Continua a essere operativo Smart e Start nel 2025, l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le Regioni italiane.
Il programma continua a sostenere i progetti d’impresa dal valore compreso tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro tramite concessione di finanziamenti agevolati, con attenzione alle donne imprenditrici.
Dal 15 Settembre 2025, inoltre, è esteso alle imprese italiane che realizzano progetti d’innovazione comuni con aziende francesi.
In questa guida spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cos’è Smart & Start, come funziona e quali agevolazioni sono messe a disposizione per le imprese nel 2025.
COS’È IL FONDO SMART E START ITALIA
Smart e Start Italia è un fondo nazionale che supporta la nascita e lo sviluppo delle start up innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le Regioni d’Italia.
Finanzia, in particolare, progetti d’impresa con piani spesa che possono variare tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. I progetti finanziabili possono essere presentati da start up innovative già costituite o da persone fisiche che intendono costituirne una.
Nato per sostenere nuove imprese tecnologiche e innovative, punta a favorire lo sviluppo di una cultura imprenditoriale legata all’economia digitale e quello di valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica, per incoraggiare, al contempo, il rientro in Italia dei “cervelli” dall’estero.
Nel 2025, come spiegato nella Circolare 28 Luglio 2025, in accordo con quanto stabilito dal Decreto ministeriale 23 Gennaio 2025, la misura Smart&Start è stata estesa per le imprese italiane che realizzano progetti d’innovazione comuni con imprese francesi, nell’ambito delle azioni di collaborazione economica, industriale e digitale individuate dal cosiddetto “Trattato del Quirinale”. Le domande per questo filone di Smart e Start potranno essere presentate a partire dal 15 Settembre 2025, come annunciato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.182 del 07-08-2025.
Ad occuparsi della gestione degli incentivi è sempre Invitalia.
QUALI SONO GLI INCENTIVI
Il programma finanzia piani d’impresa con un investimento compreso tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro, sostenendo diverse tipologie di spese necessarie all’avvio e allo sviluppo dell’attività. Sono ammesse spese per beni materiali o immateriali funzionali all’attività, servizi collegati al piano d’impresa, personale qualificato ed entro il 20%, costi di gestione. I progetti devono iniziare dopo la domanda e concludersi entro 24 mesi dalla firma del contratto.
Gli incentivi che rientrano nella misura sono i seguenti:
- finanziamento agevolato, senza interessi, per un importo pari all’80% delle spese ammissibili. È elevabile al 90% in caso di team composto da donne, giovani under 35 o esperti con dottorato recente e esperienza all’estero. La durata massima è di 10 anni. Nelle Regioni del Mezzogiorno Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il rimborso è parziale. Cioè, solo il 70% del finanziamento va restituito;
- servizi di tutoraggio. Ovvero, le sole start up innovative costituite da meno di 12 mesi possono accedere a servizi di tutoraggio tecnico-gestionale, del valore di 15.000 euro nelle Regioni del Mezzogiorno e di 7.500 euro nel resto d’Italia;
- conversione di una quota del finanziamento agevolato ottenuto in contributo a fondo perduto. Ossia, le startup innovative che ricevono investimenti da terzi o da soci possono convertire fino al 50% del finanziamento agevolato ottenuto in contributi a fondo perduto, entro il limite del 50% delle agevolazioni totali concesse.
Le stesse regole valgono per i progetti agevolati di iniziative italo-francesi realizzati da start up italiane in collaborazione con imprese francesi. I dettagli li trovate spiegati nella Circolare 28 Luglio 2025.
CHI HA DIRITTO ALLE AGEVOLAZIONI
Hanno diritto alle agevolazioni:
- le start up innovative iscritte nella sezione speciale del registro imprese, localizzate su tutto il territorio nazionale. Devono essere costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda e rientrare nella categoria di piccola impresa. Come definito dal Decreto Legge n. 179 del 2012, la start up innovativa è un’impresa giovane e tecnologica con alto potenziale di crescita, considerata strategica per la politica industriale italiana;
- le persone fisiche che intendono costituire una startup innovativa, a condizione che la società venga formalmente costituita entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione;
- le start up innovative estere che si impegnano ad aprire almeno una sede operativa in Italia.
