L’Assegno unico universale, quando destinato a famiglie con figli disabili, anche se maggiorenni, segue regole specifiche e gode di incrementi rispetto agli importi riconosciuti a tutti gli altri nuclei familiari.
Nel 2025 restano valide le maggiorazioni e la rivalutazione già stabilita a inizio anno, ma invece, dal 2026 potrebbero arrivare importanti novità connesse alla riforma sulla disabilità.
In questo articolo vi spieghiamo come funziona l’AUU figli disabili , quali sono i requisiti e gli importi riconosciuti nel 2025.
QUANDO SPETTA L’ASSEGNO UNICO PER FIGLI DISABILI E COME FUNZIONA
L’Assegno unico universale figli disabili viene erogato alle famiglie per ogni figlio disabile nato, a partire dal 7° mese di gravidanza e senza limiti di età. Per i figli con disabilità il beneficio è garantito a vita, a patto che rimangano fiscalmente a carico.
Gli importi variano in base all’ISEE, al numero di figli e al tipo di disabilità, ma sono maggiorati rispetto all’assegno “classico”.
Anche in questo caso, però, gli interessati devono presentare domanda online per ottenere il sussidio, tramite il sito dell’INPS.
Nel 2025, infine, è valida poi, la maggiorazione di 120 euro per i nuclei in cui è presente un figlio a carico con disabilità.
QUANDO SPETTA L’ASSEGNO UNICO PER FIGLI DISABILI E COME FUNZIONA
L’Assegno unico universale figli disabili viene erogato alle famiglie per ogni figlio disabile nato, a partire dal 7° mese di gravidanza e senza limiti di età. Per i figli con disabilità il beneficio è garantito a vita, a patto che rimangano fiscalmente a carico.
Gli importi variano in base all’ISEE, al numero di figli e al tipo di disabilità, ma sono maggiorati rispetto all’assegno “classico”.
Anche in questo caso, però, gli interessati devono presentare domanda online per ottenere il sussidio, tramite il sito dell’INPS.
Anche nel 2025, infine, è valida poi, la maggiorazione di 120 euro per i nuclei in cui è presente un figlio a carico con disabilità.
REQUISITI
Il genitore che richiede l’Assegno per un figlio con disabilità deve:
- essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea (o un suo familiare) con diritto di soggiorno. Possono richiederlo anche i cittadini di uno Stato extra-UE con un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o un permesso di lavoro/ricerca di almeno sei mesi;
- essere soggetto al pagamento delle imposte sul reddito IRPEF;
- essere residente e domiciliato in Italia.
Il figlio deve essere inoltre fiscalmente a carico e con disabilità certificata e accertata, dalla quale dipende poi l’importo e le maggiorazioni specifiche.
QUALI SONO GLI IMPORTI DELL’ASSEGNO UNICO PER I FIGLI DISABILI NEL 2025
Gli importi variano in base al reddito del nucleo familiare, misurato dall’ISEE. Infatti, l’importo si compone di due parti: una quota base, che dipende dall’ISEE familiare, e una maggiorazione specifica, che varia in base al grado di disabilità.
Ecco gli importi spettanti in base all’ISEE:
- per ISEE fino a 17.227,33 euro l’importo è di 201,00 euro al mese;
- per ISEE superiore a 45.939,56 euro (o in assenza di ISEE) spetta invece l’importo minimo pari a di 57,50 euro al mese.
Per ISEE compresi tra le due soglie: l’importo diminuisce gradualmente all’aumentare del valore ISEE. In questo articolo tutti gli importi dettagliati per numero di componente e reddito e le tabelle. In assenza di un ISEE valido o non aggiornato oppure superiore alla soglia massima (pari a 45.574,96 euro per il 2025), viene erogato l’importo minimo previsto dalla legge.
