Il DDL Lavoro 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 Dicembre 2024.
Il Disegno di Legge di iniziativa governativa recante “Disposizioni in materia di lavoro” interviene sulla sicurezza, sul tema della formazione e degli ammortizzatori sociali, oltre che sulle regole alla base dei contratti lavorativi vigenti in Italia.
In questa guida spieghiamo cosa prevede il DDL Lavoro 2024, che novità introduce e mettiamo a vostra disposizione anche il testo ufficiale in Pdf del Disegno di Legge, pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Indice:
COSA PREVEDE IL DDL LAVORO 2024 DIVENUTO LEGGE
Il DDL Lavoro 2024 divenuto Legge prevede una serie di novità sul tema lavoro. In particolare, il testo della Legge 13 Dicembre 2024, n. 203 introduce importanti cambiamenti sui contratti di lavoro, sulle politiche di formazione, gli ammortizzatori sociali e le tutele per i lavoratori.
La Legge è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.303 del 28-12-2024 ed entrerà in vigore il 12 Gennaio 2025. Scopriamo insieme cosa prevede il DDL Lavoro 2024 e cosa cambia con la sua entrata in vigore.
1) NUOVE REGOLE PER L’INTEGRAZIONE SALARIALE
La Legge 13 Dicembre 2024, n. 203 ha introdotto delle importanti novità in tema di ammortizzatori sociali e integrazione salariale. Il testo stabilisce che un lavoratore che svolge attività di lavoro subordinato durante il periodo di integrazione salariale non ha diritto a ricevere il trattamento per le giornate in cui lavora per un altro datore di lavoro rispetto a quello che ha richiesto l’integrazione salariale.
La novità introdotta è che il trattamento di integrazione salariale verrà sospeso, anziché ridotto proporzionalmente. Questo cambiamento evita che il lavoratore riceva sia il salario per il nuovo lavoro sia l’integrazione salariale, prevenendo così situazioni di possibile “doppia retribuzione”.
2) PIÙ FONDI PER L’APPRENDISTATO
A partire dal 2024, le risorse annuali destinate all’apprendistato professionalizzante saranno estese a tutte le tipologie di apprendistato.
Inoltre, l’articolo 23 del Testo prevede l’istituzione di un Albo delle buone pratiche dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
3) NUOVE REGOLE SORVEGLIANZA SANITARIA DEI LAVORATORI
Il DDL Lavoro diventato legge prevede le seguenti disposizioni:
- la visita medica pre-assuntiva deve essere svolta dal medico competente, non dall’ASL. Il medico deve considerare gli esami già effettuati dal lavoratore per evitare ripetizioni inutili;
- la visita medica dopo una lunga malattia, è richiesta solo se necessaria, altrimenti il medico rilascia un giudizio di idoneità alla ripresa del lavoro;
- è stato spostato al 31 Dicembre 2024 il termine per accordo su tossicodipendenza e alcol dipendenza;
- l’ASL diventa l’ente competente per esaminare i ricorsi contro i giudizi del medico competente.
4) CONTRATTI IN SOMMINISTRAZIONE, NUOVE REGOLE
Il DDL Lavoro 2024 cambia anche le regole per il contratto di somministrazione. In particolare, prevede l’eliminazione della norma sull’esenzione dai limiti di durata complessiva della missione a tempo determinato (attualmente pari a 24 mesi) presso un soggetto utilizzatore, nel caso in cui il contratto tra l’agenzia di somministrazione e il lavoratore sia a tempo indeterminato.
5) CAMBIANO LE REGOLE DEI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO
La Legge 13 Dicembre 2024, n. 203 introduce nuove regole per i contratti a tempo determinato, già integrate del resto, con quanto previsto dal Decreto Milleproroghe 2025. Ecco quali sono le novità:
- vi è l’esclusione dai limiti quantitativi. Ossia, i lavoratori assunti a tempo indeterminato dal somministratore o con specifiche caratteristiche (come per attività stagionali, spettacoli, start-up, sostituzioni, o lavoratori sopra i 50 anni) sono esclusi dal calcolo del limite del 30% sul numero dei lavoratori a tempo indeterminato presso l’utilizzatore al 1° Gennaio dell’anno di stipulazione dei contratti;
- la durata del periodo di prova per i contratti a tempo determinato sarà di un giorno di effettiva prestazione per ogni 15 giorni di calendario, a partire dall’inizio del rapporto. Tuttavia, il periodo di prova non può essere inferiore a 2 giorni né superiore a 15 giorni per contratti fino a 6 mesi, e non inferiore a 2 giorni né superiore a 30 giorni per contratti tra 6 e 12 mesi.
