Vi sono diversi incentivi per le assunzioni disponibili nel 2025 per le imprese.
Si tratta di sgravi contributivi e sostegni economici per favorire le assunzioni di determinate categorie di lavoratori.
In questo articolo vi spieghiamo quali sono e quando spettano.
Indice:
COSA SONO GLI INCENTIVI ASSUNZIONI
Gli incentivi per le assunzioni sono agevolazioni economiche o normative che spettano ai datori di lavoro che decidono volontariamente di assumere persone appartenenti a categorie svantaggiate, senza obblighi legali o contrattuali.
Questi benefici, erogati sotto forma di aiuti pubblici, servono a ridurre parzialmente o totalmente i costi del lavoro, in particolare i contributi previdenziali, per un periodo determinato.
Possono essere previsti dalla normativa nazionale, da programmi promossi da Sviluppo Lavoro Italia (ex ANPAL) in collaborazione con Regioni e Province autonome, oppure da normative regionali. Si applicano a diverse tipologie contrattuali, come il tempo determinato, indeterminato e l’apprendistato.
Vediamo l’elenco completo di quelli attivi.
QUALI SONO LE AGEVOLAZIONI PER LE ASSUNZIONI ATTIVE NEL 2025
Scopriamo insieme l’elenco di tutti i bonus e gli incentivi per le assunzioni disponibili nel 2025.
1) BONUS DONNE DISOCCUPATE
Nel 2025 è possibile richiedere il bonus donne disoccupate. Si tratta di uno sgravio contributivo per i datori di lavoro che assumono lavoratrici disoccupate da almeno 6 o 24 mesi.
L’incentivo si applica a contratti sia a tempo indeterminato che determinato, ma ha una durata diversa a seconda del tipo di rapporto, ovvero spetta:
- riduzione del 50% dei contributi per 18 mesi con un contratto a tempo indeterminato;
- riduzione del 50% dei contributi per 12 mesi con un contratto a tempo determinato. Solo in caso di trasformazione a tempo indeterminato il beneficio viene esteso per un periodo massimo di 18 mesi.
Come richiederli e gli step per fare domanda sono spiegati nel dettaglio nella nostra guida al bonus donne disoccupate.
2) BONUS DONNE SVANTAGGIATE
Il bonus donne offre un esonero contributivo del 100% ai datori di lavoro privati che assumono lavoratrici svantaggiate a tempo indeterminato in tutta Italia, con requisiti preferenziali per il Mezzogiorno. Lo sgravio ha un importo massimo mensile di 650 euro per 24 mesi. L’obiettivo è promuovere la parità di opportunità lavorative per le donne, soprattutto in condizioni di svantaggio economico o occupazionale.
La Legge di Bilancio 2026 ha confermato la misura. Altri aiuti per tali categorie, li trovate in questa guida al bonus donne.
3) BONUS GIOVANI
Il bonus assunzioni giovani under 35 del 2025 è stato rinnovato dalla Legge di Bilancio 2026 anche per il prossimo anno. Questo bonus offre uno sgravio contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani sotto i 35 anni. In dettaglio, il bonus confermato prevede un esonero totale dal pagamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumono giovani under 35 con contratti a tempo indeterminato o trasformano contratti a termine in indeterminati.
L’importo massimo dello sgravio è di 500 euro al mese per un periodo massimo di 24 mesi, che può aumentare fino a 650 euro al mese per assunzioni nelle Regioni del Mezzogiorno. Per saperne di più, vi consigliamo la guida al bonus assunzioni giovani under 35.
4) SUPERBONUS LAVORO
Nel 2025, il Superbonus lavoro offre una maxi deduzione del 120% o 130% IRES o IRPEF, per chi assume personale a tempo indeterminato. Prorogato dalla Legge di Bilancio 2026, questo incentivo fiscale richiede che il datore di lavoro dimostri un effettivo incremento occupazionale per ottenerlo.
