Pensione disoccupati: cosa spetta a chi non lavora?

La guida alla pensione disoccupati, come richiederla e che tipo di trattamento pensionistico spetta a chi non ha un impiego

pensione disoccupati

Il sistema previdenziale italiano concede la pensione ai disoccupati, nel caso in cui siano in possesso di specifici requisiti.

Chi ha versato un numero congruo di contributi nel corso del tempo, può accedere anticipatamente alla pensione grazie a misure come l’APE Sociale o la pensione lavoratori precoci.

Senza i requisiti richiesti per queste misure, invece, bisognerà attendere l’arrivo dei 67 anni per ottenere la pensione di vecchiaia o l’assegno sociale, ossia il trattamento previdenziale minimo fruibile senza contributi.

In questa guida vi spieghiamo come funziona l’APE sociale per i disoccupati, nonché come funzionano la pensione lavoratori precoci e le altre forme di pensionamento, per coloro che hanno perso il lavoro.

PENSIONE DISOCCUPATI NEL 2024

Coloro che hanno perso il lavoro e sono disoccupati possono andare in pensione anticipata nel 2024 se in possesso di specifici requisiti.

Vi sono, infatti, degli strumenti confermati nella riforma pensioni 2024 e nella Legge di Bilancio 2024 che concedono questa opportunità a coloro che non hanno un impiego. In sostanza, anche chi non ha raggiunto i requisiti che vi spieghiamo in questa guida per la pensione di vecchiaia, può accedere a una forma di pensionamento anticipata.

Tra i tipi di pensionamento flessibile a cui i disoccupati che non hanno ancora raggiunto il requisito anagrafico dei 67 anni hanno diritto vi sono in particolare:


Vediamo a chi spetta la pensione disoccupati e quali sono i requisiti da rispettare, tenendo conto delle ultimissime novità, sia per APE Sociale che per la pensione lavoratori precoci.

A CHI SPETTA LA PENSIONE DISOCCUPATI

La pensione disoccupati spetta a coloro che hanno perso il proprio lavoro e dunque, si trovano in stato di disoccupazione. Le circolari INPS e la normativa vigente spiegano nel dettaglio i requisiti per l’accesso alla pensione per i disoccupati a seconda del tipo di misura a cui aderiscono. Vediamole nel dettaglio.

PENSIONE DISOCCUPATI, ETÀ MINIMA E CONTRIBUTI

Per accedere alla pensione per disoccupati, si devono far valere i seguenti requisiti:

  • APE Sociale: può avere accesso all’APE sociale il lavoratore disoccupato che nel 2023 ha almeno 63 anni di età e un’anzianità contributiva tra i 30 e i 36 anni, fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia. Valgono poi in generale gli obblighi stabiliti dalla normativa per la generalità dei lavoratori, che vi invitiamo ad approfondire in questa guida;

  • pensione lavoratori precoci: può avere accesso a questa forma anticipata di trattamento pensionistico erogata, a domanda, il lavoratore disoccupato che può far valere 12 mesi di contribuzione effettiva antecedente al 19° anno di età e che ha accumulato 41 anni di contributi entro il 31 dicembre 2026. In particolare, sul beneficio l’INPS ha fornito ulteriori chiarimenti, che vi invitiamo a consultare in questa guida.

Questi sono i requisiti generali di età e contribuzione minima, che si vanno aggiungere ai requisiti per la pensione per i disoccupati specifici e diversi a seconda se si tratti di pensione precoci o APE Sociale. Vediamoli nel dettaglio.

1) APE SOCIALE, REQUISITI DISOCCUPATI

Nel caso della pensione per chi non ha un impiego, può accedere all’APE Sociale chi risulta “disoccupato” a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604, ovvero per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato, a patto che nei 36 mesi precedenti la cessazione del rapporto tu abbia avuto periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi, e hai un’anzianità contributiva di almeno 30 anni (o 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di 2 anni, se sei donna).

Inoltre:

  • nella Circolare INPS n. 62 del 25-05-2022 per il 2022, aveva chiarito che tali categorie potevano presentare domanda di accesso al beneficio senza dovere attendere, ove non ancora perfezionato, il decorso di almeno 3 mesi dal momento in cui è terminata l’integrale fruizione della prestazione di disoccupazione spettante;

  • con il Messaggio n. 4192 del 24-11-2023, INPS ha chiarito poi che anche la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro in seguito agli accordi di cui all’articolo 14, comma 3, del Decreto Agosto del 2020 e all’articolo 1, comma 311, della Legge di Bilancio 2021, rientra tra le cause di cessazione del rapporto di lavoro rilevanti per l’indennità di APE sociale.

Per tutti i dettagli sui requisiti per l’accesso all’APE sociale 2023 disoccupati, vi invitiamo a leggere questa guida.

2) PENSIONE LAVORATORI PRECOCI, REQUISITI DISOCCUPATI

Il lavoratore può accedere alla pensione precoci o quota 41, se lo stato di disoccupazione deriva dalla cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, incluso quello collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura disciplinata dall’articolo 7 della Legge 15 luglio 1966, n. 604. Inoltre, è richiesto un periodo di almeno tre mesi di completa interruzione della prestazione per la disoccupazione.

