Il Decreto fiscale del 2025 convertito in legge è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 Dicembre 2024.
Il provvedimento, coordinato con la legge di conversione 9 dicembre 2024 n. 189, contiene misure urgenti in materia economica, fiscale e in favore degli Enti territoriali.
In questo articolo vi spieghiamo cosa prevede il Decreto fiscale del 2025, quali novità sono state introdotte in Parlamento e mettiamo a vostra disposizione il testo approvato in Aula, scaricabile in Pdf.
COSA PREVEDE IL DECRETO FISCALE DEL 2025
Il Decreto fiscale del 2025, ovvero la “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, recante misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli Enti territoriali” connessa alla Legge di Bilancio 2025 prevede misure importanti per sostenere la transizione economica e sociale in Italia.
Coordinato con la legge di conversione 9 dicembre 2024, n. 189 recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali” è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 Dicembre 2024 (GU Serie Generale n.291 del 12-12-2024)
Vediamo insieme, per punti, cosa prevede e quali modifiche sono in fase di approvazione.
1) RIFINANZIATA L’APE SOCIALE
L’articolo 2 del testo incrementa il fondo per l’indennità APE sociale, con ulteriori 20 milioni di euro per il 2025, 30 milioni per il 2026, 50 milioni per il 2027 e 10 milioni per il 2028.
Questo finanziamento mira a garantire l’accesso all’APE sociale per le domande del terzo scrutinio del 2024. Ricordiamo che la misura permette ad alcune categorie di lavoratori precoci di accedere alla pensione con 41 anni di contributi a partire dal 1° Maggio 2017.
Questa forma di prepensionamento è stata confermata anche dalla riforma pensioni 2025 inserita nella Legge di Bilancio 2025, come spieghiamo nella nostra guida sull’APE sociale.
2) CONFERMATO IL BONUS VEICOLI SICURI
Il testo, all’articolo 1, comma 6-ter incrementa di 1,5 milioni di euro per il 2024 le risorse destinate al “bonus veicoli sicuri” dedicato alla revisione dei veicoli a motore e dei rimorchi. L’aiuto pari a 9,95 euro è destinato ai proprietari di veicoli che effettuano la revisione entro il 2024.
3) STRAORDINARI PER LE FORZE DI POLIZIA E I MILITARI
L’articolo 4 del Decreto fiscale 2025 prevede un incremento di 100 milioni di euro nel 2024 per la remunerazione delle ore di lavoro straordinario già svolte dal personale delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Questo aumento delle risorse è necessario per garantire che tutti gli straordinari vengano adeguatamente remunerati, nonostante i limiti di bilancio preesistenti. Le risorse aggiuntive saranno suddivise tra diverse forze di polizia, come segue:
- 46.735.395 euro alla Polizia di Stato;
- 29.209.622 euro all’Arma dei Carabinieri;
- 12.027.492 euro alla Guardia di Finanza;
- 7.903.780 euro alla Polizia Penitenziaria;
- 4.123.711 euro al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Confermata anche una spesa di 20 milioni di euro per il 2024 per pagare le ore di straordinario svolte dal personale militare. Per sapere nel dettaglio quali saranno i tempi di erogazione e quando arriva il pagamento vi consigliamo di leggere il nostro articolo sugli straordinari spettanti alla Forze di Polizia.
4) PIÙ FONDI PER LE RETRIBUZIONI DEI DIRIGENTI SCOLASTICI
L’articolo 5 del testo prevede un incremento di 3 milioni di euro per il 2024 per il Fondo unico nazionale (FUN), destinato al finanziamento delle retribuzioni di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici. Questo aumento è al lordo degli oneri a carico dello Stato ed è finalizzato alla progressiva armonizzazione della retribuzione dei dirigenti scolastici con quella degli altri dirigenti pubblici per l’anno scolastico 2024 2025.