A prescindere dall’ISEE, alla quota base si aggiunge una maggiorazione fissa mensile che dipende dal grado di disabilità. ovvero:
- per i figli non autosufficienti (fino a 21 anni) spetta una maggiorazione pari a 120,56 euro al mese;
- per i figli con disabilità grave (fino a 21 anni) spetta una maggiorazione pari a 109,07 euro al mese;
- per i figli con disabilità media (fino a 21 anni) spetta una maggiorazione pari a 97,68 euro al mese.
Per i figli con disabilità di età pari o superiore a 21 anni, l’Assegno Unico non si calcola più sommando la quota base e la maggiorazione. Viene invece erogato un importo fisso, che dipende unicamente dalla fascia ISEE del nucleo familiare.
Ecco gli importi mensili previsti per il 2025:
- per ISEE fino a 17.227,33 euro, l’importo è di 97,68 euro al mese;
- per ISEE superiore a 45.939,56 euro (o in assenza di ISEE), l’importo minimo è di 29,60 euro al mese.
Per ISEE compresi tra le due soglie, l’importo si riduce progressivamente. Ad esempio, con un ISEE di circa 30.000 euro, l’assegno si attesta intorno ai 65 euro. In questa pagina potete consultare e scaricare la tabella ISEE aggiornate al 2025 (PDF 354 Kb) che INPS ha pubblicato in allegato alla Circolare n. 33 del 4 Febbraio 2025.
COME FARE DOMANDA
È possibile presentare domanda per la misura attraverso i seguenti canali:
- portale web INPS, utilizzando l’apposito servizio raggiungibile direttamente dalla home page del sito INPS, se si è in possesso di SPID di livello 2 o superiore o di una Carta di identità elettronica (CIE) o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- Contact Center Integrato INPS, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
- Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi;
- app INPS Mobile.
La domanda di Assegno unico universale può essere presentata da un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale. Stesso discorso per l’Assegno unico figli disabili over 21.
COME POTREBBE CAMBIARE L’ASSEGNO UNICO FIGLI DISABILI DAL 2026
Dal 2026 l’AUU per chi ha figli con disabilità potrebbe cambiare in quanti ci sono (e sono in corso) alcune novità normative. In primis, la Riforma della Disabilità, che entrerà pienamente in vigore a partire dal 1° Gennaio 2026. Questa riforma prevede un cambiamento significativo nel sistema di accertamento e classificazione della disabilità, il che potrebbe influenzare le prestazioni collegate.
I punti chiave sono l’introduzione di una Certificazione Unica (che sostituirà i precedenti verbali di invalidità civile e Legge 104) e l’adozione di 4 livelli di intensità di sostegno (lieve, medio, elevato, molto elevato), al posto degli attuali gradi di disabilità (media, grave, non autosufficienza). L’introduzione di questi nuovi livelli di sostegno potrebbe portare, dal 2026, a una rimodulazione delle maggiorazioni dell’Assegno Unico, che oggi variano in base al grado di disabilità.
Il secondo ambito di novità in arrivo riguarda le soglie ISEE dell’AUU che saranno rivalutate dal 1° Gennaio 2026 (con efficacia da Marzo 2026) in base all’indice del costo della vita (ISTAT). Questo adeguamento, già avvenuto negli anni precedenti, comporterà un lieve aumento degli importi base e delle maggiorazioni per mantenere il potere d’acquisto.
Inoltre, continuano a essere in discussione ipotesi di modifica strutturale dell’Assegno Unico legate a una possibile riforma dell’ISEE (come ad esempio l’esclusione della prima casa dal calcolo) che, se approvata, influenzerebbe direttamente l’importo percepito da tutte le famiglie. Si tratta di possibili nuove regole spiegate in questa guida, al vaglio del Governo, che potrebbero essere approvate con la prossima Legge di Bilancio 2026.
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LA GUIDA ALL’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE FIGLI
Per aiutarvi nel comprendere la normativa e tutte le novità sull’Assegno Unico Universale figli, vi consigliamo di leggere questa guida dettagliata, semplice e chiara. Nella stessa viene spiegato anche come presentare domanda e quali sono i requisiti per mantenerlo.
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Per scoprire tutte le agevolazioni attive e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone.
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