Documento programmatico Ispettorato Nazionale del Lavoro 2023: cosa prevede

Tutti i dettagli sul documento che contiene obiettivi, misure e strategie per contrastare gli illeciti nel mondo del lavoro nel 2023

ispettorato nazionale del lavoro, inl
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Pubblicato il 28 febbraio 2023 il documento programmatico dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro 2023, che coordina obiettivi e attività di quest’anno per assicurare un’adeguata tutela dei diritti dei lavoratori.

Il documento orienta l’attività di vigilanza verso tutti i fenomeni illeciti nel mondo del lavoro, con particolare attenzione ai lavoratori delle categorie più vulnerabili.

In questo articolo vi spieghiamo cosa prevede il documento programmatico Ispettorato Nazionale del Lavoro e quali azioni prevede per il 2023.

DOCUMENTO PROGRAMMATICO ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO 2023

Pubblicato il 28 febbraio 2023 il documento programmatico dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) che raggruppa e coordina obiettivi e strategie per la vigilanza sul mondo del lavoro per l’anno 2023.

L’INL ha previsto una serie di misure, in linea con quanto stabilito dal Piano Nazionale lotta al lavoro sommerso, per combattere il lavoro illegale in tutte le sue forme, nonché assicurare la tutela dei diritti del lavoro e dei lavoratori. Vediamo, punto per punto, cosa stabilisce il testo.

PERSONALE ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO

Il primo passaggio del documento programmatico dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro 2023 specifica che nel corso del 2023 saranno concluse le assunzioni programmate , per incrementare le attività ispettive. Al contempo, sarà assicurato un adeguato percorso formativo al personale ispettivo neo assunto. Al 31 dicembre 2022, risultava questa la consistenza del corpo ispettivo coordinato dall’INL:

  • 2.412 ispettori civili dell’INL, dei quali 215 tecnici;
  • 884 ispettori dell’INPS;
  • 210 ispettori dell’INAIL;
  • 477 militari dell’Arma, prevalentemente destinati a funzioni di polizia giudiziaria.

La persistente carenza di personale amministrativo INL ha determinato, però, l’impiego di una consistente quota di unità ispettive in tali diversi compiti. Il personale ispettivo effettivamente adibito alla vigilanza risultava nel 2022, quindi, quantificato in circa 1.600 unità, di cui 340 assunte alla fine dello scorso anno. Dunque, in corso d’anno, saranno portati a termine nuovi inserimenti di personale. Per conoscere tutte le assunzioni previste potete leggere questo approfondimento.

PIÙ ISPEZIONI E CONTROLLI NEL 2023

Dal 2023, grazie alle nuove unità in via di assunzione, l’INL prevede di effettuare 75.000 accessi ispettivi, con un incremento di circa il 18% delle ispezioni attivate nel corso del 2022. Un obiettivo in linea con quanto stabilito dal Piano Nazionale lotta al lavoro sommerso. Ricordiamo, inoltre, che l’aumento delle attività ispettive è anche uno dei target fissati nel PNRR. Il piano prevede i seguenti obiettivi:

  • l’incremento del 20% del numero di ispezioni rispetto alla media del triennio 2019 2021 entro la fine del 2024;

  • la riduzione di almeno il 2% dell’incidenza del lavoro sommerso nei settori economici interessati dal Piano.

Vediamo, per ambito, quali saranno i settori interessati da un incremento dei controlli nel 2023.

VIGILANZA PREVIDENZIALE 2023

I settori prioritari sui quali indirizzare la vigilanza previdenziale, mettendo in campo azioni di contrasto all’evasione e all’elusione contributiva, nel 2023 saranno:

  • settore manifatturiero, della logistica e del trasporto aereo;
  • GIG economy, aziende di delivery e lavoro etero-organizzato in genere (anche tramite piattaforme digitali);
  • grandi aziende e cooperative di produzione e servizi;
  • Pubbliche amministrazioni;
  • agricoltura;
  • edilizia;
  • servizi alle imprese;
  • settore dello spettacolo;
  • editoria e giornalismo.

VERIFICHE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA

Stando a quanto stabilito nel documento dell’INL, le verifiche in materia di salute e sicurezza nel corso del 2023, saranno soprattutto a carico dei settori:

  • dell’edilizia;
  • dell’agricoltura;
  • della logistica e i trasporti.

Il personale tecnico continuerà, poi, ad essere impegnato nell’ambito della vigilanza in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti. 

