Bonus assunzioni Reddito Cittadinanza: a chi spetta, cosa sapere

Ecco tutti i dettagli su come funzionano gli incentivi per le aziende che assumono i beneficiari del Reddito di Cittadinanza

Reddito di cittadinanza

La Commissione Europea ha dato il via libera agli incentivi per le aziende che assumono i beneficiari del Reddito di Cittadinanza, come previsti dalla Legge di Bilancio 2023.

Le agevolazioni economiche previste sono concesse sotto forma di esoneri contributivi.

Sono incentivabili solo i rapporti di lavoro a tempo indeterminato. La domanda per lo sgravio Reddito di Cittadinanza 2023 è telematica e va presentata all’INPS.

In questo articolo vi spieghiamo cosa sapere sul bonus assunzioni Reddito Cittadinanza, a chi spetta e come richiederlo. Anticipiamo anche cosa cambierà nel 2024.

COS’È IL BONUS ASSUNZIONI REDDITO DI CITTADINANZA

Il bonus assunzioni Reddito di Cittadinanza è un esonero contributivo destinato ai datori di lavoro privati che assumono, o hanno già assunto, i percettori del beneficio nel corso del 2023.

Nel dettaglio, i datori di lavoro del settore privato che assumono individui beneficiari del Reddito di Cittadinanza, mediante contratti a tempo indeterminato entro il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, o che convertono contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, riceveranno, per un massimo di 12 mesi, un’esenzione totale dal versamento del 100% dei contributi previdenziali, fino a un massimo di 8.000 euro all’anno.

A confermare la misura, come vi spieghiamo in questa guida, è stata la Legge di Bilancio 2023 e poi, attraverso la Decisione 31 ottobre 2023 C(2023) 7480 final, la Commissione Europea ha dato il via libera all’Aiuto di Stato volto a favorire l’integrazione stabile nel mercato lavorativo per coloro che hanno ricevuto il RdC nel 2023. Le istruzioni operative per accedere a questo incentivo saranno specificate in un’apposita Circolare INPS (e noi vi aggiorneremo).

Gli incentivi Reddito di Cittadinanza per le aziende che assumono i beneficiari della misura hanno lo scopo di promuovere azioni di politica attiva del lavoro e l’inserimento lavorativo di soggetti a rischio di emarginazione sociale.

Il 2023 sarà l’ultimo anno per il bonus assunzioni Reddito di Cittadinanza in quanto il Governo Meloni ha previsto l’addio dal 2024 al Reddito di Cittadinanza introducendo l’Assegno di Inclusione dal prossimo 1° gennaio e il Supporto Formazione e lavoro, già attivo dal 1° settembre 2023.

Vediamo i dettagli sull’esonero dei contributi per chi assume beneficiari di Reddito di Cittadinanza che sarà valido finché non entrerà in vigore la nuova normativa, dal prossimo 1° gennaio.

COME FUNZIONA IL BONUS REDDITO DI CITTADINANZA

Il bonus assunzioni RdC 2023 funziona mediante un esonero pari al 100%, destinato alle imprese che potranno non versare, nel periodo indicato, i contributi, ad esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL. Lo sgravio Reddito di Cittadinanza è attivo per un massimo di 12 mesi e prevede un’esenzione totale fino a un massimo di 8.000 euro all’anno.

Questo regime è stato autorizzato nel contesto del quadro temporaneo per gli Aiuti di Stato durante situazioni di crisi e transizione, adottato dalla Commissione Europea il 9 marzo 2023. Per accedere allo sgravio, i datori di lavoro dovranno presentare apposita domanda all’INPS.

Le istruzioni operative per accedere a questo incentivo verranno dettagliate in una specifica Circolare dell’INPS su cui vi aggiorneremo.

A CHI SPETTA

Hanno diritto al bonus Reddito di Cittadinanza per le assunzioni le seguenti categorie di datori di lavoro:

  • datori di lavoro imprenditori, ai sensi dell’articolo 2082 del codice civile, compresi gli enti pubblici economici (EPE) e gli organismi pubblici che sono stati privatizzati, ossia trasformati in società di capitali;

  • datori di lavoro non imprenditori, che non svolgono attività imprenditoriale ai sensi dell’articolo 2082 c.c., tra cui associazioni culturali, politiche o sindacali, associazioni di volontariato, studi professionali.

QUALI RAPPORTI POSSONO ESSERE INCENTIVATI?

È incentivabile l’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, con orario full time. Sono inclusi:


  • i rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro ai sensi della Legge n. 142 del 2001;

Sono esclusi dagli incentivi RdC:


  • i rapporti di lavoro a tempo indeterminato di personale con qualifica dirigenziale;

  • prestazioni di lavoro occasionali;

QUANTO DURA L’AGEVOLAZIONE

La durata dell’incentivo varia a seconda del periodo di fruizione del Reddito di Cittadinanza già goduto dal lavoratore assunto. È pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità già erogate al beneficiario fino alla data di assunzione, fino a un massimo di 12 mesi. L’agevolazione non può durare meno di 5 mesi, ad eccezione dei lavoratori che hanno ottenuto il rinnovo del Reddito di Cittadinanza. Per questi ultimi il beneficio viene erogato nella misura fissa di cinque mensilità.

