Come cambia l’ISEE nel 2024? La Legge di Bilancio 2024 e la riforma fiscale 2024 introducono importanti novità sull’ISEE, a partire dai cambiamenti per il calcolo, validi dal prossimo 1° gennaio.
Le norme escludono dal calcolo per il nuovo ISEE 2024 gli investimenti in Titoli di Stato e alcuni prodotti finanziari fino a 50.000 euro, modificando il trattamento del reddito per i titolari di partita IVA che aderiscono al concordato preventivo.
Queste regole, valide dal 2024, mirano a rendere il sistema più equo e preciso.
In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato tutte le novità ISEE 2024, quando farlo, quali redditi vanno dichiarati ai fini ISEE dal prossimo anno e quali sono i documenti necessari per ottenere l’attestazione dall’INPS.
Indice:
QUALI SONO LE NOVITÀ ISEE 2024 CON LA LEGGE DI BILANCIO
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto novità significative al calcolo dell’ISEE, mirando a rendere il sistema più equo e a evitare penalizzazioni per le famiglie che hanno investito in Titoli di Stato e prodotti finanziari con rimborso assistito dalla garanzia statale.
L’innovazione principale consiste nell’escludere i Titoli di Stato e alcuni prodotti finanziari dal calcolo dell’ISEE, fino a un limite massimo di 50.000 euro.
Ciò, per assicurare un trattamento equo alle famiglie che hanno effettuato tali investimenti. I prodotti che saranno esclusi dal calcolo dell’ISEE dal 2024 nel limite di 50.000 euro sono:
- i Titoli di Stato;
- prodotti e strumenti finanziari a breve, medio e lungo termine. Questi strumenti, al momento dell’emissione, devono specificare l’ammontare nominale, il tasso di interesse o i criteri per la sua determinazione, la durata, l’importo minimo sottoscrivibile, il metodo di distribuzione e ogni altra specifica relativa.
Nella categoria dei titoli a breve termine troviamo:
- i Buoni ordinari del Tesoro (BOT) con durata fino a 12 mesi, con rendimento basato sullo scarto di emissione;
- i CTZ (Certificati del tesoro zero-coupon) con scadenza a 24 mesi.
Poi vi sono i titoli a medio e lungo termine che comprendono:
- i Buoni del tesoro poliennali (BTP), con possibilità di detenzione da 4 a 30 anni, caratterizzati da cedola fissa o variabile e indicizzati all’inflazione;
- i Certificati di credito del Tesoro (CCT) con durata di 7 anni, dotati di cedole semestrali variabili legate al tasso interbancario di riferimento;
- i prodotti finanziari di raccolta di risparmio con rimborso garantito dallo Stato, che includono il risparmio postale, presentato attraverso buoni postali fruttiferi e libretti di risparmio postale. Questi fondi sono garantiti dallo Stato in virtù del loro ruolo di servizio di interesse economico generale e sono gestiti come voci separate a livello contabile e amministrativo, con la raccolta affidata alla Cassa depositi e prestiti (CDP).
NOVITÀ ISEE 2024 CON LA RIFORMA FISCALE
Parallelamente, con il Decreto Accertamenti, che è parte della riforma fiscale 2024, arrivano altre modifiche nel calcolo dell’ISEE per i titolari di partita IVA che aderiscono al concordato preventivo.
La misura, in corso di definizione in Parlamento, introducendo una dinamica che elimina l’effetto moltiplicatore dei benefici per chi sceglie questa opzione. Il reddito concordato sarà preso in considerazione solo per il versamento delle imposte, mentre agevolazioni e bonus si baseranno sul reddito effettivo. Questo approccio a doppio binario mira a garantire un calcolo più preciso dell’ISEE nel 2024.
Le nuove norme includono anche l’integrazione dei redditi da lavoro dipendente e autonomo al calcolo dell’ISEE, insieme all’aggiornamento dei valori ISTAT.
Dunque, alla luce delle novità in arrivo, quali redditi vanno dichiarati ai fini ISEE? Scopriamolo insieme.
