Bonus tasse 2025: quali sono, come funzionano, a chi spettano

Ecco tutte le agevolazioni attive nel 2025 correlate alle tasse, ossia gli sconti sulle imposte dedicati a famiglie, lavoratori e imprese

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Nel 2025 la riforma fiscale ha confermato diversi bonus tasse, dedicati a chi è in regola con il Fisco, investe o assume personale.

Le agevolazioni includono sconti sulle imposte per famiglie e cittadini, ma anche premi in busta paga e incentivi per imprese o lavoratori autonomi.

In questo articolo vi spieghiamo come funzionano i nuovi benefici fiscali e a chi spettano.

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QUALI SONO I BONUS TASSE 2025

I bonus tasse attivi nel 2025 sono numerosi. Sono stati introdotti dalla riforma fiscale 2025 e dalla Legge di Bilancio 2025, oltre che da vari provvedimenti successivi. Vediamo insieme quali sono, come funzionano e a chi spettano.

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1) TAGLIO CUNEO FISCALE

Dal 2025 il taglio del cuneo fiscale è diventato permanente e si traduce in uno sconto sulle tasse per i lavoratori dipendenti. Il nuovo sistema prevede due modalità:

  • per chi ha un reddito fino a 20.000 euro, è riconosciuto un contributo esentasse direttamente in busta paga;

  • per chi guadagna tra 20.001 e 40.000 euro, è prevista una detrazione fiscale decrescente, che parte da 1.000 euro e si riduce progressivamente fino ad azzerarsi.

L’obiettivo della misura è alleggerire il carico fiscale senza penalizzare chi supera di poco le soglie di reddito. Il beneficio viene applicato automaticamente dal datore di lavoro e verificato in sede di conguaglio fiscale. É valido per i dipendenti del settore privato e per quelli del comparto pubblico, con la conferma quindi dei cosiddetti “bonus lavoratori dipendenti” e bonus dipendenti pubblici già attivati per lo scorso anno. I dettagli li spieghiamo nella guida sul Taglio Cuneo fiscale nel 2025

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2) BONUS IRES IMPRESE

Il bonus IRES 2025, noto anche come “IRES premiale”, è un’agevolazione che riduce l’aliquota dell’imposta sui redditi delle società dal 24% al 20%. Per ottenerlo, le aziende devono reinvestire una parte significativa degli utili del 2024 in investimenti qualificati e aumentare il numero di dipendenti a tempo indeterminato di almeno l’1%.

Le imprese devono anche aver evitato il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni. L’incentivo si applica a società di capitali ed Enti che pagano l’IRES in Italia. In questa guida vi spieghiamo come funziona e come ottenerlo.

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3) FLAT TAX

Nel 2025 resta in vigore la flat tax per i forfettari, ma ci sono delle novità. Parliamo del regime fiscale con l’aliquota agevolata accessibile a liberi professionisti e autonomi con partita IVA, fissata al:

  • 15% per chi ha compensi o ricavi non superiori a 85.000 euro;

  • 5% per chi apre la Partita IVA per la prima volta o avvia una Start Up, ma solo per i primi 5 anni di attività.

A partire dal 2025 sono state introdotte importanti novità per chi percepisce redditi da lavoro dipendente o assimilati, i quali possono accedere al regime forfettario, ma solo a determinate condizioni. I dettagli potete leggerli in questa guida.

4) TASSAZIONE AGEVOLATA PREMI PRODUTTIVITÀ

Nel 2025, sempre a vantaggio dei lavoratori dipendenti, è attiva la tassazione agevolata sui premi di produzione fino a 3.000 euro, che resta al 5% nel 2025 (rispetto al 10% ordinario). Questo garantisce dei rialzi in busta paga per i lavoratori, come vi spieghiamo in questa guida sui premi produttività a tassazione agevolata.

5) BONUS TASSE UNIVERSITARIE

Tra i bonus per risparmiare sulle tasse c’è l’esonero totale dal pagamento del contributo omnicomprensivo annuo per gli studenti universitari (il contributo per l’iscrizione). È rivolto agli studenti appartenenti ad un nucleo familiare con ISEE non superiore a 22.000 euro. 

Previsto anche l’esonero parziale a beneficio degli studenti in nuclei con ISEE superiore a 22.000 ma non eccedente i 30.000 euro. Per altre informazioni sui bonus per studenti e università, vi consigliamo di leggere questa guida.

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6) FRINGE BENEFIT

Nel 2025 si possono ottenere dei fringe benefit, per tutti gli aventi diritto, con importi maggiorati per i nuovi assunti che per motivi di lavoro accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri.

Attiva, poi, la soglia dei fringe benefits esentasse a 2.000 euro per chi ha figli (ossia il bonus 2 mila euro dipendenti con figli) e pari a 1.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti.

