Le detrazioni per chi è in affitto possono essere riconosciute nel 730 – 2024 e sono utili per ridurre le tasse da pagare.
Le spese per chi è in affitto che si possono detrarre quest’anno, sono quelle del 2023.
La detrazione nel 2024 ha percentuali e limiti variabili, a seconda dei casi, ed entro certe soglie di reddito.
In questa guida spieghiamo in modo chiaro e dettagliato quali sono e come funzionano le detrazioni per chi è in affitto che è possibile ottenere nel 2024 con la presentazione del modello 730.
Indice:
COSA SONO LE DETRAZIONI 730 2024 PER CHI È IN AFFITTO
Le detrazioni 730 2024 per chi è in affitto sono uno “sconto” sull’imposta lorda IRPEF riconosciuto in dichiarazione dei redditi per chi sostiene delle spese per i canoni di locazione o altri interventi edilizi, anche se non è proprietario di una casa.
Tali detrazioni nel 2024 hanno limiti e importi che variano a seconda dei casi, sono disciplinate dal Testo Unico sulle Imposte sui Redditi, come integrato dalla riforma fiscale 2024 e sono da inserire nel modello 730 2024.
Vediamo quali sono le detrazioni dedicate a coloro che sono in affitto.
1) DETRAZIONE PER REDDITI BASSI
La detrazione fiscale per i canoni di locazione per unità immobiliari utilizzate come abitazione principale è una di quelle previste per chi è in affitto nel 730 del 2024. Ecco a quanto ammonta:
- 300 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito soggetto al regime della cedolare secca) non supera i 15.493,71 euro;
- 150 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito soggetto al regime della cedolare secca) è superiore a 15.493,71 euro ma non raggiunge 30.987,41 euro.
Tale detrazione spetta nel caso di contratti di locazione di una casa a canone libero. Cioè nei casi in cui i contribuenti hanno stipulato o rinnovato contratti di locazione per immobili adibiti ad abitazione principale. La detrazione è determinata in misura forfettaria da 150 a 300 euro ed è correlata al numero di giorni in cui l’unità immobiliare è stata utilizzata come abitazione principale. Potete leggere altri dettagli in questa guida.
2) DETRAZIONE AFFITTI A CANONE CONVENZIONALE
La detrazione per i canoni di locazione a canone convenzionale (cioè stipulati o rinnovati a norma dell’articolo 2, comma 3, e dell’articolo 4, commi 2 e 3, della Legge 9 dicembre 1998, n. 431) sostenuti per l’abitazione principale è pari a:
- 495,80 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito soggetto al regime della cedolare secca) non supera 15.493,71 euro;
- 247,90 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito soggetto al regime della cedolare secca) supera 15.493,71 euro ma non raggiunge 30.987,41 euro.
Anche in questo caso la detrazione è proporzionata al numero dei giorni in cui l’unità immobiliare è stata effettivamente utilizzata come abitazione principale. Maggiori dettagli li trovate in questa guida.
3) DETRAZIONE DIPENDENTI CHE SI TRASFERISCONO
Ai lavoratori dipendenti che trasferiscono la propria residenza nel Comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi e che vivono in affitto spetta una detrazione pari a:
- 991,6 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera i 15.493,71 euro;
- 495,80 euro se il reddito complessivo supera 15.493,71 euro ma non 30.987,41 euro.
Per ottenere la detrazione, il contribuente deve essere titolare di un contratto di lavoro dipendente e titolare di un contratto di locazione per un’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. Il nuovo comune di residenza deve distare almeno 100 chilometri dal Comune precedente e deve essere situato in una diversa Regione. Potete leggere altri dettagli in questa guida.
4) DETRAZIONE AFFITTO GIOVANI UNDER 31 ANNI
I giovani inquilini di età compresa tra i 20 e i 30 anni con un reddito massimo di 15.493,71 euro possono ottenere una detrazione sulle tasse pari al 20% del canone di locazione fino a un massimo di 2.000 euro. La detrazione non può essere inferiore a 991,60 euro. Consigliamo di leggere le regole in questa guida.
