Detrazioni spese condominiali 730 2024: quali sono e come funzionano

La guida su come funzionano le detrazioni delle spese condominiali per il modello 730 – 2024

condomini, condominio
Photo credit: Stefano Zaccaria / Shutterstock

Le detrazioni per le spese condominiali possono essere riconosciute nel 730 – 2024 e sono utili per ridurre le tasse da pagare.

Le spese per il condominio che si possono detrarre quest’anno sono quelle sostenute nel 2023 per interventi straordinari o ristrutturazioni.

La detrazione è pari al 50% delle spese, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

In questa guida spieghiamo in modo chiaro e dettagliato quali sono e come funzionano le detrazioni per le spese condominiali che è possibile ottenere nel 2024 con la presentazione del modello 730.

COSA SONO LE DETRAZIONI SPESE CONDOMINIALI 2024

Le detrazioni spese condominiali sono degli “sconti” sull’imposta lorda IRPEF riconosciuti nella dichiarazione dei redditi per le spese relative a interventi straordinari o di ristrutturazione che hanno coinvolto il proprio condominio.

Per il 2024 la detrazione è pari al 50% delle spese sostenute nel 2023, entro il limite massimo di spesa di 96mila euro, da inserire nel modello 730 per ottenere così un risparmio sulle imposte da versare.

A livello normativo la detrazione per le spese condominiali è prevista e disciplinata dal Testo Unico sulle Imposte sui Redditi. Scopriamo i dettagli.

DETRAZIONI CONDOMINIALI, QUALI SONO

Le detrazioni condominiali ammesse al 730 da presentare nel 2024 sono quelle relative alle spese sostenute nel 2023 per interventi di ristrutturazione delle parti comuni di edifici condominiali.

Per parti comuni si intendono quelle riferibili a più unità immobiliari funzionalmente autonome, a prescindere dall’esistenza di più proprietari e includono:

  • il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d’ingresso, i vestiboli, i portici, i cortili, tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune;

  • i locali per la portineria e per l’alloggio del portiere, per la lavanderia, per il riscaldamento centrale, per gli stenditoi o per altri simili servizi in comune;

  • le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere che servono all’uso e al godimento comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, le fognature, eccetera.

PER QUALI INTERVENTI SPETTANO LE DETRAZIONI CONDOMINIALI

Gli interventi sulle parti comuni degli edifici residenziali, per i quali ogni condòmino può richiedere la detrazione, sono quelli di:

  • manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia;
  • ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
  • eliminazione delle le barriere architettoniche o finalizzati a favorire la mobilità a persone con disabilità gravi nell’ambito del cosiddetto bonus barriere architettoniche;
  • prevenzione del rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, ovvero quelli rientranti nel bonus sicurezza;
  • cablatura degli edifici e contenimento dell’inquinamento acustico;
  • risparmio energetico e adozione di misure antisismiche;
  • bonifica dell’amianto;
  • esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici.

Pertanto, oltre agli stessi interventi realizzati sulle proprietà private, sono agevolabili anche quelli di manutenzione ordinaria effettuati sulle parti comuni.

A QUANTO AMMONTANO LE DETRAZIONI SPESE CONDOMINIALI 2024

Le detrazioni condominiali da riportare in sconto sul 730 2024 sono pari al 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2023 (spese effettuate dal condominio), con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare

Attenzione, il prossimo anno la percentuale cambierà. Nel 2025 sarà possibile detrarre il 36% delle spese condominiali sostenute nel 2024, con il limite massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare.

A CHI SPETTANO ED ESEMPIO

Per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali le detrazioni spettano a ogni singolo condòmino e in particolare ad ogni proprietario dell’appartamento in funzione alla quota spettante.

Per esempio, se nell’anno solare 2023 il condominio ha sostenuto spese di ristrutturazione per un importo totale pari a 90.000 euro, ogni singola famiglia proprietaria di un appartamento avrà contribuito a questa spesa con una quota millesimale. Ipotizzando che la quota millesimale pagata sia di 9.000 euro, alla famiglia spetterà di diritto una detrazione pari a 4.500 (ovvero 50% di 9.000).

Inoltre, le detrazioni condominiali spettano alla singola famiglia (o singolo condòmino) nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che quest’ultima sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

COME FUNZIONANO LE DETRAZIONI CONDOMINIALI 730 2024

Le detrazioni delle spese condominiali 2024 funzionano come tutte le detrazioni 730, per cui dovrà essere il contribuente ad assicurarsi che importi e spese siano riportati correttamente in sede di dichiarazione dei redditi, ossia nel modello 730.

