Tutte le assunzioni nei Ministeri previste dal Decreto PA Bis

Ecco tutte le assunzioni nei Ministeri previste dal Decreto PA Bis per potenziare le Pubblica Amministrazione e garantire l’attuazione del PNRR

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Photo credit: Ghischeforever / Shutterstock

In arrivo nuove assunzioni nei Ministeri previste dal Decreto PA bis mediante concorsi pubblici semplificati e tante novità.

Il Decreto PA Bis convertito in legge prevede nuove selezioni di personale nei Ministeri quali MEF, MIM (ex MIUR), MAECI, ma anche presso il Ministero della Cultura, Ministero del Lavoro e Ministero della Giustizia. Tra gli altri inserimenti programmati, vi sono anche quelli nelle scuole e negli altri organi statali.

In questa guida vi spieghiamo, in modo chiaro e dettagliato, quali sono tutte le assunzioni nei Ministeri previste con il Decreto PA bis convertito in legge.

ASSUNZIONI NEI MINISTERI CON IL DECRETO PA BIS

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n.190 del 16-08-2023 del 16 agosto 2023 il Decreto PA Bis convertito in legge. Tra le numerose misure introdotte, prevede anche nuove assunzioni nei Ministeri, con importanti novità sulle modalità di svolgimento dei concorsi pubblici, come vi spieghiamo in questa guida.

Il testo del Decreto PA bis convertito in legge, che vi illustriamo in questo approfondimento, ha subito molte modifiche rispetto a quello proposto dal Governo a partire dall’aumento dei posti a concorso previsti presso i Ministeri italiani e altre Pubbliche Amministrazioni.

Si tratta di un vero e proprio “piano di rafforzamento” delle PA già iniziato con il Decreto PA convertito in Legge, per garantire il rispetto dei tempi del PNRR. I nuovi concorsi per le assunzioni nei Ministeri saranno effettuate secondo i dettami della riforma dei concorsi pubblici entrata in vigore il 14 luglio 2023, con accesso dal Portale reclutamento PA.

Il testo – ovvero la Legge 10 agosto 2023 n. 112 recante disposizioni urgenti in materia di organizzazione di PA, agricoltura, sport e lavoro – è approdato in Gazzetta Ufficiale il 16 agosto 2023. Le misure sono entrate in vigore il 17 agosto 2023.

Vediamo quali sono tutte le nuove assunzioni ai Ministeri stabilite dal Decreto PA bis convertito in legge.

ASSUNZIONI AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

Il Decreto PA convertito, all’articolo 21, permette al Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) di reclutare 40 unità di personale, mediante contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, da inquadrare nell’Area dei funzionari del CCNL Funzioni Centrali, come vi spieghiamo in questo approfondimento. Saranno assunti mediante l’indizione di procedure concorsuali pubbliche o anche attraverso lo scorrimento di vigenti graduatorie di concorsi pubblici. A tal fine, il testo autorizza la spesa di 594.646 euro per l’anno 2023 e di 1.783.937 euro annui a decorrere dall’anno 2024.

Inoltre, aumenta l’organico del Ministero dell’istruzione di 2 posizioni dirigenziali di livello generale e di 8 posizioni dirigenziali amministrative di livello non generale. A tal fine, la norma ha autorizzato la spesa di 523.711 euro per l’anno 2023 e di 1.571.133 euro annui a decorrere dall’anno 2024.

ASSUNZIONI AL MINISTERO DELLA CULTURA

Il Decreto PA bis autorizza il Ministero della Cultura ad assumerne 100 nuovi dipendenti non dirigenziali a tempo indeterminato, attraverso concorso pubblico. Si tratta di personale non dirigenziale, da inquadrare nell’area delle elevate professionalità, al fine di consentire il rafforzamento della capacità organizzativa del medesimo Ministero e garantire l’efficacia delle relative azioni.

L’articolo 12, quindi, autorizza il Ministero a svolgere dei concorsi pubblici, anche senza il previo esperimento delle procedure di mobilità, per una quota non inferiore al 50% per cento. Per la restante quota, le assunzioni vanno fatte tramite le procedure comparative per le progressioni fra le aree funzionali non dirigenziali in cui sono inquadrati i dipendenti pubblici. Le assunzioni devono essere eseguite, in ogni caso, nel rispetto delle disposizioni contenute nei contratti collettivi nazionali di lavoro.

Questi inserimenti si aggiungono a quelli già autorizzati per il MIC da altri provvedimenti. Per tutti i dettagli sulle assunzioni e i concorsi Ministero della Cultura in arrivo potete leggere questo approfondimento.

ASSUNZIONI AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

L’articolo 13 del Decreto PA bis prevede l’avvio, mediante concorso, di 70 assunzioni per il Ministero della Giustizia. Parliamo di assunzioni con procedure concorsuali pubbliche, a tempo indeterminato e nei limiti della vigente dotazione organica.

Entreranno al Ministero, 70 unità di personale dirigenziale di livello non generale nel biennio 2023 2024, così ripartite:

  • una quota non inferiore al 50% ricoperta attraverso procedure concorsuali pubbliche;

  • una quota non superiore al 30% dei posti residui riservata, mediante procedure comparative per il personale appartenete ai ruoli dell’amministrazione giudiziaria in possesso dei titoli di studio previsti e con almeno cinque anni di servizio nella terza area professionale;

  • una quota non superiore al 15% dei posti residui al predetto personale che abbia ricoperto o ricopra incarichi dirigenziali di livello non generale per almeno un triennio con valutazione positiva.

