Anche nel 2024 è possibile ottenere gli incentivi INPS per assumere persone detenute o internate.
Si tratta di benefici contributivi riconosciuti sotto forma di sgravio contributivo e credito di imposta a favore di coloro, in possesso di specifici requisiti, che assumono detenuti, internati ed ex degenti di ospedali psichiatrici giudiziari.
A proposito di questi aiuti, il CNEL il 29 Maggio 2024 ha anche presentato un disegno di legge per favorire ulteriormente il reinserimento socio lavorativo dei detenuti potenziando il sistema di incentivi per le imprese.
In questa guida chiara e dettagliata vi mostriamo come richiedere gli incentivi INPS per le assunzioni di detenuti e internati, come funzionano, a chi spettano e quali sono le novità in arrivo.
COSA SONO GLI INCENTIVI INPS ASSUNZIONI DETENUTI E INTERNATI
Gli incentivi assunzioni INPS per detenuti e internati sono benefici riconosciuti dallo Stato italiano per le attivazioni di contratti di lavoro per queste categorie, sia a tempo determinato che indeterminato, anche con orario part time. Si tratta, di fatto, di aiuti spettanti in forma di sgravio contributivo e credito di imposta.
Questi incentivi sono stati introdotti e disciplinati dalla Legge 8 novembre 1991, n. 381 e dalla Legge 22 giugno 2000, n. 193 (la cosiddetta Legge Smuraglia), poi modificati con il Decreto ministeriale 24 luglio 2014, n. 148. Il loro obiettivo è promuovere l’attività lavorativa per le persone detenute o internate, e per gli ex pazienti di istituti psichiatrici giudiziari.
Le istruzioni contabili e operative per accedere agli incentivi sono contenute invece nella Circolare INPS n. 27 del 15 febbraio 2019 e sono ancora valide nel 2024.
Scopriamo a chi spettano
A CHI SPETTANO GLI INCENTIVI
Gli incentivi INPS per le assunzioni di detenuti e internati spettano a tutti i datori di lavoro pubblici e privati, afferenti a tutti i settori economici. In particolare, possono accedere al beneficio:
- cooperative sociali di cui alla Legge n. 381 del 1991, che assumono persone detenute e internate negli istituti penitenziari o persone condannate e internate ammesse al lavoro esterno, nonché ex degenti di ospedali psichiatrici giudiziari (art. 4, comma 3-bis, della Legge n. 381 del 1991);
- aziende pubbliche e private che, organizzando attività di produzione o di servizio all’interno degli istituti penitenziari, impiegano persone detenute e internate (art. 2 della Legge n. 193 del 2000).
Molti si chiedono: chi può assumere un detenuto? In linea generale, tutte le imprese possono assumere un detenuto. Infatti, il lavoro dei detenuti può svolgersi alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria o anche alle dipendenze di soggetti esterni.
Ma attenzione però, perché la normativa che stiamo analizzando specifica che solo le cooperative sociali possono fruire del beneficio per i lavoratori occupati erogato da INPS per l’attività svolta al di fuori dell’istituto penitenziario.
In ogni caso, la legittima fruizione del beneficio è subordinata al rispetto delle norme a tutela delle condizioni di lavoro e dell’assicurazione obbligatoria, ossia della regolarità prevista dall’art. 1, commi 1175 e 1176 della Legge 296 del 2006 (obblighi contributivi, rispetto degli accordi e contratti collettivi, etc.).
Ora, vediamo quali sono i requisiti per l’accesso agli incentivi.
REQUISITI
La legge stabilisce specifici requisiti per l’accesso agli incentivi INPS. Sono destinatari della misura, cioè, le cooperative sociali o le aziende pubbliche e private citate che assumono i seguenti soggetti:
- detenuti o internati all’interno degli istituti penitenziari;
- ex degenti di ospedali psichiatrici, anche giudiziari, oggi Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS);
- condannati e internati ammessi alle misure alternative alla detenzione e al lavoro esterno ai sensi dell’art. 21 della Legge 354 del 1975 (Norme sull’ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà).
Scopriamo adesso, come funzionano gli incentivi INPS per le assunzioni di detenuti e internati.
COME FUNZIONANO GLI INCENTIVI INPS ASSUNZIONI DETENUTI E INTERNATI
Gli incentivi INPS per le assunzioni di detenuti e internati funzionano mediante l’erogazione di un credito di imposta e uno sgravio contributivo, così riconosciuti:
- un credito di imposta pari a 520 euro per lavoratori detenuti o internati, anche ammessi al lavoro esterno o 300 euro per lavoratori semiliberi provenienti dalla detenzione o internati semiliberi. In caso di assunzione part time il credito di imposta spetta in misura proporzionale alle ore prestate;
- sgravio contributivo pari al 95% delle aliquote complessive della contribuzione per l’assicurazione obbligatoria previdenziale ed assistenziale per tutti i soggetti destinatari.