6) SMART WORKING, OBBLIGO COMUNICAZIONE
Secondo le nuove disposizioni, il datore di lavoro è tenuto a comunicare, in via telematica al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, i nominativi dei lavoratori e le date di inizio e fine delle prestazioni svolte in modalità agile. La comunicazione, divenuta obbligatoria, deve avvenire entro 5 giorni dall’inizio del periodo o entro i 5 giorni successivi a eventuali modifiche della durata o cessazione del lavoro agile.
7) LICENZIAMENTO DIRETTO PER ASSENZA INGIUSTIFICATA
Il Disegno di Legge approvato stabilisce che se un lavoratore è assente ingiustificato per un periodo superiore a quello previsto dal contratto collettivo, o per più di 5 giorni in assenza di tale previsione, il rapporto di lavoro si risolve automaticamente. La risoluzione è intesa come “per volontà del lavoratore”. In questi casi, non è necessaria la procedura delle dimissioni telematiche. Maggiori dettagli su come funziona questa novità, li trovate in questa guida.
8) RICHIESTE UNIFORMATE PER APE SOCIALE E PENSIONE ANTICIPATA
Il testo della Legge 13 Dicembre 2024, n. 203 – all’articolo 20 – introduce l’uniformazione dei tempi di presentazione delle domande per l’accesso all’APE sociale e alla pensione anticipata ordinaria con requisito contributivo ridotto, fissando le scadenze entro il 31 Marzo, il 15 Luglio e, comunque, non oltre il 30 Novembre di ciascun anno.
9) OK ALLE RATE PER I DEBITI SUI CONTRIBUTI
A partire dal 1° Gennaio 2025, la possibilità di rateizzare fino a un massimo di 60 rate mensili i debiti per contributi, premi e accessori di legge dovuti all’INPS e all’INAIL e non affidati agli agenti della riscossione. Le regole funzionano secondo modalità e criteri stabiliti tramite Decreto ministeriale e atti interni dei consigli di amministrazione di INPS e INAIL.
10) CONTRIBUTI PRESCRITTI, OK A RENDITA VITALIZIA
La Legge 13 Dicembre 2024, n. 203 prevede che i lavoratori dipendenti privati e i collaboratori coordinati e continuativi, in caso di contributi pensionistici non versati e caduti in prescrizione a causa dell’inadempimento del datore di lavoro o del committente, possano richiedere all’INPS la costituzione di una rendita vitalizia, con onere a carico del lavoratore.
Dunque, se i contributi previdenziali non vengono versati nei termini di legge e cadono in prescrizione, non possono più essere richiesti dal lavoratore o dall’INPS al datore di lavoro. Per evitare che il lavoratore perda tali contributi e veda ridotta la sua pensione futura, il DDL consente di chiedere all’INPS una rendita vitalizia come compensazione. Il lavoratore dovrà pagare una somma all’INPS per finanziare questa rendita, che servirà a coprire i periodi di contribuzione mancanti.
11) ESONERO CONTRIBUTI PER PROFESSIONISTE
Grazie al DDL Lavoro 2024 divenuto Legge, viene introdotto l’esonero dei contributi per malattia dei figli o gravidanza per le professioniste.
La norma introdotta nel DDL prevede la decontribuzione per le lavoratrici autonome o con partita IVA che entrano nell’ottavo mese di gravidanza o che subiscono un’interruzione della gravidanza oltre il terzo mese. Questo emendamento, inoltre, amplia le tutele alle donne in casi di ricovero d’urgenza, malattia grave o operazione del figlio o figlia minorenne. Per maggiori dettagli su come funziona la misura, vi consigliamo di leggere questa guida.
L’esonero entrerà in vigore non appena sarà pubblicato il Decreto ad hoc per il suo avvio, su cui vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.