Inoltre, l’INPS nel Messaggio n. 4192 del 24-11-2023 ha chiarito che:

  • il beneficio destinato ai lavoratori precoci in stato di disoccupazione spetta persino nelle situazioni in cui il rapporto di lavoro si interrompe a causa del “mancato superamento del periodo di prova” e della “cessazione dell’attività aziendale”. A stabilirlo è il Decreto Agosto del 2020;

  • anche la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro in seguito agli accordi di cui all’articolo 14, comma 3, del Decreto Agosto del 2020 e all’articolo 1, comma 311, della Legge di Bilancio 2021, rientra tra le cause di cessazione del rapporto di lavoro rilevanti per la pensione anticipata per i lavoratori precoci;

  • la verifica dello stato di disoccupazione deve essere sempre effettuata consultando i competenti Centri per l’Impiego.

Per tutti i dettagli sui requisiti per l’accesso all’APE sociale per disoccupati, vi invitiamo a leggere questa guida.

PENSIONE SOCIALE PER DISOCCUPATI

Senza i requisiti richiesti per APE Sociale e pensione lavoratori precoci, invece, bisognerà attendere l’arrivo dei 67 anni per ottenere l’assegno sociale, ossia la pensione minima di vecchiaia fruibile senza contributi e riconosciuta a coloro che si trovano in un forte disagio economico.

Si tratta di un contributo economico, pari a 503,27 euro, di natura assistenziale erogato dall’INPS per 13 mensilità a chi è in possesso di specifici requisiti di reddito. Per maggiori dettagli, vi invitiamo a leggere la guida sull’assegno sociale.

COME RICHIEDERE LA PENSIONE PER DISOCCUPATI

Se in possesso dei requisiti richiesti è possibile chiedere la pensione presentando domanda all’INPS telematicamente accedendo da questa pagina a seguito di autenticazione mediante:


  • CIE (carta identità elettronica);

  • CNS (Carta nazionale dei servizi).

Però attenzione, perché cambiano tempi e modalità di domanda a seconda del tipo di pensionamento flessibile anticipato a cui si ha diritto. Dunque:

  • chi vuole chiedere la pensione disoccupati con l’APE Sociale deve seguire queste istruzioni;

  • i disoccupati che vogliono ottenere la pensione lavoratori precoci, devono seguire queste indicazioni;

  • chi ha l’età anagrafica per la pensione e non ha abbastanza contributi può chiedere l’assegno sociale, seguendo questa guida o le indicazioni per le diverse forme di pensione senza contributi.

ALTRI TIPI DI PENSIONE PER DISOCCUPATI LICENZIATI

Vi sono infine anche altri tipi di pensione per disoccupati ma che sopraggiungono solo nei casi di licenziamenti e conseguenti accordi tra INPS o Stato e aziende.

Parliamo di:

  • isopensione, che consente alle aziende e ai lavoratori di anticipare, tramite accordo, la risoluzione del rapporto di lavoro, anticipando la pensione di vecchiaia fino a 7 anni. Questa opzione è limitata alle aziende con oltre 15 dipendenti, richiedendo un accordo tra azienda, INPS e sindacati. Per maggiori dettagli vi invitiamo a leggere questa guida;

  • scivolo pensionistico per le aziende che adottano il contratto di espansione. Tale tipo di pensione è accessibile a un lavoratore che è a meno di 5 anni dal conseguimento della pensione di vecchiaia, aver maturato il requisito minimo contributivo e non essere a più di 5 anni dal conseguimento della pensione anticipata. Per maggiori dettagli vi invitiamo a leggere questa guida;

  • Opzione donna per lavoratrici aziende in crisi, ossia dipendenti o licenziate da imprese per le quali risulti attivo alla data del 1° gennaio, ovvero risulti attivato in data successiva, un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa. Per maggiori dettagli vi invitiamo a leggere questa guida.

In questa guida vi spieghiamo invece, come accedere alla pensione senza contributi.

LA GUIDA ALLA RIFORMA PENSIONI 2024

In questa guida vi illustriamo tutte le proposte e le novità sulla riforma del sistema previdenziale italiano a partire dal prossimo anno. Da leggere anche il testo della Legge di Bilancio 2024 e quello della riforma fiscale 2024.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di approfondire gli articoli su assegno sociale, Ape Sociale e pensione lavoratori precoci, che riassumono tutta la normativa aggiornata e i casi particolari.

Vi consigliamo anche la nostra guida sulla Pensione anticipata ordinaria, quella su Opzione donna  e su pensione Quota 103. Interessante anche il focus sul nuovo assegno universale anziani e quello sull’isopensione.

Vi consigliamo anche la lettura dei nostri articoli che riassumono le proposte riguardo la pensione giovani con assegno di garanzia e la pensione Quota 96, che il Parlamento potrebbe inserire last minute tra le novità della Legge di Bilancio 2024. Stesso discorso per la pensione part time.

Per conoscere tutte le novità e gli approfondimenti vi invitiamo a visitare la sezione dedicata alle pensioni che viene costantemente aggiornata.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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