VIGILANZA ASSICURATIVA 2023

Il documento stabilisce anche la programmazione dell’attività di vigilanza in materia assicurativa, indirizzata all’incremento delle azioni di contrasto all’elusione e all’evasione dei premi assicurativi. I settori in cui le attività saranno prioritarie sono:

  • servizi pubblicitari;
  • fabbricazione e manutenzione di apparecchi di sollevamento e di macchine e macchinari;
  • costruzione di navi e imbarcazioni;
  • movimento merci relativo a trasporti marittimi e fluviali;
  • attività connesse alle sale da gioco;
  • commercio al dettaglio di carburante per autotrazione.

Previsti nell’ambito della vigilanza assicurativa anche più controlli sugli infortuni occorsi il primo giorno di lavoro, nonché sul riconoscimento di infortuni gravi e mortali o delle malattie professionali.

VERIFICHE USO RISORSE FINANZIARIE PUBBLICHE 2023

Nel documento programmatico si legge che anche per l’anno 2023 l’INL assicurerà lo svolgimento delle verifiche di tipo amministrativo-contabile rivolte a gli Istituti di patronato, ai fondi nazionali ed europei, nonché agli Enti del terzo settore. Inoltre, proseguiranno le verifiche di competenza a contrasto delle irregolarità e delle frodi relative alle misure di integrazione salariale e di sostegno al reddito, tra cui il Reddito di Cittadinanza.

LOTTA AL LAVORO SOMMERSO PIÙ INCISIVA

Nel corso del 2023 il contrasto al lavoro sommerso, in tutte le sue forme, sarà l’obiettivo prioritario della programmazione dell’INL. A tal fine, saranno valorizzate la collaborazione e le sinergie con:

  • le altre Autorità e altri organi di controllo;

  • le organizzazioni attive a presidio e tutela dei diritti dei lavoratori, della legalità e del corretto funzionamento del mercato del lavoro.

Particolare attenzione sarà data a fenomeni illeciti quali:

  • esternalizzazioni produttive fittizie, illecite e fraudolente (ad esempio, il contratto d’appalto, la somministrazione di manodopera, il distacco temporaneo di lavoratori, anche provenienti da imprese stabilite all’estero e il contratto di subfornitura). Particolare attenzione andrà posta a tutte le “false” realtà aziendali. Gli accertamenti saranno mirati, tra l’altro, alla verifica della corretta applicazione del CCNL;

  • caporalato, con l’intervento ispettivo, integrato dai mediatori culturali dell’OIM, per assicurare la tutela delle vittime di sfruttamento e l’individuazione e il contrasto di forme di abuso connesse alle procedure di rinnovo del permesso di soggiorno;

  • forme patologiche che caratterizzano il lavoro autonomo e parasubordinato quali quelle relative, ad esempio, agli pseudo-artigiani nel settore edile, al lavoro giornalistico e in generale alle collaborazioni coordinate e continuative non genuine;

  • insane forme flessibili di lavoro. In tale ambito, particolare attenzione verrà rivolta alla verifica dei requisiti e dell’effettiva modalità di svolgimento delle prestazioni fatte con contratto di lavoro a tempo parziale e intermittente;


  • inquadramento e diritti dei rider e di coloro che lavorano mediante piattaforme digitali. In particolare si darà attuazione alla campagna “ambienti di lavoro sani e sicuri” 2023-2025 che l’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha inteso destinare al lavoro nell’era digitale.

NOVITÀ SULLA TUTELA ECONOMICA

Nel 2023, come stabilito nel documento programmatico, l’Ispettorato rafforzerà lo “sportello all’utenza” i cui servizi continueranno ad essere assicurati, oltre che in presenza, anche in modalità “online”. Lo sportello assicurerà assistenza a tutte le categorie di lavoratori, specie in risposte alle richieste di tutela economica. Dunque, fornirà risposte rapide su:

  • il ricorso in via prioritaria alla conciliazione monocratica preventiva che, ove necessario, potrà essere effettuata anche attraverso strumenti di comunicazione “da remoto”;

  • la possibilità di definire le richieste di intervento che, per oggetto e completezza degli elementi forniti dai lavoratori o dalle organizzazioni sindacali, possano risolversi attraverso un’attività istruttoria che non richieda la necessità di effettuare un accesso in azienda;

  • la valorizzazione della diffida accertativa per crediti patrimoniali e della disposizione, quali strumenti per una rapida ed efficace tutela sostanziale dei diritti dei lavoratori.

VIA AGLI SPORTELLI MULTILINGUE

Dal 2023 l’INL ha rinnovato il servizio di ricezione delle richieste di intervento, mediante l’integrazione sul proprio sito del modello di denuncia tradotto in diverse lingue. Ovvero, in arabo, bengalese, cinese, francese, inglese, punjabi, romeno, ucraino e urdu.