La deduzione fiscale è pari al 120% dei costi del lavoratore per l’impresa nel caso di assunzioni a tempo indeterminato, mentre sale al 130% se riguarda lavoratori svantaggiati o meritevoli di maggiore tutela. Se volete sapere altri dettagli su come funziona, vi consigliamo di leggere questa guida.
5) BONUS ZES
Il bonus Zona Economica Speciale (ZES) è un bonus che non bisogna confondere questo bonus con il credito d’imposta ZES e spetta ai datori di lavoro privati che assumono personale non dirigenziale a tempo indeterminato ottenendo così l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali.
La misura è nel limite di 650 euro al mese, per un massimo di 24 mesi ed è riconosciuto esclusivamente alle aziende che occupano fino a 10 dipendenti nel mese di assunzione e che assumono presso una sede o unità produttiva ubicata in una delle regioni della Zona economica Speciale unica per il Mezzogiorno lavoratori nelle medesime Regioni. Ossia Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Spetta per i lavoratori che hanno compiuto almeno 35 anni e non hanno avuto un impiego regolarmente retribuito per almeno 24 mesi. È stato confermato anche dalla Legge di Bilancio 2026. Per capire meglio come funziona, vi consigliamo la lettura della nostra guida sul bonus ZES.
6) BONUS AUTOIMPIEGO CENTRO NORD
Il bonus all’autoimpiego Centro Nord è una misura attiva nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica. L’aiuto prevede che i soggetti disoccupati, inattivi o inoccupati di età inferiore ai 35 anni che avviano un’attività imprenditoriale entro il 31 Dicembre 2025 nei settori strategici indicati, possono chiedere l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro in caso di nuove assunzioni e per un massimo di tre anni, fino al 31 Dicembre 2028. È stato rinnovato anche per il 2026.
7) BONUS LAVORATRICI MADRI
Nel 2025 le lavoratrici del settore pubblico e privato hanno diritto al bonus mamme, spiegato inquesta guida. Si tratta di un aiuto per le madri che lavorano, riconosciuto tramite esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali a loro carico (parliamo dei contributi IVS per le dipendenti del settore privato e del contributo FAP per le dipendenti PA), pari al 9,19%. Vale però solo nel caso di lavoratrici madri con più di due figli e in possesso di specifici requisiti, come spiegati in questo focus.
8) BONUS MAMME 40 EURO
Previsto anche il bonus 40 euro per le mamme lavoratrici con due o più figli dei contributi previdenziali per le autonome o partita IVA, nonché per le madri di almeno due figli, ma solo se le lavoratrici hanno un reddito imponibile ISEE annuo non superiore a 40.000 euro. Dal 2026 è stato confermato per 60 euro al mese, come spieghiamo in questo focus.
9) SGRAVIO CONTRIBUTIVO ASSUNZIONI DONNE VITTIME DI VIOLENZA
Nel 2025 è attivo lo sgravio contributivo per le assunzioni di donne vittime di violenza nel settore privato. La misura prevede l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi INAIL, nella misura del 100% e nel limite massimo di importo di 8.000 euro annui. La misura sarà in vigore anche nel 2026.
10) BONUS ASSUNZIONI GIOVANI UNDER 30
Il bonus assunzioni giovani under 30 è un esonero contributivo pari al 50% della retribuzione mensile lorda imponibile, fino a 3.000 euro su base annua. È dedicato alle aziende private che assumono coloro che non sono stati mai impiegati a tempo indeterminato. La durata massima dell’esonero è di 36 mesi. La misura sarà in vigore anche nel 2026. Per approfondire, vi consigliamo il nostro articolo sul bonus per le assunzioni di giovani under 30.
11) INCENTIVI DECONTRIBUZIONE SUD
La Decontribuzione Sud 2025 è una misura destinata a sostenere le imprese delle Regioni del Meridione d’Italia che assumono personale. L’esonero, prorogato fino al 2029, è stato fissato al 25% per il 2025 ed è soggetto all’autorizzazione della Commissione Europea.
