Decreto Lavoro in Gazzetta Ufficiale: tutte le novità

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto lavoro convertito in legge. Ecco cosa prevede la norma in vigore dal 4 luglio 2023

Italia, lavoro, dipendenti pubblici
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Il 4 luglio 2023 entra in vigore il Decreto lavoro convertito in Legge, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

La Legge introduce l’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro, al posto del Reddito di Cittadinanza. Previste anche novità su smart working, contratti a termine e indennizzi per incidenti sul lavoro nel settore scolastico.

In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro cosa cambia con il nuovo Decreto lavoro convertito in Legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale e rendiamo disponibile il testo da consultare.

NOVITÀ DECRETO LAVORO IN GAZZETTA UFFICIALE

Il Decreto Lavoro è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 luglio 2023 ed è diventato legge. In particolare il testo coordinato (Pdf 339 Kb) del Decreto 48 del 4 maggio 2023, convertito nella Legge 3 luglio 2023, n. 85 (Pdf 133 Kb), è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.153 del 03-07-2023. La norma è entrata in vigore il 4 luglio 2023, ovvero il giorno dopo la pubblicazione in GU.

Ecco quali sono le principali novità del Decreto Lavoro 2023 divenuto Legge:


  • introduzione del Supporto per la formazione e il lavoro dal 1° settembre 2023, utilizzabile da coloro che non hanno i requisiti per accedere all’Assegno di inclusione ma non solo. Per maggiori dettagli vi invitiamo a leggere la guida su come funziona il Supporto per la Formazione e il Lavoro;

  • ritorna sotto una nuova veste la Pensione di cittadinanza, nell’ambito dell’Assegno di Inclusione (ADI) per i nuclei familiari composti da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni oppure da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave; tutti i dettagli in questo approfondimento.



  • prepensionamento di giornalisti dipendenti da imprese del settore dell’editoria;

  • via al bonus assunzioni NEET under 30, rivolto a chi assume entro la fine dell’anno 2023 i giovani NEET (cioè ragazzi e ragazze che non studiano né lavorano) che abbiano una età al di sotto dei 30 anni, purché si verifichino determinate condizioni.


  • proroga smart working anche per i lavoratori fragili della PA che avranno la possibilità di accedere al lavoro agile solo fino al 30 settembre 2023. Nessuna proroga, invece, per i genitori di under 14 lavoratori pubblici, la scadenza resta al 30 giugno 2023;

  • stralcio dei debiti contributivi dei soggetti iscritti alla gestione separata dell’INPS, per i quali sono stati annullati i debiti contributivi delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro. Per sapere come funziona lo stralcio delle cartelle, vi invitiamo a leggere questa guida;


  • contributo per ogni persona con disabilità assunta a tempo indeterminato tra il 1° agosto 2022 ed il 31 dicembre 2023. Vi consigliamo di leggere la nostra guida su questo aiuto, quella su tutti gli incentivi per le assunzioni attivi in Italia e anche l’approfondimento con tutti gli aiuti per i disabili;

  • incentivi all’uso delle Prestazioni Occasionali (voucher lavoro occasionale) del settore turistico e termale con regole specifiche, come vi spieghiamo in questo approfondimento;

  • nuove regole per il Libretto Famiglia, ovvero per le famiglie è possibile acquistare il LF oltre che sul sito INPS o presso gli uffici postali, anche presso le “rivendite di generi di monopolio”;

  • incremento del Fondo nuove competenze nel periodo di programmazione 2021 2027 con le risorse rivenienti dal Piano nazionale Giovani, donne, lavoro, cofinanziato dal Fondo sociale europeo +, identificate in sede di programmazione;


  • arriva il bonus estate 2023 per il turismo, ossia la detassazione del lavoro straordinario e notturno svolto nei festivi per il settore turismo e termali, fino al 21 settembre 2023;

  • arrivano gli aumenti dei fringe benefit, ovvero la detassazione delle misure di welfare, limitatamente al 2023, con elevazione sino a 3.000 euro (salendo rispetto agli attuali 258,23 euro annui) per i soli lavoratori dipendenti con figli a carico;

  • incremento, per l’anno 2023, di 5 milioni di euro del Fondo per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, nel caso del personale scolastico, dopo il taglio che vi abbiamo spiegato in questo articolo;


  • introduzione di nuove disposizioni in materia di formazione, nomina del medico competente e poteri di vigilanza volte a rafforzare la sicurezza sui luoghi di lavoro;

  • obbligo dell’applicazione della clausola sociale per il personale impiegato nei contact center;


  • previsione di una forma di Cassa Integrazione Guadagni in Deroga fino al 31 dicembre 2023 per le imprese che non siano riuscite a dare completa attuazione, nel corso del 2022, ai piani di riorganizzazione e ristrutturazione;

  • incremento del Fondo rotativo Mediocredito centrale per il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese di 545 milioni di euro per l’anno 2023. Se volete sapere, intanto, quali contributi sono attivi per le imprese nell’anno in corso, vi consigliamo di leggere l’approfondimento su tutti i contributi a fondo perduto disponibili in Italia.

QUANDO ENTRA IN VIGORE IL DECRETO LAVORO CONVERTITO IN LEGGE

Il Decreto lavoro convertito in Legge è entrato in vigore il 4 luglio 2023, cioè il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

LA GUIDA AL DECRETO LAVORO 2023

Mettiamo a vostra disposizione la guida sul lavoro convertito in Legge, in cui vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cosa prevede la norma e che novità introduce rispetto al testo proposto dal Governo.

TESTO DECRETO LAVORO DA SCARICARE

Mettiamo a vostra disposizione il testo coordinato (Pdf 339 Kb) della Legge 3 luglio 2023, n. 85 (Pdf 133 Kb), ossia del Decreto Lavoro convertito in Legge approdato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.153 del 03-07-2023.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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