5) PROROGA PER L’ADESIONE AL CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE
Il Decreto in corso di conversione permette ai contribuenti che rispettano gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) e che hanno presentato validamente la dichiarazione dei redditi entro il 31 Ottobre 2024, di aderire al concordato preventivo biennale anche se non l’hanno fatto inizialmente. Per farlo, devono presentare una dichiarazione dei redditi integrativa entro il 12 Dicembre 2024.
Per questi contribuenti si applica il regime di ravvedimento, che prevede un’imposta sostitutiva come se avessero aderito al concordato entro il 31 Ottobre 2024. Questo consente loro di regolarizzare la loro posizione fiscale secondo le condizioni previste dalla legge. L’articolo 7-quinqiuies del Decreto fiscale cambia anche alcune regole sul concordato. Per maggiori dettagli su come funziona il concordato preventivo biennale, vi consigliamo di leggere il nostro focus sul Decreto Accertamenti che l’ha introdotto.
6) CONFERMATO IL BONUS NATALE 100 EURO
Il testo originario del Decreto fiscale 2025 aveva introdotto il bonus Natale da 100 euro, confermato in Parlamento. Ricordiamo che si tratta di un contributo dedicato alle famiglie con basso reddito in cui sono presenti lavoratori dipendenti. L’erogazione dell’aiuto era originariamente prevista per Gennaio 2025, ma il Parlamento ha deciso che la misura sarà integrata nella tredicesima a fine 2024.
Il bonus, prima riconosciuto esclusivamente alle coppie sposate e con almeno un figlio, è stato poi esteso anche a separati, divorziati e single, purché in possesso di determinati requisiti reddituali. In questo articolo vi spieghiamo a chi spetta, come richiederlo, chi è escluso e quando sarà erogato.
7) PARTITE IVA, RINVIO SECONDO ACCONTO 2024 PER LE IMPOSTE DIRETTE
L’articolo 7-quater prevede il rinvio del versamento della seconda rata di acconto delle imposte sui redditi per il periodo d’imposta 2024. Questo rinvio riguarda solo le persone fisiche titolari di partita IVA con ricavi o compensi non superiori a 170 mila euro dichiarati nell’anno precedente. Sono esclusi da questo rinvio i contributi previdenziali e assistenziali e i premi assicurativi INAIL.
I contribuenti possono effettuare il versamento entro il 16 Gennaio 2025 oppure optare per una dilazione in 5 rate mensili, da gennaio a maggio, con scadenza il giorno 16 di ogni mese, pagando interessi.
8) PIÙ RISORSE PER I CONTRATTI DI FILIERA E DISTRETTUALI
Il Decreto fiscale 2025 in fase di conversione aumenta di 70 milioni di euro per il 2025 le risorse del Fondo complementare per i contratti di filiera e distrettuali nei settori agroalimentare, pesca, acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo. Il testo sposta il termine del programma dal 2026 al 2028 e riduce i fondi per il 2024 e 2025 rispettivamente di 200 e 100 milioni di euro. Per il 2027 e 2028 sono previsti fondi di pari importo (200 milioni per il 2027 e 100 milioni per il 2028).
9) RIFINANZIATO IL BONUS PATENTI PER GLI AUTOSTRASPORTATORI
Il Decreto in fase di conversione prevede un aumento di 2,5 milioni di euro per il 2024 per il Fondo “Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto”, istituito dall’articolo 1, comma 5-bis del Decreto Legge n. 121 del 2021. Nello specifico, il Programma prevede un fondo di 5,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026 e offre un contributo chiamato “bonus patente autotrasporto”, che copre l’80% delle spese sostenute, fino a un massimo di 2.500 euro. Questo contributo è destinato ai cittadini tra i 18 e i 35 anni per ottenere la patente e le abilitazioni professionali necessarie per la guida di veicoli destinati all’autotrasporto di persone e merci. Può essere richiesto una sola volta, non costituisce reddito imponibile e non influisce sul valore dell’ISEE.