I datori di lavoro che operano nelle Regioni del Mezzogiorno d’Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) cioè, possono beneficiare di una riduzione degli oneri contributivi, incentivando così l’assunzione e il mantenimento dei lavoratori. Per conoscere tutti i dettagli sull’incentivo è possibile consultare la guida su come funziona Decontribuzione Sud.
12) BONUS ASSUNZIONI BENEFICIARI ADI E SFL
Per tutto il 2025 è attivo l’esonero contributi totale 100% o al 50% per le assunzioni di percettori di Assegno di Inclusione o Supporto per la formazione e il lavoro. Se volete conoscere i dettagli su questa misura, vi invitiamo a leggere la nostra guida. Lo sgravio sarà confermato anche nel 2026.
13) AGEVOLAZIONI ASSUNZIONI APPRENDISTATO
Nel 2025 i datori di lavoro e imprese che assumono giovani dai 15 ai 29 anni con contratto di apprendistato hanno diritto a una serie di agevolazioni contributive e fiscali per tutta la durata del contratto e, in caso di prosecuzione del rapporto, anche nei 12 mesi successivi alla trasformazione a contratto a tempo indeterminato. Al datore di lavoro che assume un apprendista viene riconosciuta nello specifico una riduzione dell’aliquota contributiva a suo carico, che passa dal 23,81% all’11,31% per tutta la durata del contratto.
14) BONUS ASSUNZIONI RICERCATORI
Con l’approvazione in Commissione Istruzione del Senato del decreto Scuola convertito in Legge prende forma una nuova misura fiscale pensata per incentivare l’assunzione di ricercatori nel settore privato. Si tratta di un credito d’imposta fino a 10.000 euro per ciascun ricercatore assunto a tempo indeterminato dal 1° Luglio 2025 al 31 Dicembre 2026.
La misura sostituisce il cosiddetto bonus assunzioni ricercatori, giudicato poco efficace. Il credito d’imposta viene riconosciuto, dietro apposita domanda, direttamente dal Ministero dell’Università e della Ricerca e potrà essere utilizzato in compensazione tramite modello F24, abbattendo le imposte che l’azienda è tenuta a versare. Si tratta, di fatto, di uno sconto sulle tasse. Tutti i dettagli su domanda, requisiti e condizioni per il riconoscimento sono chiariti nella nostra guida aggiornata.
15) AGEVOLAZIONE PER OVER 50
Le aziende che assumono lavoratori e lavoratrici con più di 50 anni hanno diritto ad una decontribuzione del 50%. Cioè, per le assunzioni di lavoratori disoccupati da almeno 12 mesi e con almeno 50 anni di età, i datori di lavoro del settore privato possono beneficiare di un esonero contributivo del 50% dei contributi previdenziali a loro carico. Questo esonero ha una durata diversa a seconda del tipo di contratto:
- 18 mesi per contratti a tempo indeterminato o per la trasformazione di rapporti a termine;
- 12 mesi per contratti a tempo determinato.
Inoltre, per l’accesso alla misura è richiesto che ci sia un incremento occupazionale netto, calcolato come la differenza tra il numero di occupati attuali e il numero medio di occupati nei 12 mesi precedenti. Nella nostra guida sulle agevolazioni per le assunzioni di over 50 nel 2025 vi spieghiamo tutto nel dettaglio.
16) INCENTIVO PER SOSTITUZIONE LAVORATORI IN CONGEDO
I datori di lavoro che assumono persone in sostituzione dei lavoratori in congedo di maternità, paternità, parentale o per malattia del figlio, fino al compimento di un anno di età del minore o per un anno dall’accoglienza del minore, possono beneficiare di uno sgravio contributivo del 50% per un periodo massimo di 12 mesi.
