Il Ministero ha firmato il Decreto che avvia gli incentivi per l’autoimpiego nel Centro Nord Italia dedicati a giovani di età inferiore ai 35 anni che vogliono avviare un’attività imprenditoriale.
Chi ha diritto alla misura può ottenere un voucher da 30.000 o 40.000 euro oppure dei contributi a fondo perduto pari al 65% o al 60% per investimenti fino a 200.000 euro.
In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cosa sono, a chi spettano, quando arrivano e come funzionano queste agevolazioni.
COSA SONO GLI INCENTIVI AUTOIMPIEGO IMPRESE CENTRO NORD ITALIA
“Autoimpiego Centro Nord Italia” è un pacchetto di incentivi rivolti a giovani di età inferiore ai 35 anni che decidono di avviare un’impresa nelle Regioni dell’Italia Centrale o del Settentrione.
La misura prevede la possibilità di richiedere un voucher da 30.000 o 40.000 euro per l’acquisto di beni, strumenti e servizi necessari per avviare l’attività d’impresa oppure di contributi a fondo perduto del 60% o del 65% per investimenti fino a 200.000 euro.
Tali aiuti valgono solo nelle Regioni del Centro e del Nord Italia, in particolare in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, PA Bolzano, PA Trento, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.
Istituito dall’articolo 17 del Decreto Legge 07-05-2024 n.60 (definito Decreto Coesione 2024 convertito in legge), il bonus è un’iniziativa volta a favorire l’autoimpiego ed è speculare rispetto alla misura Resto al Sud 2.0, dedicata invece alle Regioni del Mezzogiorno d’Italia. Gli incentivi sono disciplinati dal Decreto 9 Luglio 2025 e finanziati con 800 milioni di euro dai fondi del PNRR.
Scopriamo insieme a chi spettano.
A CHI SPETTANO
Gli aiuti spettano a giovani di età inferiore ai 35 anni che vogliono avviare un’impresa o un’attività libero professionale nelle Regioni del Mezzogiorno d’Italia purché siano in possesso di uno dei seguenti requisiti:
- vivono in condizioni di marginalità, di vulnerabilità sociale e di discriminazione, così come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021 – 2027;
- sono inoccupati, inattivi e disoccupati da almeno 12 mesi;
- risultano essere disoccupati beneficiari di ammortizzatori sociali (come NASPI, DIS COLL o Supporto formazione e lavoro) o destinatari delle misure del programma GOL.
I soggetti citati devono allegare alla domanda di agevolazione una DSAN (dichiarazione sostitutiva di atto notorio) attestante la condizione dichiarata.
REQUISITI
Sono ammesse agli incentivi le iniziative economiche finalizzate all’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, in forma individuale o collettiva, ivi comprese quelle che prevedono l’iscrizione ad ordini o collegi professionali.
Quelle in forma individuale devono prevedere l’apertura di partita IVA per la costituzione di impresa individuale o per lo svolgimento di attività libero-professionale
Quelle in forma collettiva devono essere realizzate mediante costituzione di:
- società in nome collettivo;
- società in accomandita semplice;
- società a responsabilità limitata;
- società cooperativa;
- società tra professionisti.
Alle imprese in forma collettiva possono partecipare soggetti diversi da quelli indicati, fermo restando, in tal caso, l’esercizio del controllo e dell’amministrazione della società da parte di coloro che hanno diritto all’agevolazione (giovani under 35 con i requisiti sopra spiegati).
Non possono beneficiare delle agevolazioni i titolari o soci di attività che abbiano cessato, nei sei mesi precedenti la domanda, un’attività economica avente lo stesso codice ATECO (coincidente almeno fino alla terza cifra) di quella oggetto dell’agevolazione.
COME FUNZIONANO GLI INCENTIVI
Gli incentivi autoimpiego funzionano mediante una procedura valutativa a sportello. Alternativamente gli aiuti, possono comprendere:
- un voucher di avvio in regime de minimis, non soggetto a rimborso, utilizzabile per l’acquisto di beni, strumenti e servizi per l’avvio delle attività ammissibili, per un importo massimo di 30.000 euro. Nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico, l’importo massimo del voucher è di 40.000 euro;
- un contributo a fondo perduto fino al 65% dell’investimento, per programmi di spesa di valore non superiore a 120.000 euro, per l’avvio delle attività ammissibili;
- un contributo a fondo perduto fino al 60% dell’investimento, per programmi di spesa di valore oltre 120.000 euro e fino a 200.000 euro, per l’avvio delle attività ammissibili.
