Pensionamento anticipato nel 2024: tutte le forme di uscita e i requisiti richiesti

Ecco quali sono le forme di uscita e i requisiti per il pensionamento anticipato nel 2024, tra nuove regole e norme strutturali

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Ci sono diverse forme di pensionamento anticipato disponibili nel 2024.

Dalla pensione anticipata ordinaria a quella flessibile, passando per i sistemi pensionistici rivolti ai lavoratori precoci o alle donne, quest’anno sono state introdotte molte novità.

In questa guida. chiara e dettagliata, spieghiamo quali sono le forme di pensionamento anticipato disponibili nel 2024 e i requisiti per accedere.

QUALI SONO LE FORME DI PENSIONAMENTO ANTICIPATO 2024

Nel sistema previdenziale italiano, le forme di pensionamento anticipato nel 2024 sono quelle confermate o prorogate con modifica dalla riforma pensioni 2024 e dalla Legge di Bilancio 2024.

Ci sono di fatto diverse forme di pensionamento anticipato disponibili, che si differenziano per requisiti, criteri e condizioni. Scopriamo insieme quali sono.

1) PENSIONE ANTICIPATA ORDINARIA

La pensione anticipata ordinaria consente ai lavoratori che hanno maturato un determinato requisito contributivo di accedere al trattamento pensionistico prima di aver compiuto l’età prevista per la pensione di vecchiaia. Ossia, la pensione anticipata è destinata ai lavoratori iscritti alla previdenza pubblica obbligatoria che entro il 31 dicembre 2026 hanno un’anzianità contributiva di:

  • 41 anni e 10 mesi per le donne;

  • 42 anni e 10 mesi per gli uomini.

È rivolta a tutti i lavoratori iscritti a vario titolo alla previdenza obbligatoria che hanno iniziato a lavorare e a versare contributi prima del 1996. Servono invece almeno 20 anni di contributi e un assegno pari a 2,8 quello sociale nel caso di contribuzione versata a partire dal 1° gennaio 1996.

Maggiori dettagli su come funziona la pensione anticipata ordinaria sono disponibili in questa guida.

2) PENSIONE QUOTA 103

Quota 103 è una forma di pensione anticipata che permette l’accesso al trattamento pensionistico con 41 anni di contributi versati e 62 anni d’età nel 2024 (la somma di questi valori dà appunto “103”) se maturati entro il 31 dicembre 2024.

È chiamata anche pensione anticipata flessibile perché il requisito contributivo può essere soddisfatto, su domanda dell’interessato, anche accumulando tutti i periodi assicurativi presso due o più forme di assicurazione obbligatoria gestite dall’INPS.

Per sapere nel dettaglio come funziona e come accedere a tale tipo di prestazione, consigliamo di leggere questo articolo.

3) OPZIONE DONNA

Opzione Donna è una forma di pensionamento anticipato straordinario destinata alle donne, sia lavoratrici dipendenti che autonome, che abbiano accumulato almeno 35 anni di contributi entro la fine del 2023. Tale opzione consente loro di andare in pensione nel 2024 al compimento dei 61 anni, oppure a 60 anni se hanno almeno un figlio, e a 59 anni se ne hanno due o più.

Inoltre, solo le lavoratrici che soddisfano una delle seguenti tre condizioni stabilite per legge possono accedere all’Opzione Donna, ovvero:

  • rientrano nella categoria delle caregivers;

  • hanno un’invalidità pari o superiore al 74%;

  • sono dipendenti o sono state licenziate da aziende coinvolte in un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale.

Va detto che Opzione Donna è destinata sia alle lavoratrici del settore privato che a quelle del settore pubblico.

In questa guida spieghiamo in modo chiaro e dettagliato quali sono i requisiti necessari e come presentare domanda per Opzione donna nel 2024.

4) APE SOCIALE

L’APE Sociale rappresenta un anticipo della pensione finanziato dallo Stato italiano, erogato dall’INPS nel 2024 a favore di specifiche categorie di individui che, al momento della richiesta, abbiano:

  • raggiunto l’età di 63 anni e 5 mesi;

  • un’anzianità contributiva che può variare da 28 a 32 anni, a seconda di particolari condizioni, entro il 31 dicembre 2024.

