Supporto Formazione Lavoro nel 2025: requisiti, come ottenerlo, novità

La spiegazione su cos’è, come funziona e come richiedere il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) nel 2025

Ministero del Lavoro

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) è la misura rivolta alle persone “occupabili”, dedicata a chi ha un ISEE non superiore a 10.140 euro annui nel 2025.

Il Supporto Formazione Lavoro si rivolge ai soggetti di età compresa fra i 18 e 59 anni che versano in condizioni economiche e sociali difficili e sono senza impiego.

Prevede un’indennità di 500 euro al mese nel 2025, che viene erogata solo nel caso di partecipazione ad attività formative e di orientamento finalizzate all’inserimento lavorativo oppure a progetti utili alla collettività.

In questa guida vi spieghiamo, in modo chiaro e dettagliato, cos’è, come funziona e come fare domanda per il Supporto Formazione Lavoro.

adv

COS’È IL SUPPORTO PER LA FORMAZIONE E IL LAVORO

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) è una misura di attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa. Prevede un’indennità mensile di 500 euro nel 2025 riconosciuta a soggetti di età compresa tra 18 e 59 anni che sono “occupabili” e si trovano in condizioni di povertà assoluta (ISEE non superiore a 10.140 euro annui nel 2025).

La misura ha una durata di un massimo di 12 mesi, prorogabile al massimo per un altro anno in alcuni casi, come chiarito da INPS nel Messaggio n. 595 del 17-02-2025. Affiancato dall’Assegno di inclusione (ADI), dedicato a chi non può lavorare, SFL dal 1° Settembre 2023 ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza per gli “occupabili”. Ossia, per le persone che sono abili al lavoro o che potrebbero formarsi per poi trovare un lavoro.

Il Supporto per la formazione e il lavoro è stato introdotto dall’articolo 12 del Decreto Lavoro convertito in legge pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.153 del 03-07-2023 (in vigore dal 4 luglio 2023). È disciplinato dal Decreto 8 Agosto 2023 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.198 del 25-08-2023. Infine, con la Circolare INPS 29 Agosto 2023, n. 77, l’Istituto ha chiarito nel dettaglio come funziona, come si presenta domanda e quali sono le attività remunerate previste per i beneficiari.

Dal 2025, i requisiti per l’accesso e gli importi SFL sono cambiati. Vediamo come.

adv

NOVITÀ E COSA CAMBIA NEL 2025

L’articolo 1, comma 198 della Legge di Bilancio 2025 ha stabilito nuovi requisiti e importi per la misura, in vigore dal 1° Gennaio 2025. In particolare, dal 2025, ecco cosa cambia per il SFL:

  • la soglia di reddito ISEE del nucleo familiare che determina l’idoneità a ricevere l’aiuto è pari a 10.140 euro. In pratica è stata innalzata di 4.140 euro rispetto al 2024 in cui era pari a 6.000 euro., come spieghiamo in questa guida;

  • l’importo del beneficio economico sale da 350 a 500 euro mensili;

  • la durata massima del beneficio, inizialmente di 12 mensilità, può essere prorogata di ulteriori 12 mesi se il beneficiario partecipa a un corso di formazione. Inoltre, il beneficio viene erogato solo per la durata del corso stesso, come vi spieghiamo in questa guida;

  • le autorizzazioni di spesa per l’erogazione del beneficio e dei relativi incentivi sono ridotte. La spesa complessiva autorizzata è così distribuita: 122,5 milioni di euro per il 2023, 1.460,9 milioni di euro per il 2024, 711,7 milioni di euro per il 2025, 627,9 milioni di euro per il 2026. Prevista poi, una riduzione progressiva fino a 605 milioni di euro annui a partire dal 2033.