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7) RIFORMA IRPEF 2025 E MENO TASSE PER LE FAMIGLIE

Quest’anno il Governo reso definitiva la riforma IRPEF 2025 con il sistema a 3 aliquote dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Anche nel 2025 e per i prossimi anni, in modo strutturale, sono validi perciò tre scaglioni di reddito con le seguenti aliquote progressive:

  • 23% per redditi fino a 28.000 euro;
  • 35% per redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
  • 43% per redditi oltre 50.000 euro.

Novità anche sulle detrazioni fiscali nel 2025 e previste meno tasse per chi ha figli.

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8) CARTELLE ESATTORIALI, STRALCIO E RATE

Da quest’anno è possibile allungare i tempi per saldare i debiti con il Fisco, con il passaggio graduale dalle attuali 72 rate ad un massimo di 120 rate mensili su un orizzonte di 10 anni. Stabilito anche il discarico automatico, cioè lo “stralcio” delle cartelle se non sono state riscosse entro 5 anni.

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9) NO TAX AREA

La riforma fiscale del 2025 ha confermato la no tax area per i lavoratori dipendenti (e anche i pensionati), garantendo l’esenzione fiscale ai contribuenti con un reddito fino a 8.500 euro. Chi rientra in questa soglia non è tenuto a versare imposte per l’anno in corso, poiché il sistema prevede che l’imposta non sia dovuta. Altri dettagli li trovate in questa guida.

10) BONUS MAMME IN BUSTA PAGA

Nel 2025 le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato del settore pubblico e privato hanno diritto al bonus mamme in busta paga. Si tratta di un aiuto per le madri che lavorano, riconosciuto tramite esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali a loro carico (parliamo dei contributi IVS per le dipendenti del settore privato e del contributo FAP per le dipendenti PA), pari al 9,19%.

Vale però solo nel caso di lavoratrici madri con più di due figli e in possesso di specifici requisiti. In questa guida vi spieghiamo come funziona.

12) BONUS 480 PER MAMME AUTONOME O PRECARIE

Le mamme lavoratrici precarie o autonome con 2 o più figli a carico riceveranno un bonus annuale da 480 euro nel 2025. La misura riguarda le mamme lavoratrici con due o più figli, purché risultino assunte con contratti a termine o precari. Il contributo sarà corrisposto in un’unica soluzione a Dicembre 2025.

Si tratta di una sorta di bonus ponte per le mamme lavoratrici, i cui dettagli ve li spieghiamo in questa guida.

11) SGRAVI AZIENDE SULLE ASSUNZIONI

Quest’anno ci sono tantissimi incentivi sulle assunzioni attivi. Tra questi figurano il bonus donne o  il bonus donne disoccupate, il bonus assunzioni giovani under 35, il Superbonus lavoro, il bonus ZES o il credito d’imposta ZES, nonché Decontribuzione Sud. Poi ci sono il bonus assunzioni ricercatori, lo sgravio contributivo per le assunzioni di donne vittime di violenza o le agevolazioni per le assunzioni di disoccupati over 50. Per maggiori dettagli, vi invitiamo a leggere questa guida.

12) BONUS ESTATE

Nel 2025 è in vigore il cosiddetto “bonus estate”, un’agevolazione destinata ai lavoratori del comparto turistico e ricettivo che consiste in una somma a titolo di trattamento integrativo speciale, ovvero un credito fiscale, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario.

13) BONUS DIPENDENTI PA

A Luglio 2025 i dipendenti PA hanno ricevuto un aumento in busta paga, il cui importo è pari all’1% della retribuzione spettante agli statali e da corrispondere per 13 mensilità.

Viene anche chiamato “indennità di vacanza contrattuale”, in quanto è un anticipo temporaneo riconosciuto ai dipendenti per compensare il mancato rinnovo del CCNL di categoria. In questo articolo vi spieghiamo cos’è, a chi spetta e come funziona.

14) BONUS GIORGETTI PER CHI RESTA IN SERVIZIO

Quest’anno è in vigore il cosiddetto bonus Giorgetti che prevede incentivi per chi sceglie di continuare a lavorare anche dopo aver raggiunto i requisiti per la pensione anticipata, come spiegato in questa guida. Questo incentivo, simile al vecchio “bonus Maroni”, prevede direttamente in busta paga, l’esenzione fiscale per la parte dei contributi IVS che normalmente verrebbe trattenuta dallo stipendio.