I criteri di accesso e le modalità di erogazione sono stati definiti con la Circolare n. 439196 del 16 Dicembre 2019. Inoltre, la Circolare n. 168851 del 4 Maggio 2022 ha stabilito i requisiti e le condizioni per accedere al sostegno finanziario previsto dal PNRR per l’investimento “Creazione di imprese femminili”. Quella n. 70806 del 28 Luglio 2025, infine, ha definito i requisiti relativi ai progetti di impresa italo francesi.
COME FUNZIONA
La misura funziona “a sportello”, dunque, non vi sono graduatorie né scadenze, ma le domande, una volta presentate, sono esaminate entro 60 giorni, in base all’ordine di arrivo.
Nel dettaglio, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa del MIMIT esamina il programma sulla base a specifici criteri di valutazione, dettagliati nell’ambito della Circolare n. 439196 del 16 Dicembre 2019:
- adeguatezza delle competenze tecniche, organizzative e gestionali richieste dall’attività imprenditoriale;
- carattere innovativo dell’idea alla base del piano di impresa, in riferimento alla introduzione di un nuovo prodotto o servizio, ovvero di nuove soluzioni organizzative o produttive;
- sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa, anche tenuto conto delle prospettive del mercato di riferimento al quale l’impresa proponente rivolge la propria offerta, ovvero del potenziale nuovo mercato individuato;
- fattibilità tecnologica ed operativa del piano d’impresa.
Inoltre, è previsto un punteggio aggiuntivo in fase di valutazione per le iniziative che:
- attivano collaborazioni con incubatori, acceleratori d’impresa, compresi gli innovation hub e gli organismi di ricerca;
- operano al Centro-Nord e realizzano piani di impresa al Sud;
- dispongono di un accordo di investimento con un investitore qualificato;
- dispongono del rating di legalità.
La procedura per richiedere le agevolazioni è completamente informatizzata, grazie al supporto di Invitalia.
COME PRESENTARE DOMANDA
Le domande possono essere inviate sempre, di anno in anno, esclusivamente online attraverso la piattaforma web di Invitalia, accedendo all’area riservata, previa autenticazione con SPID, CNS o CIE.
È importante precisare che per l’accesso a Smart & Start non ci sono scadenze né graduatorie. Invitalia valuta le domande in base all’ordine di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi. Solo, chi vuole chiedere le agevolazioni connesse ai progetti d’innovazione comuni con imprese francesi, può farlo a partire dal 15 Settembre 2025.
Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Inoltre:
- per le società già costituite, la domanda deve essere presentata dal rappresentante legale della società che la deve firmare digitalmente. Nel caso di una start up innovativa già costituita, potete trovare in questa pagina la modulistica di cui avete bisogno;
- per le società non costituite, la domanda deve essere presentata dalla persona fisica referente del progetto che la deve firmare digitalmente. Il referente del progetto deve essere uno dei futuri soci della società. Nel caso di una start up che deve nascere, potete scaricare i moduli in questa sezione.
Al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico.
La valutazione prevede una verifica formale e una valutazione di merito, compreso il colloquio con gli esperti di Invitalia. La procedura si conclude in 60 giorni, salvo eventuali richieste di integrazione dei documenti.
FAQ E ASSISTENZA ALLA DOMANDA
Invitalia mette a disposizione una sezione FAQ per la misura, in cui vi sono le risposte alle domande più frequenti. Se i dubbi permangono si può:
- chiamare il numero 848.886.886 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00;
- scrivere a Invitalia accedendo dall’area riservata che trovate in questa pagina, per chiedere informazioni.
Infine, chi ha già presentato la domanda può comunicare con Invitalia tramite PEC all’indirizzo smartstart@pec.invitalia.it indicando preferibilmente nell’oggetto l’ID della domanda.
I VIDEO TUTORIAL
Su Invitalia, inoltre, trovate dei video tutorial che spiegano la misura, eccoli di seguito
RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI
- Decreto Legge 18 Ottobre 2012, n. 179 (Pdf 1 Mb);
- Circolare n. 439196 del 16 Dicembre 2019 (Pdf 874 Kb);
- Circolare n. 168851 del 4 Maggio 2022 (Pdf 1 Mb);
- Decreto ministeriale 23 Gennaio 2025 (Pdf 385 Kb);
- Circolare n. 70806 del 28 Luglio 2025 (Pdf 279 Kb).