INPS ha riepilogato le nuove regole nel Messaggio n.148 del 15-01-2025 e nel Messaggio n. 595 del 17-02-2025.

adv

CHI PUÒ ACCEDERE

Possono accedere al Supporto formazione lavoro coloro che non hanno i requisiti per accedere all’Assegno di inclusione (ADI), oppure che fanno parte di nuclei che accedono all’ADI, ma non sono considerati nella relativa scala di equivalenza. Il SFL, cioè, spetta a:

  • i componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni, con un valore dell’ISEE familiare, in corso di validità, non superiore a euro 10.140 annui, che non hanno i requisiti per accedere all’Assegno di inclusione (ADI). Si tratta dei cosiddetti “occupabili“;

  • i componenti dei nuclei familiari che percepiscono l’Assegno di inclusione (ADI), purché non siano calcolati nella scala di equivalenza e che non siano sottoposti agli obblighi delle attività individuate nel patto di servizio personalizzato. Nello specifico si considerano attivabili al lavoro i componenti che non rientrano nella scala di equivalenza:

– tutti i componenti maggiorenni oltre il primo conteggiato nella scala di equivalenza;
– che non hanno disabilità o non autosufficienza;
– di età inferiore a 60 anni;
– senza carichi di cura;
– che non sia in condizione di grave disagio bio-psico-sociale e inserito in programmi di cura e di assistenza certificati dalla PA.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti di accesso alla misura nel 2025.

adv

REQUISITI SUPPORTO FORMAZIONE LAVORO NEL 2025

Chi vuole ottenere il Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) deve possedere specifici requisiti personali. Ovvero, deve:

  • aver assolto il diritto-dovere all’istruzione e formazione o deve aver ottenuto il relativo proscioglimento (per coloro che hanno tra i 18 e i 29 anni);

  • non risultare disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni. Sono fatte salve le dimissioni per giusta causa e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

Inoltre, per richiedere il sussidio, è necessario che i componenti del nucleo familiari si trovino, congiuntamente, anche in tali condizioni:

  • nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;

  • nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere;

  • mancata sottoposizione a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, nonché la mancanza di condanne definitive, intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.

Per accedere al Supporto per la formazione e il lavoro tali soggetti devono essere, al momento della presentazione della domanda, residenti in Italia per almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo. Nella residenza in Italia, vanno compresi i componenti del nucleo che rientrano nel parametro della scala di equivalenza. Inoltre, i richiedenti devono possedere uno dei seguenti requisiti:


  • essere cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;

  • essere titolare dello status di protezione internazionale.

Ecco poi, quali sono i requisiti economici e patrimoniali per percepire il sussidio:

  • un valore dell’ISEE familiare, in corso di validità, non superiore a 10.140 euro annui;


  • un valore del patrimonio immobiliare (come definito ai fini dell’ISEE), diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini dell’imposta municipale propria (IMU) non superiore a 150.000 euro, non superiore a 30.000 euro;

  • un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini dell’ISEE (ad esempio, depositi, conti correnti, ecc., al lordo delle franchigie), non superiore a:
    10.140 euro per i nuclei composti da un solo componente;
    12.140 euro per i nuclei composti da due componenti;
    14.140 euro per i nuclei composti da tre o più componenti (soglia aumentata di 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo).

I citati massimali sono incrementati di:

  • 5.000 euro per ogni componente in condizioni di disabilità, come definite ai fini dell’ISEE, presente nel nucleo;

  • 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite ai fini dell’ISEE, presente nel nucleo.

La verifica del possesso dei requisiti reddituali e patrimoniali avviene mediante l’attestazione ISEE e sulla base dei valori contenuti nella stessa attestazione. Deve essere in corso di validità alla domanda, nella quale sia presente il richiedente il SFL.

QUANDO SCADE IL SUPPORTO FORMAZIONE LAVORO

Il SFL scade automaticamente raggiunto il limite massimo di 12 mesi. Ma attenzione, perché quest’anno, grazie a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2025, può essere rinnovato per un altro anno, solo se il beneficiario mantiene i requisiti d’accesso alla misura.

