Piemonte: bando efficienza energetica, contributi a fondo perduto e finanziamenti per imprese

Cosa prevede il bando delle Regione Piemonte per l’efficientamento energetico delle imprese che eroga finanziamenti e contribuiti a fondo perduto

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La Regione Piemonte ha pubblicato il bando “Efficienza energetica ed energie rinnovabili nelle imprese”.

La misura è volta a sostenere le aziende di ogni dimensione, che attuano interventi mirati all’efficientamento energetico. Le risorse stanziate, pari a più di 91 milioni di euro, verranno erogate in forma di finanziamenti e contributi a fondo perduto.

La procedura per richiedere le agevolazioni è aperta e funziona a sportello. Le domande si possono presentare fino al 29 settembre 2023.

COSA PREVEDE IL BANDO EFFICIENZA ENERGETICA PER LE IMPRESE

Il bando della Regione Piemonte per l’efficienza energetica delle imprese rientra tra gli aiuti di Stato a favore delle aziende e rappresenta la prima misura avviata con il “Fondo regionale di sviluppo sostenibile 2021-27”. Nello specifico, l’intervento mira a favorire il risparmio sui costi dell’energia, l’impiego delle fonti rinnovabili e, di conseguenza, ad accrescere la competitività delle aziende in ottica di sostenibilità.

Le agevolazioni riconosciute alle imprese beneficiare si compongono di un finanziamento e di una quota di sovvenzione a fondo perduto. Gli aiuti previsti possono coprire fino al 100% dei costi sostenuti dall’impresa per l’efficienza energetica, ritenuti ammissibili secondo i criteri definiti dal bando, che approfondiamo di seguito.

L’erogazione del beneficio (o la sua eventuale revoca), nonché le attività e le funzioni relative alla gestione della misura e del procedimento di concessione e controllo, sono affidate dall’ente regionale alla Finpiemonte S.p.A.

AZIONI PREVISTE DAL BANDO

Il bando per l’efficienza energetica delle aziende emesso dalla Regione Piemonte prevede l’attivazione di 2 azioni:

Azione II.2i.2 Efficientamento energetico nelle imprese

Con questa azione si mira ad offrire alle imprese la possibilità di rendere maggiormente efficienti dal punto di vista energetico sia le attività connesse ai cicli di produzione, che gli edifici utilizzati, abbattendo i consumi di energia primaria e quindi i costi ad essi legati.

Si potranno ad esempio sostenere interventi per la realizzazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento o per la razionalizzazione dei cicli produttivi e per l’utilizzo efficiente dell’energia. Altre attività finanziabili sono gli interventi di efficientamento energetico di edifici aziendali e l’installazione dei sistemi per automatizzarli, nonché interventi per lo sviluppo di processi innovativi finalizzati al risparmio energetico.


Azione II.2ii.2 Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese

Questa azione è mirata a consentire alle imprese la possibilità di ridurre le emissioni di Co2 tramite installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica.

Sostiene, a titolo di esempio, interventi di promozione delle energie rinnovabili realizzati unitamente a quelli di efficientamento energetico, come impianti di cogenerazione a fonti rinnovabili e ad alto rendimento, o impianti per la produzione di energia elettrica tramite sfruttamento di energia idraulica e solare fotovoltaica. Sostiene, inoltre, impianti per la produzione di energia termica a partire dall’energia dell’ambiente (geotermica, solare termica o da biomassa), per la produzione di idrogeno verde da energia elettrica rinnovabile e, infine, per la realizzazione di sistemi di accumulo o stoccaggio dell’energia.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria complessiva stanziata dal bando ammonta a 91.800.000 euro. Tali risorse verranno destinate alle 2 azioni previste dall’intervento, con le seguenti modalità:

  • dote di 68 milioni di euro per l’Azione II.2i.2 Efficientamento energetico nelle imprese;
  • dote di 23,8 milioni di euro per l’Azione II.2ii.2 Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese.

DESTINATARI E REQUISITI

I sostegni per l’efficientamento energetico previsti dal bando della Regione Piemonte sono destinati alle Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) e alle Grandi Imprese (GI).