Per saperne di più vi consigliamo di leggere la nostra guida al bonus per lavoratori e lavoratrici in congedo. Dal 2026, questa misura sarà potenziata, come spieghiamo in questa guida.
17) INCENTIVI ASSUNZIONI DISABILI
Le aziende che assumono con contratto a tempo indeterminato persone con disabilità, o ne trasformano il rapporto di lavoro a termine in tempo indeterminato, anche con orario part time, possono beneficiare dei seguenti incentivi, in base al grado di disabilità del lavoratore assunto:
- 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, nel caso di lavoratori che abbiano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o affetti da disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
- 35% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per l’assunzione di persone con una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%.
18) INCENTIVO PERCETTORI NASPI
I datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato i percettori della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego possono accedere a un beneficio. Questo beneficio ha un importo pari al 20% dell’indennità mensile che sarebbe stata corrisposta al lavoratore o alla lavoratrice per il periodo residuo di spettanza dell’indennità. Per approfondire vi consigliamo la guida all’incentivo per l’assunzione di percettori Naspi.
19) INCENTIVI ASSUNZIONI LAVORATORI CIGS
Da citare, anche lo sgravio contributivo diretto a favorire l’occupazione di lavoratori in cassa integrazione straordinaria di aziende che hanno sottoscritto un accordo di ricollocazione con le organizzazioni sindacali, nei casi di riorganizzazione o di crisi aziendale che non prevedono il completo recupero occupazionale. Possono accedere alla misura, i lavoratori titolari di un trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS) ammessi anticipatamente all’assegno di ricollocazione, rientranti negli ambiti aziendali e nei profili professionali a rischio di esubero previsti negli accordi.
La domanda si presenta attraverso il sito INPS. Per approfondire, vi consigliamo la lettura della nostra guida sullo sgravio spettante.
20) INCENTIVI ASSUNZIONI IMPRESE EDILI
Nel 2025 è attivo l’incentivo assunzioni per le imprese edili. La misura riconosce una riduzione dell’11,5% sui contributi previdenziali e assistenziali ai datori di lavoro del comparto che assumono operai a tempo pieno. In questa guida vi spieghiamo come funziona.
21) SGRAVIO PERCETTORI CIGS DA ALMENO 3 MESI
Le aziende che effettuano assunzioni a tempo indeterminato di dipendenti che ricevono l’indennità di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) da almeno 3 mesi, con i dipendenti delle aziende che hanno diritto all’indennità da almeno 6 mesi, godranno di un vantaggio contributivo.
Questo vantaggio consiste in una riduzione del 10% dei contributi previdenziali sulla retribuzione imponibile, applicato per un periodo di un anno. Inoltre, riceveranno un contributo mensile pari al 50% dell’indennità di mobilità prevista per il lavoratore, con una durata variabile in base all’età del lavoratore, come di seguito indicato:
- 9 mesi per lavoratori fino a 50 anni;
- 21 mesi per lavoratori over 50;
- 33 mesi per lavoratori con più di 50 anni, che risiedono nelle aree del Mezzogiorno e in quelle ad alto tasso di disoccupazione.
Per saperne di più, nel dettaglio, vi consigliamo di leggere la nostra guida aggiornata.
22) AGEVOLAZIONE ASSUNZIONI CERTIFICAZIONE PARITÀ DI GENERE
Il bonus contributivo per la parità di genere è un esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro privato. Lo sgravio è concesso solo alle aziende private che abbiano ottenuto la certificazione della parità di genere. Ciò, secondo quanto previsto dalla Legge sulla parità salariale che ha istituito questa stessa agevolazione.
L’esonero non può superare l’1% dei contributi dovuti entro il limite massimo di 50.000 euro annui per ciascuna azienda (riparametrato su base mensile). Per conoscere nel dettaglio come funziona vi consigliamo la nostra guida sull’esonero contributivo per la parità di genere.