15) BONUS TARI

Nel 2025 è possibile ottenere il bonus Tari, ossia una riduzione del 25% della tariffa della Tassa sui Rifiuti riconosciuta ai nuclei familiari che hanno un’ISEE non superiore ai 9.530 euro o, nel caso di famiglie numerose, di 20.000 euro. Essendo un bonus che che spetta a chi ha un reddito basso, viene chiamato anche “bonus sociale rifiuti”. In questo articolo vi spieghiamo tutto quello che c’è da sapere su come ottenerlo e come funziona.

16) BONUS MODELLO 730

Tra gli sconti sulle tasse, in particolare sull’IRPEF, vale la pena citare i cosiddetti bonus del modello 730 del 2025 tra cui spiccano i diversi bonus edilizi disponibili nel 2025, tra novità, proroghe e conferme. Poi, ci sono anche detrazioni per la prima casa, detrazioni per i genitori nel 730 attive nel 2025, detrazioni da lavoro dipendentedetrazioni spese mediche e sanitarie e tante altre.

In questo articolo spieghiamo quali sono e come funzionano tali bonus attivi sulle tasse.

17) ESENZIONE IMU PER ALCUNI IMMOBILI

Il Decreto fiscale 2025 convertito in Legge ha stabilito che gli immobili posseduti e utilizzati da Enti non commerciali per attività sportive svolte senza fini di lucro possono beneficiare dell’esenzione IMU. I Comuni devono individuare e pubblicare ogni anno i corrispettivi medi delle attività sportive svolte in modo concorrenziale nel proprio territorio, per verificare che le attività siano effettivamente non commerciali.

In attesa che i Comuni definiscano questi corrispettivi, l’esenzione si applica comunque alle associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al registro nazionale, a partire dall’anno di iscrizione. Non è previsto alcun rimborso per quanto già versato. La norma si inserisce nel quadro delle disposizioni che riconoscono l’esenzione IMU per altri immobili, come indicato nella guida sui bonus IMU.

18) BONUS PER LE IMPRESE DEL COMPARTO AGRICOLTURA

Nel 2025 ci sono diversi bonus rivolti alle imprese agricole o agli aspiranti agricoltori, come illustrati in questa guida. Ad esempio, le imprese giovanili agricole e i giovani imprenditori agricoli under 40 quest’anno possono beneficiare di un regime fiscale agevolato. Tale misura consente di applicare un’imposta sostitutiva del 12,5% sul reddito d’impresa. 

19) SUPERBONUS TURISMO

Anche nel 2025 è possibile richiedere il “Superbonus turismo” dedicato alle imprese turistiche che effettuano interventi di ristrutturazione e riqualificazione.

L’agevolazione prevede aiuti sotto forma di credito di imposta all’80% e contributi a fondo perduto per il 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 40.000 euro, innalzabili a 100.000 euro per le imprese del Mezzogiorno o per quelle con particolari requisiti legati a digitalizzazione, imprenditoria femminile e giovanile.

20) INCENTIVO IMPRESE EDILI

Nel 2025, le imprese edili possono beneficiare di uno sgravio contributivo sui contributi dovuti per l’assunzione di operai a tempo pieno, con una settimana lavorativa di 40 ore. L’ammontare di questa misura strutturale viene stabilito ogni anno entro fine Novembre. La percentuale di riduzione contributiva per il 2025 non è ancora stata definita, ma nel 2024 era pari all’11,5%. Non appena saranno disponibili nuove informazioni, vi aggiorneremo.

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21) ESENZIONI PER LE IMPRESE SOCIALI DAL 2026

A partire dal 2026, le imprese sociali potranno usufruire delle agevolazioni fiscali previste dal Codice delle imprese sociali. In particolare, le somme destinate a riserve statutarie o all’incremento del patrimonio non concorreranno alla formazione del reddito imponibile. Questa esenzione diventa operativa senza la necessità di un’autorizzazione preventiva da parte della Commissione Europea. A stabilirlo è stato il Decreto fiscale 2025 convertito in Legge.

22) BONUS PER P. IVA ARTIGIANI E COMMERCIATI

Nel 2025 vale il bonus destinato alle Partite IVA che si iscrivono per la prima volta a una delle gestioni speciali autonome degli artigiani e degli esercenti attività commerciali e consiste in una riduzione del 50% dei contributi previdenziali dovuti per la gestione IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti). Dura 36 mesi e deve essere richiesto presentando apposita domanda, come spieghiamo in questa guida.

23) GLOBAL MINIMUM TAX

Anche quest’anno è attiva la “global minimum tax” (tassazione minima globale). Si tratta di un’imposta minima nazionale per le imprese che fanno parte di gruppi multinazionali o nazionali e che operano in Italia con una bassa tassazione.