Per ottenere la detrazione delle spese condominiali è fondamentale il rilascio da parte dell’amministratore di condominio di una certificazione dalla quale risultano, tra le altre cose, l’ammontare delle spese sostenute nell’anno di riferimento e la quota parte imputabile al condòmino.

Tale certificazione, qualora si decida di presentare la dichiarazione dei redditi precompilata 2024, se dovessero esserci accertamenti o errori nel modello AE, serve per dimostrare che si ha diritto allo sconto. Al contrario, se il contribuente decide di presentare modello 730 ordinario (non precompilato), dovrà essere allegata.

Nel caso di condomini senza amministratore, l’Agenzia delle entrate ha precisato che, in assenza del codice fiscale del condominio, i contribuenti riporteranno nei modelli di dichiarazione le spese sostenute indicando il codice fiscale del condòmino (proprietario dell’appartamento) che ha effettuato il bonifico.

Se per la presentazione della dichiarazione il contribuente si rivolge a un Caf o a un intermediario abilitato, sarà tenuto a esibire, oltre alla documentazione generalmente richiesta, un’autocertificazione che attesti i lavori effettuati e che indichi i dati catastali degli immobili del condominio. Mentre la certificazione dell’amministratore dovrà essere fornita solo in caso di controlli e verifiche.

CHI PUÒ DETRARRE LE SPESE CONDOMINIALI

Il beneficio della detrazione delle spese condominiali spetta al proprietario dell’immobile che è colui che ha sostenuto la spesa. Ciò significa che nel caso in cui l’appartamento sia in affitto, l’affittuario non ha diritto ad alcuna detrazione.

Questo vale anche quando la spesa è sostenuta dal familiare convivente, dal componente dell’unione civile o dal convivente more uxorio del proprietario dell’immobile, che possono portare in detrazione le spese sostenute per i lavori condominiali. Sul documento rilasciato dall’amministratore indicheranno gli estremi anagrafici e l’attestazione dell’effettivo sostenimento delle spese.

COME OTTENERE LE DETRAZIONI CONDOMINIALI 2024

È possibile ottenere la detrazione per le spese condominiali tramite la compilazione del modello 730 2024.

Per avviare le procedure burocratiche necessarie, è essenziale contattare l’amministratore del condominio (ove presente). Sarà compito dell’amministratore comunicare all’Agenzia delle Entrate tutte le spese sostenute da ciascun condòmino, sia attraverso canali telematici che tramite un intermediario.

A questo punto le soluzioni possibili sono due:

  • presentare il 730 precompilato, dove l’Agenzia stessa riporterà in automatico le detrazioni spettanti e comunicate. Per maggiori dettagli su come fare, vi rimandiamo alla guida sulla dichiarazione dei redditi precompilata 2024;

  • procedere con la presentazione del 730 ordinario, ovvero compilando direttamente o tramite intermediario ogni sezione della dichiarazione dei redditi. In questo caso le spese condominiali detraibili devono essere inserite nel “Quadro E – Oneri e spese”, in particolare, nella sezione III A del quadro E del modello 730 – dal rigo 41 a quello 43 del modello. Inoltre, deve essere allegata la certificazione del condominio.

Qualora si presenti il modello redditi Persone Fisiche (l’ex Unico), bisognerà valorizzare il rigo da RP8 a RP13.

SCADENZA

La stagione dichiarativa per chiedere la detrazione spese condominiali 2024 (nonché tutte le altre) si chiuderà il 30 settembre 2024 per chi presenta il 730 e per chi presenta il modello Redditi PF.

Questa è la nuova scadenza fissata dal Decreto Adempimenti 2024.

LA GUIDA AI BONUS MODELLO 730 2024

Vi consigliamo di leggere l’interessante approfondimento su tutti i bonus modello 730 2024 per conoscere le agevolazioni disponibili quest’anno.

RIFERIMENTI NORMATIVI

INTERESSANTI APPROFONDIMENTI CORRELATI

Mettiamo a vostra disposizione i modelli della dichiarazione dei redditi 2024 precompilata. Da consultare, anche l’articolo sul modello 730 2024 e le novità sulla dichiarazione dei redditi semplificata 2024 per dipendenti e pensionati.

Di seguito, invece, l’elenco di tutte le guide alle altre detrazioni che si possono ottenere nel 2024:

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

In questa guida vi spieghiamo invece in modo chiaro e dettagliato cosa prevede la Manovra sulla cosiddetta “riforma fiscale 2024” e quali sono le novità introdotte  su imposte, fisco, detrazioni e deduzioni.

Se volete, invece, sapere tutte le agevolazioni disponibili per studenti e famiglie, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone e lavoratori.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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