23) INCENTIVI PER L’ASSUNZIONE DI NEO MAMME
Nel 2025 sono attivi degli specifici incentivi rivolti alle aziende che assumono neo mamme, ovvero:
- la maxi deduzione per le assunzioni a tempo indeterminato del 130% per le donne che rientrano in determinate categorie, meritevoli di maggiore tutela, come le lavoratrici madri appunto;
- l’esonero contributivo del 100%, fino a un massimo di 8.000 euro annui, per le aziende che assumono donne disoccupate o percettrici del reddito di libertà, con contratti a tempo indeterminato.
Come funzionano nel dettaglio e come richiederli ve lo spieghiamo nel nostro articolo di approfondimento.
24) INCENTIVI PER ASSUNZIONE DI DETENUTI NEL 2025
Nel 2025 sono attivi gli incentivi destinati alle imprese per l’assunzione di detenuti o internati. Vi sono due tipi di incentivi per l’assunzione di detenuti nel 2025:
- un credito d’imposta (fisso) che riduce l’ammontare delle imposte dovute da imprese e datori di lavoro), il cui importo varia in base alla categoria del lavoratore e va dai 300 euro ai 520 euro al mese;
- uno sgravio contributivo (in percentuale) che consiste invece in una riduzione del 95% delle aliquote previdenziali e assistenziali, a beneficio sia del datore di lavoro che del lavoratore detenuto.
Come funzionano e come richiederli ve lo spieghiamo nel dettaglio in questo articolo.
25) BONUS PER LAVORATORI E LAVORATRICI IN CONGEDO
Nel 2025 le imprese possono beneficiare di uno sgravio contributivo del 50% per sostituire dipendenti in congedo parentale, maternità, paternità o per malattia del figlio entro il primo anno di vita o dall’accoglienza in caso di adozione o affido.
L’agevolazione, valida fino a 12 mesi, rientra tra gli incentivi strutturali pensati per favorire l’equilibrio tra vita privata e lavoro, riducendo l’impatto sull’organizzazione aziendale.
Come fare domanda e quali sono le condizioni nel nostro articolo approfondito.
ALTRE AGEVOLAZIONI RICONOSCIUTE DALLE REGIONI
Sono diverse le agevolazioni regionali per le assunzioni disponibili nel 2025, illustrate in questa guida. A differenza degli incentivi alle assunzioni nazionali, si tratta di agevolazioni promosse e gestite dalle amministrazioni regionali. Appena sono disponibili, le aggiorniamo.
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REPERTORIO NAZIONALE DEGLI INCENTIVI
Per conoscere tutte le agevolazioni per le assunzioni di cui si può beneficiare è possibile consultare il Repertorio nazionale, raggiungibile da questa pagina. Si tratta di una banca dati con l’elenco aggiornato dei benefici disponibili per le assunzioni di specifiche categorie di lavoratori. Oltre alla banca dati citata, è disponibile anche un apposito portale web dedicato a tutti gli incentivi disponibili per imprese e cittadini. Si tratta di www.incentivi.gov.it.
ALTRE GUIDE UTILI DA LEGGERE
E a proposito di aiuti per chi avvia una nuova attività, vi consigliamo di consultare la nostra guida ai bonus per le imprese attivi nel 2025.
A vostra disposizione anche gli approfondimenti su:
- tutti i contributi a fondo perduto attivi in Italia;
- tutti i finanziamenti agevolati per le imprese attivi in Italia;
- tutti gli incentivi per l’imprenditoria giovanile nazionali e regionali attivi;
- la guida agli incentivi per la transizione green;
- la nostra guida sugli Incubatori e acceleratori di start up in Italia;
- l’elenco delle misure per l’imprenditoria femminile.
Vi consigliamo anche di leggere quali sono le novità su lavoro e assunzioni nella Legge di Bilancio 2026, approvati dal Governo.
Per conoscere tutte le altre agevolazioni è possibile visitare la nostra pagina dedicata gli aiuti per le imprese.
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