La proroga però, come stabilito dal Messaggio n. 595 del 17-02-2025scatta in automatico per i beneficiari che, alla scadenza del sussidio, stanno frequentando un corso di formazione. La proroga vale a partire dal 1° Gennaio 2025 e si applica anche a chi ha iniziato a percepire il sussidio nel 2024, purché il beneficio risulti in corso nel 2025.

Ma attenzione, perché non si applica ai beneficiari che hanno terminato le 12 mensilità nel 2024. Per altri dettagli, vi consigliamo di leggere questo articolo.

IMPORTO SFL

Il Supporto per la formazione e il lavoro ha un valore di 500 euro mensili nel 2025. L’assegno, ricordiamolo, nel 2024 aveva un valore di 350 euro al mese. L’indennità viene erogata dall’INPS mediante bonifico diretto al beneficiario. Consiste in un‘indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa.

Il beneficio economico previsto per la partecipazione alle attività del SFL è esente dal pagamento dell’IRPEF. Si configura come sussidio di sostentamento a persone comprese nell’elenco dei poveri.

Il messaggio INPS 27 Settembre 2023, n. 3379 ha definito, inoltre, i dettagli delle diverse finestre di pagamento dell’indennità. Ovvero, i pagamenti vengono effettuati secondo le seguenti scadenze:

  • per le domande ricevute entro il 15 del mese che soddisfano le condizioni per la misura alla stessa data, il pagamento avverrà dal 27 dello stesso mese;

  • per le domande pervenute nel corso del mese che maturano le condizioni per la misura dopo il 15 ma entro lo stesso mese, il pagamento avverrà dal 15 del mese successivo.

INPS poi, nel Messaggio n.148 del 15-01-2025 spiega anche che per Gennaio 2025, si rispettano le seguenti regole:

  • alla data del 17 Gennaio 2025 si procede al pagamento, per il SFL, delle eventuali mensilità “arretrate” e della mensilità di Dicembre 2024;

  • alla data del 27 Gennaio 2025 verranno effettuati i pagamenti di competenza del mese di Gennaio 2025 con l’applicazione delle nuove soglie di accesso alla prestazione (per le nuove domande) e dei nuovi importi definiti dalla Legge di Bilancio 2025.

Ora, scopriamo insieme come presentare domanda per il SFL.

adv

COME OTTENERE I 500 EURO

Si possono ottenere i 500 euro del Supporto per la formazione e il lavoro con modalità telematica tramite il sito web dell’INPS. I cittadini possono decidere di procedere in autonomia presentando la domanda sul portale dell’INPS. Oppure possono chiedere supporto ad un Patronato o ai centri di assistenza fiscale (CAF) che potrà presentare la domanda per proprio nome e conto.

Ma come si fa a richiedere praticamente il sussidio? Accedendo al sito web INPS si trova in home page il link per presentare la domanda per il SFL. Dopo aver cliccato sul link è necessario effettuare l’accesso alla propria area riservata del portale tramite SPIDCIE O CNS.

A questo punto viene avviata la procedura di compilazione della domanda in cui il richiedente deve rilasciare la Dichiarazione di immediata disponibilità all’attività lavorativa (DID), dimostrare di aver adempiuto agli obblighi scolastici e infine, autorizzare la trasmissione dei dati contenuti. Poi, dopo la presentazione della domanda, i beneficiari vengono convocati dai servizi sociali entro 120 giorni per sottoscrivere il patto di attivazione digitale e avviare il patto di servizio personalizzato.

Senza sottoscrizione, vi sarà la sospensione del beneficio economico. Vediamo nel dettaglio come funzionano questi passaggi.

adv

COME FUNZIONA IL SUPPORTO PER LA FORMAZIONE E IL LAVORO

Il Supporto per la formazione e il lavoro funziona mediante “domanda” all’INPS da parte degli interessati. Cioè, i nuclei familiari che vogliono ottenere l’aiuto devono presentare domanda telematicamente tramite l’INPS e poi seguire questi passaggi:

  • sottoscrivere il patto di attivazione digitale (PAD). Cioè iscriversi al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) che garantisce l’interazione tra diverse banche dati, INPS e forze dell’ordine nei controlli;

