Il Piano strutturale di bilancio di medio termine Italia 2025 – 2029 prevede un nuovo modello di reclutamento dei docenti e altre misure per la Scuola.
Il documento programmatico, attualmente al vaglio della Camera, punta, nei prossimi 5 anni, ad una maggiore stabilità e qualità del personale scolastico, e a ridurre il numero di docenti precari.
Vediamo nel dettaglio tutte le novità per il personale scolastico previste dal Piano nazionale pluriennale del Governo e le principali misure.
LE MISURE PER LA SCUOLA DEL PIANO STRUTTURALE DI BILANCIO 2025 2029
Il Piano strutturale di bilancio di medio termine Italia 2025 – 2029, presentato alla Camera dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, contiene il programma di riforme e investimenti del Governo italiano per i prossimi 5 anni.
Le misure programmate riguardano anche la Scuola e, in generale, il sistema dell’istruzione nazionale. Nei prossimi anni, il Governo intende infatti investire nel sistema di istruzione e
formazione, in modo che esso possa garantire, sin dai primi livelli di istruzione,
l’acquisizione delle competenze richieste dal mercato del lavoro.
In quest’ottica, sono state programmate diverse linee di azione che perfezionino e amplifichino quanto già avviato con le riforme e gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Vediamo di seguito quali sono.
1) UN NUOVO MODELLO DI RECLUTAMENTO PER I DOCENTI
Tra i principali obiettivi previsti dal Piano per la Scuola vi è l’elaborazione di un nuovo modello di reclutamento degli insegnanti.
Il Governo intende proseguire sulla strada tracciata dalla riforma del reclutamento docenti già introdotta con il PNRR, grazie alla quale si prevede di portare a termine entro il 2026 il piano per 70 mila assunzioni di docenti varato dal Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, tramite i concorsi docenti già banditi e da bandire nell’ambito del PNRR, tra cui il concorso PNRR 2 per docenti che uscirà entro Novembre 2024.
Tuttavia, in vista dei futuri obiettivi da raggiungere, il Governo ritiene necessario affinare ulteriormente il sistema di reclutamento nei prossimi anni, mediante una programmazione di medio termine, unita ad interventi di assestamento puntuali, al fine di evitare l’eccessivo ricorso ai contratti a termine, che, lo ricordiamo, ha causato la procedura d’infrazione per l’abuso di contratti a termine aperta dall’Unione Europea nei confronti dell’Italia, e di assicurare continuità didattica, tramite insegnanti adeguatamente qualificati e di ruolo.
2) POTENZIAMENTO DEL CORPO DOCENTE E DEI SERVIZI DI TUTORING E ORIENTAMENTO
Il nuovo modello di reclutamento per i docenti rientra in un pacchetto di iniziative volte al rafforzamento del personale docente, che comprende il potenziamento delle competenze degli insegnanti.
Centrali sono, in questo ambito, gli investimenti per il potenziamento delle competenze digitali del personale scolastico e per la creazione di ambienti di apprendimento innovativi dotati di attrezzature digitali avanzate. Per la fine del 2025, grazie agli investimenti del PNRR, ci si attende che circa 650.000 unità di personale scolastico abbiano partecipato a corsi di formazione, mentre 100.000 classi siano trasformate in ambienti di apprendimento innovativi.
Inoltre, il Governo intende procedere a:
- incrementare i servizi di tutoring e orientamento per gli studenti, investendo dunque sulle nuove figure del docente tutor e orientatore;
- favorire la mobilità territoriale dei docenti;
- favorire la stabilizzazione dei docenti a tempo determinato;
- ridefinire i requisiti di accesso alle classi di concorso per parte del personale docente;
- riformare la Scuola di Alta Formazione e la formazione obbligatoria per dirigenti scolastici, docenti e personale tecnico-amministrativo.
3) POTENZIAMENTO DEI PROGRAMMI AGENDA SUD, AGENDA NORD E STEM
Al fine di promuovere il miglioramento delle competenze nelle scuole, il Governo intende consolidare i programmi Agenda SUD e Agenda NORD, anche al fine di combattere la dispersione scolastica.
Inoltre, intende portare avanti il processo di innovazione metodologica, sia attraverso il potenziamento degli strumenti messi a disposizione dal PNRR, tra cui la piattaforma sulle competenze STEM, che con il rafforzamento delle competenze professionali degli insegnanti, e l’impegno a ridurre il divario tra le competenze richieste dalle imprese e quelle possedute dai lavoratori (skill mismatch), a ridurre il gap di genere nell’occupazione e ad accelerare la transizione digitale.
4) RIFORMA ITS ACADEMY, CAMPUS E LICEO DEL MADE IN ITALY
Tra gli obiettivi del Piano a medio termine del Governo rientra, inoltre, accelerare la piena operatività della riforma della filiera formativa tecnologico-professionale, che vede la riforma degli ITS Academy, una progressiva diffusione dei Campus in costante raccordo con le realtà
territoriali, al fine di creare sistemi integrati per una formazione e che risponda alle esigenze di sviluppo delle imprese, e l’istituzione del Liceo del Made in Italy.
Tali iniziative sono orientate a creare maggiore interconnessione tra l’offerta formativa scolastica e le esigenze delle imprese.
5) INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE UNIVERSITÀ
Infine, tra le misure per la scuola previste dal Piano strutturale di bilancio di medio termine Italia 2025 – 2029 rientrano:
- borse di studio per la frequenza di percorsi di dottorato in programmi specificamente dedicati e declinati;
- promozione e rafforzamento dell’internazionalizzazione e dell’attrattività degli atenei universitari;
- nuove procedure di reclutamento dei docenti e degli stessi allievi;
- un apposito piano di reclutamento di ricercatori tenure track a decorrere dal 2026.
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IL TESTO DEL PIANO STRUTTURALE DI BILANCIO 2025 2029
Per completezza di informazione, rendiamo scaricabile il testo integrale del Piano strutturale di bilancio di medio termine Italia 2025 – 2029 (Pdf 2,8Mb).
ULTERIORI INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI
Per approfondimento, mettiamo a vostra disposizione l’approfondimento sulle principali riforme del sistema scolastico italiano attuate dal Governo.
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