Inoltre, l’Ispettorato ha avviato l’attivazione sperimentale di sportelli multilingua che, in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), saranno progressivamente estesi ad altri ambiti territoriali e dedicati alla ricezione – con la consueta modalità protetta e riservata – delle denunce di irregolarità e sfruttamento lavorativo di cittadini stranieri.

PERCORSI FORMATIVI, SCUOLA-LAVORO E TIROCINI EXTRACURRICULARI

Nel documento programmatico del 2023, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro si impegna a:

  • formare anche i minori e gli studenti sul tema della legalità, nonché della sicurezza sul lavoro, in linea con le previsioni del Protocollo d’intesa stipulato il 26 maggio 2022 che vi illustriamo in questa guida. L’attività informativa sarà rivolta prioritariamente a tutti gli studenti, ma anche ai dirigenti scolastici e ai docenti tutor;

  • proseguire l’attività di vigilanza rivolta ai percorsi di formazione e orientamento nell’ambito dei tirocini. A proposito dei tirocini extra curriculari, l’INL si impegna a verificare l’accreditamento degli enti promotori, la sussistenza dei presupposti per l’attivazione del tirocinio, la genuina natura formativa del rapporto nonché la corretta applicazione delle previsioni normative in tema di indennità di partecipazione;

  • dare priorità alle segnalazioni riguardanti profili di salute e sicurezza nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro (su cui vi segnaliamo questa novità) e, in generale, dei soggetti minori.

MISURE PER LA TUTELA DELLE PARI OPPORTUNITÀ

Obiettivo dell’INL nel 2023 sarà anche quello di diffondere e promuovere la cultura della parità di genere, in linea con quanto previsto dalla nuova normativa in materia che vi spieghiamo in questa guida. Il documento programmatico dell’Ispettorato sottolinea anche la necessità di far conoscere ai lavoratori e alle imprese le procedure per il riconoscimento della “Certificazione della parità di genere“.

CONTRASTO ALLA DISCRIMINAZIONE

L’INL svolgerà nl 2023 ulteriori azioni incisive per la rilevazione ed il contrasto delle varie manifestazioni discriminatorie nei luoghi di lavoro. In linea con quanto previsto dalle norme attuali sulla parità salariale – che vi spieghiamo in questo articolo – l’Ispettorato lavorerà ulteriormente per ridurre e contrastare:

  • il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda;
  • il gap gender sullo stipendio a parità di mansioni;
  • le forme di illegittima discriminazione retributiva motivate da ragioni politiche, sindacali, religiose, razziali, di lingua o di sesso, di età, di nazionalità ovvero basate sull’orientamento sessuale, sulle convinzioni personali o collegate allo stato di salute.

PIÙ ATTENZIONE AI LAVORATORI MIGRANTI E AI RIFUGIATI UCRAINI

Nel 2023 l’azione ispettiva dell’INL a contrasto dello sfruttamento dei lavoratori provenienti da Paesi terzi proseguirà con l’attivazione di apposite task force multi-agenzia.

Saranno messe in campo delle attività progettuali che verranno realizzate a seguito del progetto “A.L.T. Caporalato D.U.E. Azioni per la Legalità e la Tutela del lavoro – Dignità, Uguaglianza ed Equità”. A questi interventi si affiancherà la stabile collaborazione con l’OIM per la tutela e messa in protezione delle vittime di sfruttamento lavorativo (cosiddetto “referral”).

Un’attenzione particolare sarà data anche ai rifugiati ucraini, grazie al rafforzamento della collaborazione con l’Autorità Europea del Lavoro (ELA) e con gli altri Stati membri nel contrasto dei fenomeni illeciti con aspetti transfrontalieri.

TESTO DOCUMENTO PROGRAMMATICO ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO

Mettiamo a vostra disposizione anche il testo integrale (Pdf 294 Kb) del documento programmatico Ispettorato Nazionale del Lavoro 2023 pubblicato il 28 febbraio 2023.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

In questa pagina, trovate le novità sulla Commissione d’inchiesta sul lavoro istituita al Senato. Vi consigliamo anche il nostro focus sul Piano nazionale di lotta al lavoro sommerso e  l’approfondimento sul lavoro nero in cui spieghiamo di cosa si tratta,  come prevenirlo e le sanzioni previste.

Se volete conoscere gli ultimi provvedimenti legislativi in tema lavoro, vi consigliamo di leggere questa pagina. Per scoprire altri bonus e agevolazioni disponibili per i lavoratori è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone. Invece per conoscere tutte le agevolazioni a favore dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese. Consigliamo inoltre di iscriversi gratis alla nostra newsletter, per ricevere tutti gli aggiornamenti, e al nostro canale Telegram, per avere le notizie in anteprima.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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