Le agevolazioni sono ammissibili iniziative in tutti i settori economici, in conformità con le disposizioni del Regolamento (UE) 2023/2831 sugli aiuti de minimis. La gestione degli aiuti è coordinata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso il supporto dell’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM) e Invitalia. In particolare:
- l’ENM è incaricato del coordinamento e dell’erogazione dei servizi di formazione e accompagnamento rivolti ai soggetti che intendono avviare iniziative di autoimpiego. Queste attività sono finanziate nei limiti delle risorse disponibili e sono svolte in accordo con altri Ministeri competenti. Una parte delle risorse (pari al 5%) è destinata proprio alla remunerazione delle attività svolte da ENM;
- Invitalia gestisce i contributi economici grazie a una convenzione quinquennale con il MEF. Inoltre, ha incarico specifico per la concessione e l’erogazione di servizi di tutoring, del valore di 5.000 euro per ciascuna iniziativa economica.
Infine, le modalità operative dei percorsi formativi, i criteri di attivazione, il numero minimo e massimo di partecipanti per aula e la valorizzazione dei costi saranno definiti in un successivo provvedimento ministeriale, su cui vi aggiorneremo.
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SPESE AMMESSE
Le spese ammesse e idonee per il finanziamento sono:
- erogazione di servizi di formazione e di accompagnamento alla progettazione preliminare per l’avvio delle attività, su base territoriale, in collaborazione con le Regioni coinvolte, in linea con il Programma Giovani, Donne e Lavoro e il programma GOL;
- tutoraggio mirato a potenziare le competenze e a fornire assistenza ai soggetti a cui spettano gli aiuti;
- interventi di sostegno che includono l’erogazione di incentivi per favorire l’avvio delle attività specificate, da parte dei soggetti aventi diritto alla misura.
Le spese non ammesse sono indicate all’articolo 14 del Decreto 9 Luglio 2025.
COME RICHIEDERE GLI INCENTIVI
Le domande per accedere alle agevolazioni devono essere presentate esclusivamente in formato elettronico, tramite la piattaforma online sul sito di Invitalia, che a breve sarà disponibile ad accogliere le istanze. Per poter compilare la domanda, è necessario identificarsi digitalmente attraverso SPID, CIE o CNS.
Poi, la firma digitale è obbligatoria. Deve essere apposta dal titolare dell’attività, se individuale, oppure dal legale rappresentante, nel caso di società. Ogni domanda deve includere una descrizione chiara dell’iniziativa economica che si intende avviare. Un successivo provvedimento ministeriale definirà la data di apertura dello sportello per la presentazione. E noi, vi faremo sapere.
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RIFERIMENTI NORMATIVI
- Testo finale del Decreto Coesione 2024 convertito in legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.105 del 07-05-2024);
- Decreto 9 Luglio 2025 (Pdf 1 Mb).
ALTRI BONUS E FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO
Tra le altre misure attive, connesse al Decreto coesione, ricordiamo che sono presenti anche il Superbonus lavoro, il bonus donne, Resto al Sud 2.0 e il bonus assunzioni giovani under 35.
Vi consigliamo di leggere poi, gli approfondimenti sui contributi a fondo perduto per chi vuole aprire un’azienda. Da consultare anche la guida su tutti i finanziamenti agevolati per le imprese attivi in Italia e gli incentivi alle assunzioni disponibili.
Consigliamo anche la lettura dell’articolo sugli incentivi per l’imprenditoria giovanile attivi, oltre che i bandi per l’imprenditoria femminile. Utile anche l’elenco dei principali incubatori e acceleratori per startup in Italia. Non perdetevi anche la guida agli incentivi per la transizione green.
Sono interessanti inoltre l’elenco completo dei bonus per disoccupati che si possono richiedere nel 2025 e la guida aggiornata sui bonus 2025.
Vi invitiamo anche a visitare la nostra pagina con tutti gli aiuti alle imprese o questa sezione per gli aiuti alle persone.
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