Inoltre il testo istituisce anche un posto di funzionario dirigenziale di livello generale nell’ambito dell’Ufficio di gabinetto del Ministro della giustizia, con compiti di studio e analisi in materia di valutazione delle politiche pubbliche e revisione della spesa. Dovrà anche coadiuvare e supportare l’organo politico nelle funzioni strategiche di indirizzo e coordinamento delle articolazioni ministeriali nel settore delle politiche di bilancio.

Per tutte le informazioni su tutti i concorsi Ministero della Giustizia in arrivo nel 2023 potete leggere questo approfondimento.

ASSUNZIONI AL MINISTERO AFFARI ESTERI

Il Decreto PA bis convertito in legge incrementa di 200 unità, per un totale di 300 unità, a decorrere dal 1° gennaio 2024, la dotazione organica del personale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Segnaliamo che è già stato indetto il concorso MAECI 2023 per funzionari.

Nel dettaglio, la disposizione autorizza l’assunzione del richiamato personale mediante apposita procedura concorsuale, stabilendo che il 50% dei posti messi a concorso deve essere riservato ai dipendenti di cittadinanza italiana assunti a contratto a tempo indeterminato. Tali candidati devono essere in possesso dei requisiti previsti per l’accesso all’area degli assistenti e che devono aver compiuto almeno 3 anni di servizio continuativo e lodevole.

Per scoprire tutti i concorsi MAECI in arrivo nel 2023 e nel 2024 potete leggere questo approfondimento.

ASSUNZIONI AL MINISTERO DELL’ECONOMIA E FINANZE

Il Decreto PA bis autorizza il Ministero dell’economia e delle finanze ad assumere a tempo indeterminato, nei limiti della dotazione organica vigente, 60 unità di personale dirigenziale di livello non generale. Sono previste riserve di posti, non oltre il 50%, a favore del personale in ruolo dello stesso Ministero.

ASSUNZIONI AL MINISTERO DEL LAVORO

Tra le altre assunzioni ai Ministeri, il Decreto PA bis convertito in legge avvia nuove assunzioni al Ministero del lavoro e delle politiche sociali per funzionari con specifiche professionalità. Ferme restando le riserve previste per il diritto al lavoro dei disabili, al possesso di un titolo di studio richiesto dal bando conseguito entro i 5 anni precedenti può essere attribuito un punteggio doppio e in ogni caso si contempla una adeguata valorizzazione per quegli specialisti che abbiano prestato attività presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Infine, per il biennio 2024 2025, autorizza il Ministero ad assumere 6 dirigenti di 2° fascia con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

ASSUNZIONI IN ALTRE PA

Oltre alle assunzioni nei Ministeri, il Decreto PA bis convertito in legge prevede anche altre assunzioni per diverse PA. Ovvero:

  • rafforza la capacità amministrativa e l’efficacia dell’attività del Garante per la protezione dei dati personali, facendo salire il tetto dell’organico da 200 a 287 unità;

  • prevede anche che le Pubbliche Amministrazioni possano assumere a tempo indeterminato, entro il 30 giugno 2026, i soggetti già impegnati in lavori socialmente utili o di pubblica utilità;

  • stabilisce nuove regole per i concorsi nella scuola, nelle PA per i dirigenti e per i direttori sanitari;

  • prevede che per il completamento della dotazione organica di alcuni Enti, le medesime Amministrazioni possano anche ricorrere, mediante convenzione, allo scorrimento delle graduatorie, in corso di validità, di altri concorsi pubblici.

Vi consigliamo di leggere l’approfondimento sulle misure per la scuola del decreto PA bis e cosa cambia. Per approfondire le novità sugli ATA, vi rimandiamo al nostro articolo su organico aggiuntivo ATA e novità decreto PA bis.

LA GUIDA ALLE NOVITÀ DEL DECRETO PA BIS

Se volete conoscere quali sono le altre novità per il mondo del lavoro e per l’organizzazione delle PA, vi consigliamo di leggere la nostra guida sul Decreto PA Bis convertito in Legge. Da vedere, anche il nostro focus sui concorsi pubblici previsti dal Decreto PA Bis.

INTERESSANTI APPROFONDIMENTI CORRELATI

Per approfondire vi consigliamo la lettura delle guide su:

CANDIDATURE AI CONCORSI E AGGIORNAMENTI

Per tutte le informazioni sulle assunzioni nelle Pubbliche Amministrazioni potete visitare la nostra sezione dedicata ai concorsi pubblici aperti, che viene costantemente aggiornata con le nuove selezioni attive alle quali è possibile candidarsi. È disponibile anche la nostra pagina dedicata ai prossimi concorsi pubblici in uscita che offre anticipazioni sui bandi che usciranno nei prossimi mesi.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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Un Commento

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  1. fanno nuove assunzioni dappertutto ma riguardo l’ampliamento dei posti per il concorso della guardia si finanza 2022 dove hanno fatto più si 400 idonei non vincitori non se ne parla? Non è corretto hanno fatto ampliamento per le forze di polizia e carabinieri e si sono confusi per la GDF che tra l’altro sono in carenza di organico.
    Ci sono ragazzi che sono stati idonei hanno superato tutti i test facendo sacrifici per prepararsi e spendendo soldi e che non sono entrati per via dello sbarramento, inoltre non possono più riprovare in quanto superano il limite si età il prossimo anno, quindi non deludete questi ragazzi e un loro sogno indossare l’uniforme della GDF

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