L’agevolazione si applica anche per i 18 mesi successivi alla cessazione dello stato detentivo del lavoratore assunto per i detenuti e internati che hanno beneficiato della semilibertà o del lavoro esterno (24 mesi per i detenuti che non hanno beneficato della semilibertà).
L’INPS riconosce i benefici solo nel caso in cui i soggetti beneficiari siano assunti con contratto di lavoro subordinato sia a tempo determinato o indeterminato, anche con orario part time. Sono compresi:
- i contratti di apprendistato;
- i tipi di contratto a chiamata o intermittente;
- i contratti effettuati a scopo di somministrazione.
Sono esclusi, invece, i rapporti di lavoro domestico.
Le imprese, inoltre, devono:
- assumere con contratto di lavoro subordinato per un periodo non inferiore a 30 giorni detenuti o internati all’interno degli istituti penitenziari, lavoranti all’esterno del carcere penitenziario o semiliberi (detenuti o internati);
- corrispondere un trattamento economico non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi di lavoro;
- stipulare un’apposita convenzione con l’istituto penitenziario dove si trovano i lavoratori assunti, utilizzando una modulistica definita.
CUMULABILITÀ
Gli incentivi INPS sono cumulabili con i seguenti:
- l’incentivo per l’assunzione dei lavoratori con disabilità di cui all’articolo 13 della Legge n. 68 del 1999, come modificato dall’articolo 10 del Decreto Legislativo n.151 del 2015;
L’agevolazione non è cumulabile, invece, con altre agevolazioni di natura contributiva, come le agevolazioni assunzioni donne o decontribuzione sud.
Il datore di lavoro, comunque, ricorrendone i presupposti di legge, in questi casi ha facoltà di decidere quale incentivo contributivo applicare. Va precisato, a tal proposito, che una volta applicato un regime contributivo agevolato non sarà più possibile applicarne un altro per il medesimo rapporto di lavoro.
COME FARE DOMANDA PER GLI INCENTIVI INPS ASSUNZIONI DETENUTI E INTERNATI
Il datore di lavoro, per ogni rapporto di lavoro instaurato, deve inoltrare all’INPS una domanda di ammissione allo sgravio, avvalendosi esclusivamente del modulo di istanza online “DETI-arr”, all’interno dell’applicazione “ex DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente – Portale delle Agevolazioni”, presente sul sito INPS in questa pagina.
Il modulo è accessibile seguendo il percorso “Tutti i servizi” > “Servizi per le aziende e consulenti” (autenticazione con SPID, CNS o CIE) > “Dichiarazioni di responsabilità del contribuente”.
INCENTIVI DETENUTI E INTERNATI, NOVITÀ 2024
Come abbiamo visto, gli incentivi INPS per le assunzioni di detenuti e internati sono misure strutturali. Però, dal 2024 potrebbero arrivare delle importanti novità per tale misura dedicata a chi assume questa categoria di lavoratori.
Infatti, il 29 Maggio 2024 l’Assemblea del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) ha approvato un documento di Osservazioni e Proposte in materia di studio, formazione e lavoro in carcere e fuori dal carcere e un Disegno di legge recante “Disposizioni per l’inclusione socio-lavorativa e l’abbattimento della recidiva delle persone sottoposte a provvedimenti limitativi o restrittivi della libertà personale emanate dall’autorità giudiziaria”.
La proposta mira a potenziare gli incentivi dell Legge Smuraglia ulteriormente, per chi assumerà detenuti e internati, delegando il Governo in tal senso. Qualora la proposta dovesse essere approvata, vi aggiorneremo in questo stesso articolo.
RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI
- Legge 8 novembre 1991, n. 381 – Disciplina delle cooperative sociali;
- Legge 22 giugno 2000, n. 193 – Norme per favorire l’attività lavorativa dei detenuti – Legge Smuraglia;
- Decreto Ministeriale 24 luglio 2014, n. 148 – Regolamento recante sgravi fiscali e contributivi;
- Circolare INPS n. 27 del 15-02-2019 – prassi operativa (Pdf 148 Kb);
- Documento di Osservazioni e Proposte CNEL del 29 Maggio 2024 (Pdf 165 Kb).
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi invitiamo a leggere la guida con tutti gli incentivi assunzioni attivi nel 2024. Per approfondire, inoltre, vi rimandiamo ai nostri articoli su:
- tutti i contributi a fondo perduto che si possono richiedere nel 2024.
- tutti i finanziamenti agevolati per le imprese attivi in Italia;
- tutti i bonus imprese del 2024;
- tutti gli incentivi per l’imprenditoria giovanile attivi;
- tutti i bandi per l’imprenditoria femminile attivi;
- l’elenco dei principali incubatori e acceleratori per startup in Italia.
- la guida agli incentivi per la transizione green.
Per conoscere altri aiuti e bonus per le aziende potete consultare la nostra sezione dedicata agli aiuti alle imprese.
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