Nel caso in cui il beneficiario del RdC sia stato assunto a seguito di un percorso formativo attivato da enti di formazione accreditati, dopo aver sottoscritto un Patto di formazione presso i Centri per l’impiego o le agenzie per il lavoro, per promuoverne l’inserimento lavorativo, lo sgravio contributivo, fino a massimo 780 euro mensili (8.000 euro annui), è concesso per metà all’ente di formazione e per metà al datore di lavoro, fino ad una soglia di 390 euro al mese per ciascuno, per un periodo minimo di 6 mesi.

Il bonus RdC è cumulabile con gli incentivi per le assunzioni al Sud. Specifichiamo che bisognerà però, attendere le indicazioni INPS per avere istruzioni precise e noi, vi faremo sapere.

COME FARE DOMANDA

Per richiedere il bonus assunzioni 2023 per i beneficiari del RdC i datori di lavoro devono effettuare la richiesta di ammissione all’agevolazione, attraverso il modulo di istanza online predisposto dall’INPS e fruibile nella sezione denominata Portale Agevolazioni (ex sezione DiResCo) del portale web INPS, accessibile da questa pagina.

Per accedere al portale bisogna autenticarsi mediante CIE, SPID o CNS.

L’INPS provvederà, attraverso appositi messaggi, a comunicare l’attivazione della domanda telematica e, dunque, la possibilità di richiedere il bonus, e a fornire le istruzioni operative per fruire dell’incentivo. Vi terremo aggiornati.

QUALI SONO I VINCOLI PER IL BONUS RDC

Per usufruire del bonus per assumere lavoratori che percepiscono il RdC devono sussistere le seguenti condizioni:

  • il datore di lavoro deve aver comunicato prima dell’assunzione le disponibilità dei posti vacanti attraverso la piattaforma digitale dedicata al Reddito di Cittadinanza presso l’ANPAL;

  • l’azienda che assume deve realizzare un incremento occupazionale netto del numero di dipendenti impiegati a tempo indeterminato;

  • il datore di lavoro deve essere in regola con gli obblighi contributivi e con con gli obblighi di assunzione previsti dall’articolo 3 della Legge 12 marzo 1999, n. 68, e deve assicurare il rispetto degli altri obblighi di legge e degli accordi e contratti collettivi di lavoro – nazionali, territoriali e aziendali – stipulati dai sindacati;


  • l’assunzione non deve essere effettuata in attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva, e non deve violare il diritto di precedenza alla riassunzione di lavoratori licenziati, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo;

  • presso il datore di lavoro o l’utilizzatore con contratto di somministrazione non devono essere in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, eccetto che nei casi di assunzione di lavoratori inquadrati ad un livello diverso da quello posseduto dai lavoratori sospesi o da impiegare in unità produttive diverse da quelle interessate dalla sospensione;

  • non devono essere assunti lavoratori licenziati, nei 6 mesi precedenti, da un datore di lavoro che presenta elementi di relazione con il datore di lavoro che assume, sotto il profilo della sostanziale coincidenza degli assetti proprietari ovvero della sussistenza di rapporti di controllo o collegamento.

Ricordiamo che per conoscere maggiori indicazioni sui vincoli dello sgravio RdC 2023 bisognerà però, attendere le indicazioni INPS e noi, vi faremo sapere.

SANZIONI

Se l’azienda licenzia il lavoratore percettore di RdC entro 36 mesi dall’assunzione deve restituire il beneficio fruito, maggiorato di sanzioni civili, eccetto che nel caso del licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo. Vi faremo sapere in che modo e con che sanzioni, appena INPS lo renderà noto.

CHE FINE FARÀ IL REDDITO DI CITTADINANZA NEL 2024

Il Reddito di Cittadinanza sparirà nel 2024 viene sostituito dall’Assegno di Inclusione, attivo dal 1° gennaio 2024 e dal Supporto Formazione Lavoro, che potete richiedere dal 1° settembre 2023, seguendo le indicazioni di questa guida. Non sarà più possibile richiedere, pertanto, il bonus assunzioni RdC nel 2024, poiché diventa definitivamente operativo l’esonero contributivo ADI e SFL, che – va ricordato – in alcuni casi è possibile richiedere già nel 2023 rispettando condizioni e requisiti che vi illustriamo in questa guida.

Specifichiamo che il passaggio dal Reddito di Cittadinanza a queste due nuove misure, funziona secondo le regole che vi spieghiamo in questo approfondimento.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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