  • aderire al patto di servizio personalizzato. Il patto di servizio personalizzato può essere coordinato con i percorsi formativi previsti dal Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (Programma GOL), di cui alla Missione M5, componente C1, del Piano nazionale per la ripresa e resilienza PNRR. Ovvero, tutti i percorsi di cui all’allegato B del Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 11 Gennaio 2018, n. 4, Lep da E) a O). Rientra tra le misure di SFL anche il Servizio civile universale, per lo svolgimento del quale gli enti preposti possono riservare quote supplementari in deroga ai requisiti di partecipazione.

L’interessato cioè, è tenuto ad aderire alle misure di formazione e di attivazione lavorativa indicate nel patto di servizio personalizzato, dando conferma, almeno ogni 90 giorni, ai servizi competenti, anche in via telematica, della partecipazione a tali attività. In mancanza di conferma, il beneficio è sospeso. Una volta definite le attività nel patto di servizio personalizzato, l’interessato può, attraverso il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), ricevere o trovare autonomamente offerte di lavoro, servizi di orientamento e progetti utili alla collettività.

Chiariamo anche che per chi assume i percettori del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), analogamente a quanto previsto per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI), sono previsti degli incentivi. Ossia, i datori di lavoro privati che assumono beneficiari di SFL o ADI sono esonerati al 100% dai contributi. Per sapere i dettagli su questo esonero, vi consigliamo di leggere la nostra guida.

Ora, invece, vediamo cosa si intende per “offerta di lavoro congrua” ai fini SFL.

adv

QUANDO UN’OFFERTA DI LAVORO È CONGRUA

Il beneficiario del Supporto per la formazione e il lavoro, preso in carico dagli uffici competenti è tenuto ad accettare un’offerta di lavoro congrua o – come definita nel Decreto Lavoro convertito in Legge  – “adeguata”.

La legge ha definito le attività a cui i destinatari del Supporto per la formazione e il lavoro possono aderire per ricevere l’indennità.

In particolare il cittadino che vuole attivarsi e possiede i requisiti per accedere alla misura può partecipare ad alcune prestazioni remunerate indicate dal Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 11 Gennaio 2018, n. 4, oltre che al Servizio civile universale.

Le prestazioni tra cui scegliere sono:

  • orientamento specialistico;
  • accompagnamento al lavoro;
  • attivazione del tirocinio;
  • incontro tra domanda ed offerta;
  • avviamento a formazione;
  • sostegno alla mobilità territoriale;
  • attività per lavoratori socialmente utili e progetti di utilità collettiva;
  • supporto all’autoimpiego.

Nel caso in cui il beneficiario dovesse ricevere una congrua proposta di lavoro, dovrà accettarla pena la decadenza.

adv

MOTIVI DI DECADENZA

Per i soggetti occupabili beneficiari di SFL è prevista la decadenza dal beneficio nel caso di rifiuto di un’offerta di lavoro a tempo pieno o parziale, non inferiore al 60% dell’orario a tempo pieno e con una retribuzione non inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi e che sia, alternativamente:

  • a tempo indeterminato, su tutto il territorio nazionale;

  • a tempo determinato, anche in somministrazione, se il luogo di lavoro non dista oltre 80 km dal domicilio.

Inoltre, in caso di nuclei familiari con figli under 14 prevede anche:

  • l’obbligo di accettare il contratto (anche a tempo indeterminato) scatta solo entro una distanza dal luogo di impiego di 80 Km o entro un limite temporale di 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico;

  • per quanto riguarda il solo lavoro a tempo determinato (anche in somministrazione), l’obbligo di accettare il contratto vale non solo nel limite degli 80 Km ma anche per quello orario di 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico.