Le categorie che possono accedervi includono i lavoratori impegnati in mansioni gravose, gli invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74%, i dipendenti in stato di disoccupazione che hanno esaurito il trattamento di NASpI (o un equivalente), e i caregiver. 

Per maggiori dettagli sui requisiti di accesso all’APE Sociale, consigliamo la lettura di questa guida.

5) APE SOCIALE DONNA

L’APE Sociale donna rappresenta un tipo di anticipo pensionistico che offre agevolazioni specifiche alle donne, inclusa una riduzione dei requisiti contributivi per le madri pari a 12 mesi per ciascun figlio, con un limite massimo di 2 anni.

Questa prestazione, finanziata dallo Stato italiano, viene erogata dall’INPS a favore di specifiche categorie di donne che, se soddisfano determinate condizioni, abbiano raggiunto, al momento della richiesta, l’età di 63 anni e 5 mesi e un’anzianità contributiva compresa tra i 28 e i 36 anni (o tra i 26 e i 34 anni nel caso di lavoratrici madri).

In questa guida spieghiamo i dettagli su tale tipo di pensione anticipata.

6) PENSIONE LAVORATORI PRECOCI

La pensione per i lavoratori precoci, nota anche come “quota 41“, è un beneficio pensionistico erogato su richiesta a favore dei contribuenti che possono vantare almeno 12 mesi di contributi effettivi prima del compimento del 19° anno di età e che hanno accumulato almeno 41 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 2026, soddisfacendo determinate condizioni stabilite per legge.

I lavoratori precoci sono coloro che hanno iniziato a lavorare molto giovani, tra i 16 e i 18 anni. Questi individui riescono a raggiungere i 41 anni di contributi a un’età anagrafica relativamente giovane, spesso intorno ai 60 anni.

In questa guida vi spieghiamo quali sono i requisiti e il funzionamento della quota 41 per i lavoratori precoci.

7) ISOPENSIONE

L’isopensione è uno strumento di prepensionamento dedicato ai lavoratori dipendenti che dà la possibilità ai datori di lavoro con più di 15 dipendenti, nei casi di eccedenza di personale, di stipulare accordi con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello aziendale, per incentivare l’esodo dei lavoratori più anziani. Possono accedere all’isopensione i lavoratori interessati da eccedenze di personale, a cui mancano al massimo 7 anni alla pensione.

Introdotta dalla Legge 28 giugno 2012 n. 92 (Legge Fornero) è in vigore fino al 2026 grazie al Decreto Milleproroghe 2023 convertito in Legge. Grazie a questa misura, quei lavoratori che intendono andare in pensione anticipatamente possono farlo con l’aiuto del datore di lavoro. Per maggiori dettagli e per conoscere le novità 2024 vi rimandiamo alla nostra guida aggiornata.

GUIDA ALLE PENSIONI 2024

Vi consigliamo di leggere questa guida in cui vi illustriamo la riforma pensioni 2024, nonché il nostro articolo sulle novità pensioni 2024, con le misure strutturali introdotte con la Legge di Bilancio 2024.

Per conoscere tutti gli strumenti di pensione attivi fino al 2025, vi consigliamo di leggere questa guida su quando si può andare in pensione e i requisiti.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Mettiamo a vostra disposizione anche il nostro focus sulla rivalutazione delle pensioni 2024. Utile anche quello sull’aumento pensioni 2024 e l’approfondimento con tabelle e requisiti pensioni 2024.

Potete anche leggere gli articoli sulla pensione con 5 anni di contributi o la pensione con 15 anni di contributi. Da non perdere neppure la guida su come andare in pensione senza contributi.

Per approfondire l’argomento, inoltre, vi consigliamo la nostra guida sulla pensione di vecchiaia nel 2024 e quella sulle modalità e i requisiti per la pensione anticipata dei dipendenti pubblici nel 2024.

Vi consigliamo infine il nostro articolo con focus su età pensionabile per donne e uomini nel 2024 e le novità 2025.

Per conoscere altri dettagli sulle pensioni, vi consigliamo di consultare quotidianamente questa sezione.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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