10) OBBLIGO DI POLIZZE ANTI CATASTROFE PER LE IMPRESE
Il Decreto fiscale del 2025 stabilisce che le imprese con sede legale o organizzazione stabile in Italia devono stipulare polizze assicurative obbligatorie per coprire i danni causati da eventi come terremoti, alluvioni, frane e inondazioni. Questa copertura riguarda beni iscritti nello stato patrimoniale utilizzati per l’attività d’impresa, esclusi quelli già coperti da altre assicurazioni. La norma impone alle imprese di stipulare tali polizze entro il 31 Dicembre 2024.
Le assicurazioni devono coprire terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali. In caso di mancato rispetto dell’obbligo assicurativo, le imprese possono vedere ridotti i contributi o sovvenzioni statali. Le polizze possono prevedere una franchigia fino al 15% del danno e premi proporzionali al rischio, con possibilità di aggiornamento tramite decreto ministeriale.
11) NO ALLA RIDUZIONE DEL CANONE RAI
Salta la proposta di riduzione del canone RAI a 70 euro nel 2025, bocciata in Commissione Bilancio. I Parlamentari, in fase di emendamento al Decreto Fiscale 2025, hanno detto no all’emendamento presentato dalla Lega che mirava a ridurre il canone RAI da 90 euro a 70 euro anche nel 2025, com’è già accaduto per il 2024. Per maggiori dettagli su cosa è accaduto circa questa proposta, vi consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato.
12) SALTA IL TENTATIVO DI POTENZIARE IL FINANZIAMENTO AI PARTITI
Dopo i rilievi del Presidente della Repubblica, il Governo ha riformulato l’emendamento sul 2 per mille che inizialmente prevedeva un rialzo dei finanziamenti per i partiti. Il testo poi approvato in Senato, aumenta di tre milioni di euro la soglia massima destinata ai partiti per il 2024. Inizialmente i senatori del Partito Democratico e di Alleanza Verdi-Sinistra avevano proposto di aumentare molto di più il tetto massimo dei finanziamenti. Tuttavia, il Governo ha modificato il testo, proponendo di ridurre la quota dell’IRPEF destinata ai partiti dallo 0,2 per mille, con un onere di 42,3 milioni di euro a partire dal 2025.
13) PIÙ FONDI PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
L’articolo 1, comma 5-ter, del testo prevede un aumento di 50 milioni di euro nel 2024 per il Fondo nazionale destinato a sostenere il trasporto pubblico locale. Questo incremento è stato introdotto durante l’esame in sede referente, in Senato.
QUANDO ENTRA IN VIGORE IL DECRETO FISCALE 2025
Il nuovo Decreto fiscale 2025 entra in vigore dal 13 Dicembre 2024, ovvero il giorno seguente alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.291 del 12-12-2024).
IL TESTO DEL DECRETO FISCALE 2025
Mettiamo a vostra disposizione il testo finale (Pdf 143 Kb) del Decreto Fiscale 2025 convertito e pubblicato in Gazzetta il 12 Dicembre 2024 (GU Serie Generale n.291 del 12-12-2024).
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Per maggiori dettagli sulle novità fiscali in vigore dal 2025, vi consigliamo di leggere questa guida. È utile anche consultare l’articolo sulla Legge di Bilancio 2025. Ricordiamo che il Governo ha anche deciso di elaborare il cosiddetto Testo Unico in materia di versamenti, riscossione e tasse. Il capitolato – che ingloba alle novità della riforma riscossione 2025 e quelle sulle cartelle esattoriali nel 2025 – si inserisce nel contesto delle disposizioni europee.
Per maggiori dettagli, vi invitiamo poi, consultare la guida sul Taglio Cuneo fiscale nel 2025.
Per restare informati sulle nuove leggi e normative, vi consigliamo di seguire la nostra pagina, dove sono presenti news, guide e novità normative.
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