L’obiettivo del global minimum tax è garantire una concorrenza equa tra le imprese a livello globale, prevenire la riduzione delle aliquote fiscali e promuovere decisioni di investimento più efficienti. Il sistema impone un livello minimo di imposizione fiscale del 15% in ogni Paese in cui tali imprese operano e generano reddito, calcolato come la differenza tra l’aliquota minima dell’15% e l’aliquota effettiva. Questo ha effetti sull’IRES. Maggiori dettagli sulla GMT li trovate in questa guida.

24) BONUS DIRIGENTI FINANZIARI, CAMBIA L’ADDIZIONALE IRPEF

A partire dal 2025, cambia l’applicazione dell’addizionale IRPEF del 10% su bonus e stock option. D’ora in poi, questa imposta si applicherà esclusivamente ai dirigenti di intermediari finanziari o società di partecipazione finanziaria, come definiti dall’articolo 162-bis del TUIR. Le holding industriali sono quindi escluse.

La base imponibile dell’addizionale non è più legata al superamento di una soglia pari a tre volte la retribuzione fissa, ma si calcola sulla parte variabile della retribuzione che eccede la componente fissa. Questo chiarimento ha trovato conferma nella giurisprudenza della Corte di Cassazione nel 2023.

25) SCONTI SULL’IMPOSTA UNICA DI REGISTRO

Nel 2025 il Testo Unico dell’Imposta di Registro introduce importanti novità per i trasferimenti d’azienda e altri atti patrimoniali. In caso di cessione d’azienda, si applicano aliquote differenziate in base alla natura dei beni (mobili o immobili), a condizione che l’atto indichi chiaramente la ripartizione del corrispettivo; in assenza di tale dettaglio, si applica l’aliquota più alta.

I contratti che trasferiscono diritti edificatori sono tassati con un’imposta di registro del 3%, mentre le imposte ipotecarie e catastali restano fisse a 200 euro. Per i contratti preliminari, l’aliquota è unica allo 0,5%, sia per caparre che per acconti, senza superare l’imposta dovuta sul contratto definitivo.

26) FREE TAX SHOPPING

Quest’anno è possibile ancora contare sull’agevolazione anche chiamata Tax Free Shopping“, volta a stimolare il turismo e il settore made in Italy. Grazie agli aiuti sollo shopping i cittadini residenti o domiciliati al di fuori dell’Unione Europea in visita in Italia possono acquistare beni nel nostro Paese e chiedere il rimborso dell’IVA, a condizione che siano trasportati nel bagaglio e destinati al consumo personale o familiare. Dal 2024 il limite di spesa oltre il quale scatta il beneficio è sceso a 70 euro (prima era 154,90 euro).

27) CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE

Nel 2025 è in vigore il concordato preventivo biennale, a cui i contribuenti che sono titolari di reddito da impresa o di lavoro autonomo possono aderire entro il 31 Luglio o entro l’ultimo giorno del settimo mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta, con requisiti specifici riguardanti i debiti tributari. La misura è stata anche migliorata con il Decreto Omnibus 2025 convertito in Legge.

28) TAGLI ALLE ACCISE

Nell’anno in corso c’è la possibilità di ridurre le accise sui prodotti energetici usati come carburanti o per il riscaldamento civile. Questa riduzione delle accise è stata attivata in risposta agli aumenti dei prezzi internazionali del petrolio greggio, espressi in euro. Se volete sapere come funzionano le accise in Italia, vi consigliamo la lettura di questo articolo.

29) ESENZIONE IVA CHIRURGIA ESTETICA

Quest’anno l’IVA è esentata per le prestazioni di chirurgia estetica. Vale quando la misura è finalizzata a diagnosticare, curare malattie o problemi di salute, o a tutelare, mantenere o ristabilire la salute psicofisica. Questa esenzione si applica a condizione che le finalità terapeutiche siano documentate da una valida attestazione medica.

30) TAX CREDIT IMPRESE TRASPORTO MERCI

È in vigore lo sconto sulle tasse tramite credito d’imposta per le imprese coinvolte nel trasporto di merci con veicoli di massa massima complessiva di almeno 7,5 tonnellate, iscritte nell’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi. Questo credito, pari al massimo del 12% delle spese sostenute per l’acquisto di gasolio utilizzato nei veicoli di categoria euro 5 o superiore.

LA GUIDA AI BONUS 2025

Vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento su tutti i bonus del 2025. Poi, vi invitiamo a consultare anche il nostro articolo aggiornato sui bonus famiglia o i bonus figli attivi e che si possono richiedere. Utile anche l’articolo sui bonus per le imprese validi nel 2025.

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Per approfondire il tema Fisco, vi consigliamo di leggere la guida sul modello 730 2025. Vi informiamo che ci sono anche diverse novità per le detrazioni fiscali valide dal 2025, dunque attivabili nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno. Potrebbe interessarvi approfondire anche il piano del Governo sul taglio delle tasse per il ceto medio per ora al vaglio.

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