Per poter accedere al bando, le aziende interessate devono essere in possesso, al momento della presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:

  • iscrizione al Registro delle Imprese da almeno 2 anni e possesso di almeno 2 bilanci chiusi ed approvati;
  • disposizione di sede o unità locale, in cui verranno realizzati gli interventi, sita e operativa in Piemonte e risultante attiva e produttiva. Potranno richiedere l’agevolazione anche le imprese che si impegnino a rispettare il criterio della sede in Piemonte preliminarmente alla data dell’erogazione del finanziamento, purché diano corretta evidenza della sussistenza di questa condizione in fase di domanda;
  • affidabilità economica e finanziaria, ovvero l’impresa deve avere prospettive di sviluppo e continuità aziendale ed essere in regola con gli obblighi previsti dalle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali;
  • non trovarsi nella condizione di dover restituire a Finpiemonte o alla Regione Piemonte somme derivanti da altre agevolazioni precedentemente concesse;
  • non essere società fiduciarie né imprese tra i cui soci risultino società fiduciarie, ad eccezione del caso in cui la fiduciaria dia evidenza di tutti i fiducianti della stessa;
  • rispetto della clausola Deggendorf, ossia l’impresa richiedente non deve risultare, ad ogni pagamento relativo all’aiuto di Stato concesso, destinataria di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto
    illegale e incompatibile con il mercato interno, oppure, anche se destinataria di un tale ordine di recupero, deve aver provveduto al rimborso o al deposito di tale aiuto.

INTERVENTI AMMISSIBILI ALLE AGEVOLAZIONI

Gli interventi finanziabili mediante il bando per l’efficienza energetica della Regione Piemonte sono quelli che rientrano tra le azioni suggerite dalla diagnosi energetica dell’azienda. Tale documento, che andrà allegato alla domanda, dovrà essere eseguita secondo la normativa vigente in materia (D. Lgs. 102/2014) ed essere basata sui dati di consumo degli ultimi 2 anni prima della presentazione della richiesta di accesso alle agevolazioni.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda per ogni azione, ad eccezione del caso in cui l’azienda abbia già presentato domanda sulla medesima azione e poi vi abbia rinunciato o l’istanza sia stata respinta.

TIPI DI INTERVENTI FINANZIABILI E VALORE DEI PROGETTI

Il tipo di investimenti ammissibili alle agevolazioni del bando della Regione Piemonte per l’efficientamento energetico aziendale varia a seconda dell’Azione di riferimento. Ecco il dettaglio degli interventi finanziabili in ciascuna delle 2 Azioni previste dal bando:

Azione II.2i.2 Efficientamento energetico nelle imprese

Gli investimenti ammissibili devono rientrare nelle seguenti 5 linee di intervento:

  • impianti di cogenerazione ad alto rendimento ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva 2012/27/EU, qualificati CAR dal GSE (Reg. 651/2014 art.40);
  • interventi di razionalizzazione dei cicli produttivi e utilizzo efficiente dell’energia (Reg. 651/2014 art.38);
  • interventi di efficientamento energetico di edifici delle imprese (Reg. 651/2014 art.38) per la parte eccedente rispetto a quanto già previsto dal D.M. 26/06/2015 “requisiti minimi”;
  • installazione di sistemi di building automation connessi agli interventi di efficientamento (Reg. 651/2014 art.38);
  • sviluppo di processi innovativi volti al risparmio energetico, compresa l’eventuale ingegnerizzazione di nuove linee di produzione efficienti (Reg. 651/2014 art.38).

Per essere ammissibili, tali progetti dovranno avere le seguenti dimensioni:

  • per le MPMI: importo compreso tra 80.000 e 3.000.000 di euro (IVA inclusa);
  • per le GI: importo compreso tra 500.000 e 5.000.000 di euro (IVA inclusa).

Azione II.2.ii.2 Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese.

Nell’ambito dell’Azione sono finanziabili gli investimenti che rientrano nelle seguenti 5 linee di intervento:

  • impianti di cogenerazione ad alto rendimento ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva 2012/27/EU, qualificati CAR dal GSE, alimentati a fonti rinnovabili;
  • installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento dell’energia idraulica e solare-fotovoltaica;
  • installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica attraverso lo sfruttamento dell’energia dell’ambiente, geotermica, solare termica o da biomassa;
  • produzione di idrogeno verde da energia elettrica rinnovabile;
  • sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia prodotta di media e piccola taglia.

In questo caso, i progetti dovranno rispettare le seguenti dimensioni:

  • per le MPMI: importo compreso tra 100.000 e 3.000.000 di euro (IVA inclusa);
  • per le GI: importo compreso tra 500.000 e 5.000.000 di euro (IVA inclusa).