5) DETRAZIONI EDILIZIE
Nella dichiarazione dei redditi anche chi è in affitto può ottenere delle detrazioni per interventi edilizi realizzati in una casa, purché ci sia il placet del proprietario. Per interventi del genere, le detrazioni fiscali IRPEF sono pari a:
- 50% per un tetto massimo di spesa di 96.000 euro. Tale detrazione è destinata a chi effettua lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in condominio o in edifici singoli. Tra le spese ammissibili rientrano anche quelle previste nel cosiddetto bonus sicurezza. Maggiori dettagli li trovate in questa guida;
- 50% con un limite massimo di 8.000 euro per le spese sostenute nel 2023 (invece per quelle sostenute nel 2024 il imite è di 5.000 euro). Tale detrazione spetta sulla spesa fruita da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia acquistando nuovi mobili o grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori. I dettagli del bonus mobili 2024 li spieghiamo in questa guida;
- 75%, senza limiti per le spese sostenute da cittadini, imprese ed enti pubblici e privati per l’eliminazione di ostacoli alla mobilità. Vale per le spese di abbattimento di tutti gli impedimenti fisici (es. scalini, porte strette, tramezzi) che ostacolano l’utilizzo dello spazio, sia all’interno delle abitazioni che sul luogo di lavoro. I dettagli del bonus barriere architettoniche 2024 li spieghiamo in questa guida;
- 90% o 110% senza tetti massimi per il Superbonus per le spese relative al 2023. La percentuale di detrazione cambia a seconda dei casi, come spiegato in questa guida. La detrazione spetta per le spese di efficientamento energetico, anche per chi è in affitto, che comportano il miglioramento di due classi energetiche dell’edificio. Ricordiamo che per le spese sostenute nel 2024, detraibili nel 730 del prossimo anno, la percentuale massima di detrazione sarà il 70%;
- 50% e fino al 65, nel limite massimo di 60.000 euro per gli interventi di efficientamento energetico che non rientrano nel Superbonus, mediante l’Ecobonus, come spieghiamo in questa guida. In tale detrazione rientrano anche il cosiddetto bonus caldaia, il bonus condizionatori, il bonus tende da sole. Stesso discorso anche per il bonus zanzariere, spiegato in questo approfondimento;
- 36% entro il limite di 1.800 euro con il bonus verde, cioè per le spese sostenute per le sistemazioni a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni e per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. È possibile richiedere il bonus senza specifici requisiti ISEE. Per saperne di più, vi consigliamo di approfondire la nostra guida.
6) DETRAZIONE PER UNIVERSITARI FUORI SEDE
La detrazione fiscale per i canoni di locazione sostenuti da studenti universitari fuori sede è pari al 19% fino a un massimo di 2.633 euro, del costo dei canoni di locazione, nonché quelli relativi ai contratti di ospitalità o di assegnazione in godimento. È calcolata su un massimo di 2.633 euro di canone pagato, escludendo il deposito cauzionale, le spese condominiali e di riscaldamento. La detrazione, inoltre:
- si applica agli studenti iscritti a corsi di laurea presso università situate almeno a 100 chilometri di distanza dal Comune di residenza, in una Provincia diversa;
- è estesa anche agli iscritti agli Istituti Tecnici Superiori (ITS) e ai nuovi corsi istituiti presso i Conservatori di Musica e gli Istituti Musicali Pareggiati.
Tuttavia, non si applica a studenti iscritti a corsi post laurea come master, dottorati di ricerca e corsi di specializzazione. La detrazione, poi è limitata a un reddito complessivo fino a 120.000 euro, decrescendo fino ad azzerarsi a 240.000 euro. Per maggiori dettagli, vi rimandiamo alla nostra guida sul bonus studenti universitari fuori sede.
