collettivo sottoscritto entro la data del 31 dicembre 2016. Da tale accordo deve risultare che il lavoro è articolato in turni di 12 ore, svolti per almeno 6 ore nel periodo notturno. La rivalutazione dei turni notturni è disciplinata dall’articolo 1, comma 170, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205.

L’ITER DI DOMANDA

L’accesso anticipato al trattamento pensionistico viene riconosciuto a seguito di presentazione della domanda, il cui accoglimento è subordinato alla sussistenza di ogni altra condizione di legge.

In esito alla domanda di accesso alla pensione anticipata, l’INPS comunica al lavoratore interessato:

  • l’accoglimento della domanda, con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico, qualora sia accertato il possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e sia verificata la sussistenza della relativa copertura finanziaria;

  • accertamento del possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con differimento della decorrenza del trattamento pensionistico in ragione dell’insufficiente copertura finanziaria. In tal caso, la prima data utile per l’accesso al pensionamento viene indicata, con successiva comunicazione, in esito al monitoraggio di cui all’articolo 3 del Decreto ministeriale 20 settembre 2011;

  • il rigetto della domanda, qualora sia accertato il mancato possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

Agli interessati, che presentano domanda entro il 1° maggio 2024 e che perfezionano i prescritti requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 l’INPS comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva. Ciò, in quanto l’efficacia del provvedimento, è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2025.

In questo lasso di tempo il lavoratore può fornire ulteriore documentazione a integrazione di quella già prodotta a corredo della domanda di accesso al beneficio. Nel caso in cui, dalla documentazione eventualmente prodotta dall’interessato o dai dati di archivio in possesso dell’Istituto, non risultino perfezionati i requisiti per l’accesso al beneficio in parola, la domanda di pensione con riconoscimento del beneficio di accesso anticipato non può essere accolta.

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RIFERIMENTI NORMATIVI

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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