REQUISITI GENERALI DEI PROGETTI

Tutti gli interventi proposti, per essere ammissibili agli aiuti di Stato previsti dal bando, devono soddisfare i seguenti requisiti generali:

  • possono riguardare più unità locali della stessa impresa purché localizzate in Piemonte;
  • non devono essere obbligatori per il soggetto richiedente, o necessari a conformarsi a norme dell’Unione europea già adottate al momento della presentazione della domanda;
  • non devono riguardare interventi previsti dall’Azione II.2i.4 – Promozione della diffusione del teleriscaldamento efficiente del PR FESR 21-27;
  • non devono riguardare attività connesse all’esportazione verso Paesi terzi o Stati membri (non devono essere direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all’attività d’esportazione).

Inoltre, si specifica che, per i progetti approvati, il termine per la conclusione dell’investimento è di 24 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.

SPESE AMMISSIBILI

A livello generale, le spese che possono essere ammesse a ricevere le agevolazioni a sostegno dell’efficienza energetica devono essere:

  • pertinenti e riconducibili al progetto approvato;
  • effettivamente sostenute dal destinatario finale;
  • attuate nel periodo di eleggibilità (a partire dalla data di presentazione della domanda).

Nel dettaglio, le spese ammissibili per ciascuna Azione sono esclusivamente quelle sostenute per i seguenti interventi:

  • fornitura dei componenti necessari alla modifica dei processi o alla realizzazione di impianti o involucri edilizi ad alta efficienza (comprese apparecchiature per la riduzione/eliminazione degli impatti ambientali nel rispetto del principio DNSH);
  • installazione e posa in opera degli impianti e dei componenti degli involucri edilizi e dei sistemi di accumulo;
  • opere edili ad esclusivo asservimento di impianti/macchinari oggetto di finanziamento e/o interventi di messa in sicurezza (sismica o ambientale, ad esempio eliminazione di sorgenti potenzialmente inquinanti, ecc.) degli impianti/edifici oggetto di agevolazione e/o eventuali opere necessarie alla “resa a prova di clima” delle opere finanziate;
  • spese tecniche (sostenute dopo il 07 ottobre 2022) per impianti e/o involucri edilizi, tra cui, a titolo di esempio, spese tecniche per progettazione, direzione lavori e collaudo.

SPESE NON AMMISSIBILI

Sono invece escluse dalla possibilità di essere finanziate le spese riconducibili, a titolo esemplificativo e non esaustivo, a:

  • acquisto di beni usati, oppure beni in leasing;
  • acquisto di beni non direttamente identificabili come legati all’intervento di efficienza energetica;
  • acquisto di beni con singolo valore inferiore a 500 euro IVA esclusa;
  • opere murarie generiche o lavori in economia;
  • commesse interne o affidate a imprese in cui vi siano legami societari o mediante amministratori con il destinatario finale;
  • acquisto di beni mobili in generale, in particolare i veicoli per il trasporto di cose o persone ed eventuale infrastruttura di ricarica elettrica.

AGEVOLAZIONI E INTENSITÀ DEGLI AIUTI

Le agevolazioni previste dal bando regionale per l’efficienza energetica delle imprese in Piemonte consistono in:

  • una quota in forma di finanziamento (erogata per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante, pari ad almeno al 30%, da fondi bancari);
  • più una quota in forma di contributo a fondo perduto.

Gli aiuti possono coprire fino al 100% dei costi ritenuti ammissibili e sono così assegnati, a seconda della dimensione delle imprese beneficiarie:

Micro e Piccole Imprese:

  • finanziamento pari almeno al 70% del valore del progetto in termini di costi ammissibili;
  • contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 30% del valore del progetto in termini di spese ammissibili.

Medie Imprese:

  • finanziamento pari almeno all’80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili;
  • contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% del valore del progetto in termini di costi ammissibili.

Grandi Imprese:

  • finanziamento pari almeno al 90% del valore del progetto in termini di costi ammissibili;
  • contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 10% del valore del progetto in termini di costi ammissibili.

Si specifica che le percentuali variano per le imprese con sede destinataria dell’investimento collocata in un comune compreso nelle cosiddette “aree 107.3.c”. Per tali specifiche si rimanda alla lettura del bando integrale, scaricabile al termine di questo articolo.