7) DETRAZIONI ACQUA POTABILE
La detrazione del bonus acqua potabile è quella che si ottiene per le spese per sistemi di filtraggio e mineralizzazione e vale anche per chi è in affitto. Ha un valore pari al 6,45 % della spesa certificata, sostenuta nel 2023. L’importo massimo riconosciuto dal bonus acqua potabile nel Modello 730 2024 varia da 1.000 a 5.000 euro, a seconda che si tratti di persone fisiche o meno. Più precisamente, spetta:
- fino a 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
- fino a 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
In questa guida spieghiamo in modo chiaro e dettagliato quali sono e come funzionano le detrazioni del bonus acqua potabile che è possibile ottenere nel 2024 con la presentazione del modello 730.
COME SCARICARE LE SPESE NEL 730 2024
È possibile ottenere le detrazioni per chi è in affitto nel 730 2024 tramite dichiarazione dei redditi. Le soluzioni possibili sono:
- presentare il 730 precompilato, dove l’Agenzia stessa riporterà in automatico le detrazioni spettanti. Per maggiori dettagli su come fare, vi rimandiamo alla guida sulla dichiarazione dei redditi precompilata 2024;
- procedere con la presentazione del 730 ordinario, ovvero compilando direttamente o tramite intermediario la relativa sezione nella dichiarazione dei redditi (rigo E8-E10 oppure E71 per le spese legate ai canoni di locazione). Per maggiori dettagli, mettiamo a disposizione la nostra guida al modello 730 del 2024.
Nel caso di modello redditi Persone Fisiche (l’ex Unico), bisognerà invece inserire tali spese nel rigo da RP71.
SCADENZA
La stagione dichiarativa per chiedere le detrazioni per chi è in affitto (nonché tutte le altre) si chiuderà il 30 settembre 2024 per chi presenta il 730 e anche per chi presenta il modello Redditi PF.
LA GUIDA AI BONUS MODELLO 730 2024
Vi consigliamo di leggere l’interessante approfondimento su tutti i bonus modello 730 2024 per conoscere le agevolazioni disponibili quest’anno e che si possono ottenere in dichiarazione dei redditi. Mettiamo a vostra disposizione anche la guida ai bonus casa e quella sui bonus edilizi 2024.
INTERESSANTI APPROFONDIMENTI CORRELATI
Mettiamo a vostra disposizione i modelli della dichiarazione dei redditi 2024 precompilata. Da consultare, anche l’articolo sul modello 730 2024.
Di seguito, invece, l’elenco di tutte le guide alle altre detrazioni che si possono ottenere nel 2024:
- Detrazioni spese condominiali 2024.
- Detrazioni spese veterinarie.
- Detrazioni figli a carico.
- Detrazioni colf e badanti 2024.
- Detrazioni per le spese sanitarie e mediche nel 2024.
- Detrazioni spese asilo nido 730 2024.
- Detrazioni spese scolastiche 2024.
- Detrazioni affitto 730 2024.
- Detrazioni spese universitarie.
- Detrazioni da lavoro dipendente.
- Detrazione contributi per il riscatto della pensione.
- Detrazioni spese università telematiche 2024.
- Detrazioni spese mutuo.
- Detrazione bonus acqua potabile.
- Detrazione attività sportive.
- Detrazione spese trasporti pubblici 730 2024.
- Detrazione spese zanzariere.
- Detrazioni 730 2024 per chi assiste disabili e malati.
- Detrazioni 730 2024 per chi è in affitto.
- Detrazioni genitori 730 2024.
- Detrazioni 730 2024 per chi è proprietario di casa.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Mettiamo a vostra disposizione la nostra guida con l’elenco dei bonus prima casa destinati a tutti, a prescindere dall’età. Utilissima la consultazione dell’elenco aggiornato sui bonus famiglia 2024.
Interessante anche la nostra guida per comprare casa nel 2024.
Se volete conoscere altri aiuti, agevolazioni, bonus e forme di sostegno alle persone, è possibile visitare la nostra sezione.
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