QUALI REDDITI VANNO DICHIARATI NELL’ISEE 2024
Ai fini dell’ISEE vanno dichiarati sempre tutti i redditi. Nello specifico, per ottenere l’ISEE 2024 servono i documenti che attestano i redditi percepiti nel secondo anno precedente (per il 2024 è il 2022), ovvero Modello 730 o Modello Unico e Modelli CUD del 2023 che sono riferiti ai redditi del 2022.
Bisogna avere anche documenti o certificazioni relative a redditi esenti, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini IRPEF, redditi prodotti all’estero, borse o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli. Da prevedere anche la dichiarazione IRAP per gli imprenditori agricoli.
Ai fini del calcolo dell’ISEE corrente 2024 sono:
- redditi da lavoro dipendente, pensione ed assimilati conseguiti nei dodici mesi precedenti a quello di richiesta della prestazione;
- redditi derivanti da attività d’impresa o di lavoro autonomo, svolte sia in forma individuale che di partecipazione, individuati secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti nei dodici mesi precedenti a quello di richiesta della prestazione e le spese sostenute nello stesso periodo nell’esercizio dell’attività;
- trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, incluse carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche, non già inclusi nel reddito di cui alla lettera a), conseguiti nei dodici mesi precedenti a quello di richiesta della prestazione.
Per maggiori dettagli su quali altri documenti servono per ottenere l’ISEE 2024 dall’INPS, vi consigliamo di leggere questa guida.
QUANDO SI PUÒ FARE L’ISEE 2024
Quante volte si può fare l’ISEE in un anno? L’ISEE ordinario o quello di altre tipologie, come spiegate in questa guida, si può fare una volta all’anno. Ma, nel caso dell’ISEE corrente, l’Indicatore si può chiedere anche due volte, considerando però che ha una validità di sei mesi.
GUIDA RIFORMA FISCALE E AL BILANCIO 2024
Vi invitiamo a leggere la nostra guida alla Legge di Bilancio 2024 con il testo non definitivo della Manovra e del collegato fiscale in PDF. I testi sono allegati e scaricabili gratuitamente. Da non perdere, neppure le indicazioni del collegato fiscale alla Manovra che potete leggere in questo approfondimento. Da leggere anche il nostro articoli sul Decreto Accertamenti (in corso di definizione).
INTERESSANTI APPROFONDIMENTI CORRELATI
Mettiamo a vostra disposizione i modelli della dichiarazione dei redditi 2024 precompilata. Da consultare, anche l’articolo sul modello 730 2024.
Di seguito, invece, l’elenco di tutte le guide alle altre detrazioni che si possono ottenere nel 2024:
- Detrazioni spese condominiali 2024.
- Detrazioni spese veterinarie.
- Detrazioni figli a carico.
- Detrazioni colf e badanti 2024.
- Detrazioni per le spese sanitarie e mediche nel 2024.
- Detrazioni spese asilo nido 730 2024.
- Detrazioni spese scolastiche 2024.
- Detrazioni affitto 730 2024.
- Detrazioni spese universitarie.
- Detrazioni da lavoro dipendente.
- Detrazione contributi per il riscatto della pensione.
- Detrazioni spese università telematiche 2024.
- Detrazioni spese mutuo.
- Detrazione bonus acqua potabile.
- Detrazione attività sportive.
- Detrazione spese sanitarie disabili nel 730 2024.
- Detrazione spese zanzariere 2024.
- Detrazioni genitori 730 2024.
- Detrazioni 730 2024 per chi è proprietario di casa.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Se volete sapere a quali bonus ISEE sono accessibili fino al 2023, vi consigliamo di leggere questa pagina. Vi consigliamo anche di leggere la nostra guida che vi spiega come richiedere l’ISEE precompilato INPS nel 2024. Interessante infine il nostro approfondimento sui bonus sociali legati all’ISEE e la nostra guida ai bonus tasse.
Se volete, invece, sapere tutte le agevolazioni disponibili per lavoratori e famiglie, e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone.
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