CUMULABILITÀ

Le agevolazioni per l’efficienza energetica delle aziende sono cumulabili con i seguenti aiuti pubblici:

  • altre forme di agevolazione concesse a valere su altro fondo strutturale / strumento dell’Unione Europea, o sullo stesso fondo, nell’ambito di un altro programma (purché le altre agevolazioni siano concesse per costi ammissibili diversi da quelli cofinanziati dal presente bando);
  • agevolazioni fiscali statali, non costituenti aiuti di Stato, sulle stesse spese previste dal bando ed evitando casi di sovrafinanziamento;
  • altri aiuti di Stato con costi ammissibili individuabili;
  • aiuti de minimis relativamente alle stesse spese entro l’intensità di aiuto prevista dal Reg. (UE) n. 651/2014 per quelle spese.
  • aiuti di Stato o aiuti de minimis con costi non individuabili come, ad esempio, quelli concessi ai sensi degli artt. 21, 22, 23 del Reg. (UE) n. 651/2014 ed eventuali aiuti de minimis per i quali i bandi non individuano spese ammissibili.

Le agevolazioni non sono invece cumulabili con fondi europei concessi sulla stessa spesa prevista dal bando.

COME PRESENTARE DOMANDA

Le imprese interessate ad ottenere gli aiuti per l’efficienza energetica previsti dal bando della Regione Piemonte devono presentare domanda in modalità telematica, seguendo la procedura informatizzata dedicata, raggiungibile dal portale web dell’ente regionale.

Effettuato l’accesso alla piattaforma, occorre compilare l’apposito modulo online inserendo i dati richiesti. Il documento contenente il testo della domanda, che verrà generato dal sistema informatico a conclusione della compilazione, dovrà essere firmato digitalmente da parte del legale rappresentante dell’azienda (o da soggetto interno all’impresa dotato di idonei poteri di firma). Successivamente andrà caricato sullo stesso sistema informatico di presentazione della domanda.

Insieme al modulo occorrerà caricare anche gli allegati obbligatori, che comprendono, tra gli altri, la diagnosi energetica dell’azienda, la relazione tecnico-economica, elaborati grafici, fotografie e preventivi ed eventuali altri documenti inerenti le diverse tipologie di interventi. Per l’elenco completo degli allegati obbligatori e delle modalità tecniche di redazione e compilazione degli stessi, si rinvia alla lettura del bando integrale.

Le domande possono essere presentate fino alle ore 12:00 del giorno 29 settembre 2023 e sono soggette al pagamento dell’imposta di bollo, pari a 16 euro.

VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande pervenute verranno valutate in ordine cronologico e sottoposte ad un iter selettivo condotto da Finpiemonte e Regione Piemonte. L’iter si articola in 3 fasi:

  • ammissibilità formale (correttezza iter di presentazione della domanda, completezza della domanda, ecc);
  • ammissibilità sostanziale (coerenza e conformità della proposta progettuale rispetto a quanto previsto dal bando, dal FESR e dal Programma Regionale);
  • valutazione (idoneità tecnica del potenziale beneficiario, qualità tecnico-scientifica del progetto, rilevanza degli impatti ambientali positivi, potenziamento utilizzo FER e conseguente riduzione emissioni, miglioramento dell’efficienza energetica, valutazione dell’efficacia dell’investimento finanziato, qualità economico finanziaria del progetto).

In caso di esito positivo, Finpiemonte comunicherà il risultato al beneficiario, chiedendo allo stesso gli eventuali documenti necessari ai fini della concessione dell’agevolazione, e provvederà ad espletare i controlli e gli adempimenti utili all’erogazione dei benefici.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Determina Dirigenziale 13 febbraio 2023, n. 85 – Approvazione Bando Efficienza energetica ed energie rinnovabili nelle imprese (pdf kb) – pubblicato sul BU della Regione Piemonte, n. 7 del 16 febbraio 2023.

TESTO DEL BANDO E INFORMAZIONI

Rendiamo disponibile il testo da scaricare del BANDO (pdf 5MB) “Efficienza energetica ed energie rinnovabili nelle imprese” emesso dalla Regione Piemonte, completo di allegati e fac simili utili alla redazione delle richieste di agevolazione.

Per completezza informativa, vi invitiamo a visitare la pagina dedicata al bando per l’efficienza energetica presente sul sito web dell’ente regionale piemontese.

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di Clara R.
Redattrice, esperta di lavoro, impiego estero e formazione.
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