12) CAMBIANO LE REGOLE PER I CONTRATTI MISTI
Il testo definitivo del DDL Lavoro 2024 introduce anche delle novità per i contratti misti per i forfettari. Ossia, la norma riformula la disciplina dei “contratti misti”, cioè i casi in cui una persona svolge sia un’attività libero-professionale che un lavoro subordinato part-time.
È utile ricordare che, secondo la lettera d-bis), comma 57, dell’articolo 1 della Legge n. 190 del 2014, non possono usufruire del regime forfettario coloro che svolgono l’attività prevalentemente per un datore di lavoro con cui hanno un rapporto di lavoro attuale o lo hanno avuto nei due anni precedenti, salvo nel caso in cui inizino una nuova attività dopo il periodo di pratica obbligatoria.
Il DDL Lavoro 2024 però, chiarisce che:
- il “divieto” non si applica a chi è iscritto a un albo professionale e ha un contratto part-time (tra il 40% e il 50% del tempo pieno) con un datore di lavoro che ha più di 250 dipendenti;
- l’applicabilità di queste norme anche ai lavoratori autonomi non iscritti a registri professionali, a condizione che rispettino gli accordi aziendali o territoriali così come previsto dall’articolo 8 del Decreto Legge n. 138 del 2011;
- queste disposizioni sono valide solo se il contratto di lavoro autonomo è certificato e non vi è sovrapposizione di attività, modalità, orari o giorni di lavoro tra i contratti subordinato e autonomo.
13) SICUREZZA LAVORO, NOVITÀ COMMISSIONE E MEDICI
Il DDL Lavoro stabilisce anche delle novità per la Commissione interpelli ed altre sugli elenchi dei medici:
- almeno 4 membri della Commissione per gli interpelli devono avere un profilo professionale giuridico. Ricordiamo che la Commissione per gli interpelli, istituita con il Decreto Direttoriale del 28 Settembre 2011, ha il compito di rispondere a quesiti di ordine generale sull’applicazione della normativa in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro;
- il Ministero della Salute deve aggiornare periodicamente l’elenco dei medici competenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, basandosi sulla verifica del requisito specifico dell’educazione continua in medicina.
14) SEMPLIFICAZIONI PER LAVORI E CANTIERI
Nel testo della Legge 13 Dicembre 2024, n. 203 arrivano anche:
- la modifica alla regolamentazione per i lavori in locali chiusi sotterranei o semi sotterranei, eliminando la necessità di specifiche esigenze tecniche e introducendo una procedura amministrativa unica per autorizzare tali lavorazioni;
- l’abrogazione esplicita di alcune norme relative agli obblighi delle tessere personali di riconoscimento nei cantieri edili, poiché la disciplina è stata definita dal Decreto Legislativo 81 del 2008. Questo Decreto richiede che i datori di lavoro forniscano tali tessere a tutti i dipendenti, indipendentemente dalla presenza di un cantiere edile, e che i lavoratori, compresi quelli autonomi, le espongano sul luogo di lavoro.
15) PIÙ SICUREZZA SUL LAVORO AGRICOLO
Il DDL Lavoro 2024 prevede, nell’ambito della tutela e sicurezza sul lavoro, l’istituzione del “Sistema informativo per la lotta al caporalato nell’agricoltura” presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Questo sistema ha l’obiettivo di promuovere e coordinare strategie per migliorare la protezione dei lavoratori agricoli, garantendo il rispetto dei loro diritti.
QUANDO ENTRA IN VIGORE IL DDL LAVORO 2024
Il DDL Lavoro 2024 entra in vigore il 12 Gennaio 2025, ossia 15 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.303 del 28-12-2024. Il Disegno della Legge 13 Dicembre 2024, n. 203 era stato approvato in via definitiva in Senato l’11 Dicembre 2024.
TESTO PDF DEL DDL LAVORO 2024 DIVENUTO LEGGE
Mettiamo a vostra disposizione il testo della Legge 13 Dicembre 2024, n. 203 (Pdf 99 Kb), pubblicato sulla sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.303 del 28-12-2024, ossia il DDL Lavoro 2024 approvato e divenuto Legge.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Per maggiori dettagli sulle novità in vigore dal 2025, vi consigliamo di leggere questa guida sulla riforma fiscale e l’articolo sulla Legge di Bilancio 2025. Da leggere anche le novità del Decreto flussi 2025 convertito in Legge e quelle sul Decreto Milleproroghe 2025.
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