La decadenza si verifica anche se il beneficiario non aderisce, rifiuta o abbandona le attività previste, non comunica variazioni dei requisiti entro 15 giorni oppure non presenta una DSU aggiornata entro un mese dalla variazione del nucleo familiare. Inoltre, se non si presenta ai servizi competenti senza giustificato motivo, o non sottoscrive il patto di servizio personalizzato, salvo esoneri. Comportano la decadenza del sussidio anche lo svolgimento di attività lavorative non permesse e condanne definitive per specifici reati.

CONTROLLI E SANZIONI

Nel messaggio 27 Settembre 2023, n. 3379, l’INPS spiega in che modo avvengono i controlli sulle domande SFL, mentre la legge in vigore ne disciplina le sanzioni. Per quanto concerne i controlli, le domande per il Supporto per la Formazione e il Lavoro, dopo una prima verifica positiva, risultano nello stato “Verificata salvo ulteriori controlli”. Successivamente:

  • se i richiedenti hanno completato e sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale (PAD) sul portale SIISL, la domanda passa allo stato “Accolta salvo ulteriori controlli”. Chi non ha compilato il PAD dovrà farlo per far avanzare la domanda;

  • una volta attivato il PAD, i richiedenti possono esprimere interesse per offerte di lavoro e saranno contattati dalle Agenzie per il Lavoro (APL) se selezionati. Se hanno un Patto di servizio personalizzato, dovranno aggiornarlo periodicamente;

  • le domande che richiedono supplemento di istruttoria saranno ulteriormente verificate per determinare se saranno “Verificate salvo ulteriori controlli” o “Respinte”.

Oltre a un attento monitoraggio, ci sono anche sanzioni per i furbetti che riscuotono il sussidio senza averne diritto. Il testo del Decreto Lavoro convertito in Legge nello specifico, prevede reclusione:

  • da 2 a 6 anni per false dichiarazioni o documenti falsi;

  • da 1 a 3 anni per l’omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio, anche se provenienti da attività irregolari, nonché di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini del mantenimento del beneficio.

Inoltre, il Decreto Lavoro convertito in Legge e il Decreto 8 Agosto 2023 hanno anche stabilito qual è la compatibilità della misura con altri aiuti o con diverse situazioni di reddito. INPS chiarisce queste regole nella Circolare INPS 29 Agosto 2023, n. 77.

COSA FARE IN CASO DI PROBLEMI O DUBBI

Per problemi tecnici o legati all’invio della domanda, si può chiedere assistenza diretta all’INPS. E’ possibile chiamare da rete fissa il numero verde gratuito 803164 o da cellulare il numero 06164164, con tariffa variabile a seconda del gestore. Il servizio con operatore è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14 (ora italiana).

Inoltre è possibile porre una domanda all’URP online del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali da questa pagina.

VIDEO INPS CON SPIEGAZIONE SFL

L’INPS ha creato un video per spiegare in modo sintetico come funzionano le nuove misure, SFL e ADI. Misure che prendono il posto del Reddito di cittadinanza. Eccolo di seguito.

YouTube video player

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

INTERESSANTI APPROFONDIMENTI CORRELATI

Ecco le altre guide correlate che vi consigliamo di leggere:

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Tra le novità più interessanti vi segnaliamo l’approfondimento sul reddito alimentare e la guida sulla Carta risparmio spesa, destinata alle famiglie a basso reddito.

A vostra disposizione anche l’elenco aggiornato dei bonus 2025. Vi consigliamo di consultare anche la lista dei bonus bloccati nel 2025, in arrivo appena i decreti attuativi saranno pubblicati e l’elenco completo dei bonus per disoccupati che si possono richiedere nel 2025.

Se volete restare aggiornati, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone.

Continuate a seguirci e iscrivetevi gratuitamente alla nostra newsletter, al canale Whatsapp e al nostro canale Telegram per restare aggiornati.

Potete restare aggiornati sulle novità più interessanti seguendo la nostra pagina Facebook, il canale TikTok @ticonsigliounlavoro e l’account Instagram.

Seguiteci su Google News cliccando sul bottone “segui” in alto. Scoprite anche tutte le nostre community con i gruppi di studio e non solo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 Commenti

Scrivi un commento
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *