Legge di Bilancio 2026: cosa prevede in 40 punti e testo PDF bollinato

Le misure previste e le novità in arrivo nel testo bollinato della Legge di Bilancio 2026, inviato al Parlamento. Ecco quali sono le misure al vaglio

Senato, Repubblica, DEF

Arriva in Parlamento il testo della Legge di Bilancio 2026.

Dopo l’ok del Governo, la Manovra da 18,7 miliardi di euro è pronta per iniziare il suo iter d’approvazione.

Il testo introduce molte novità su Fisco, lavoro, politiche sociali, previdenziali e sanità.

In questo articolo vi spieghiamo cosa prevede la manovra 2026 e mettiamo a disposizione anche il testo in PDF, scaricabile gratuitamente.

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COSA PREVEDE LA LEGGE DI BILANCIO 2026

Il 23 ottobre 2025 prende ufficialmente il via l’esame parlamentare della Legge di Bilancio 2026. Il testo, dopo aver ricevuto il “bollino” della Ragioneria Generale dello Stato, è pronto per essere presentato al Senato, dando il via a un percorso che dovrà concludersi con l’approvazione definitiva da parte di entrambe le Camere entro il 31 dicembre 2025.

In attesa del testo definitivo, analizziamo le misure già confermate e quelle ancora in fase di valutazione.

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1) TAGLIO IRPEF E DETRAZIONI

La nuova disciplina IRPEF abbassa dal 35% al 33% l’aliquota applicata al secondo scaglione di reddito. Ovvero, per i contribuenti che dichiarano tra 28.000 e 50.000 euro annui. Inoltre, la norma stabilisce anche che chi dichiara più di 200.000 euro subirà una riduzione di 440 euro sulle detrazioni fiscali relative a specifici oneri.

Il taglio colpisce le spese detraibili al 19% (escluse quelle sanitarie), le donazioni ai partiti politici e i premi assicurativi contro eventi calamitosi. Scopo della misura è riequilibrare il vantaggio fiscale, limitando le agevolazioni per i contribuenti con redditi più elevati. Maggiori dettagli, li trovare nel nostro articolo sul taglio IRPEF dal 2026.

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2) SANITÀ, VIA ALLE ASSUNZIONI DI 6.300 INFERMIERI E 1.000 MEDICI

Nella sanità, prevista l’assunzione di 6.300 nuovi infermieri e oltre 1.000 medici, come spieghiamo in questo approfondimento. Inoltre, gli stipendi degli infermieri e degli operatori sanitari aumentano di +1.600 euro annui. Per i medici, l’incremento salariale raggiunge i +3.000 euro annui.

Inoltre, il Fondo sanitario nazionale riceverà nuovi fondi per rafforzare servizi, personale e strutture, con attenzione alle aree fragili. Oltre ai rifinanziamenti già previsti, si aggiungono 2,4 miliardi per il 2026 e 2,65 miliardi per il 2027-2028. Il Governo avvierà anche un piano straordinario per ridurre le liste d’attesa e migliorare l’efficienza del sistema. Infine, via al bonus per il personale del pronto soccorso (articolo 710).

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3) ASSUNZIONI DI AGENTI PENITENZIARI E TRATTENIMENTO STRAORDINARIO FINO A 62 ANNI

Dal 2026 il Ministero della giustizia potrà assumere fino a 2.000 nuovi agenti di polizia penitenziaria:

  • +500 nel 2026;

  • +1.000 nel 2027;

  • +500 nel 2028.

Verranno stanziati fondi crescenti fino al 2038 per coprire stipendi, concorsi e spese di funzionamento. Per rafforzare la sicurezza e l’efficienza degli istituti penitenziari, sarà possibile trattenere in servizio fino a 150 unità già in organico, per un anno prorogabile, su richiesta del dipendente e previa verifica di requisiti disciplinari e giudiziari. Il trattenimento terminerà comunque al compimento dei 62 anni di età.

4) SUPPLENZE BREVI, OBBLIGO DI COPERTURA CON DOCENTI INTERNI

Dal 2026 i dirigenti scolastici dovranno coprire le supplenze brevi fino a 10 giorni per i docenti su posto comune delle scuole secondarie utilizzando il personale dell’organico dell’autonomia, salvo motivate esigenze didattiche. Per i posti di sostegno e per la scuola primaria la sostituzione con personale interno resterà facoltativa. Il Ministero dell’istruzione monitorerà ogni 4 mesi le assenze del personale scolastico e le relative spese per supplenze, trasmettendo i dati al MEF.

Infine, dal 2026 2027 l’organico dell’autonomia sarà definito su base annuale, con possibilità di previsione pluriennale per i due anni successivi. Viene eliminata la struttura triennale per il personale ATA, che sarà anch’esso aggiornato ogni anno.

5) MAGISTRATI ORDINARI, VIA A 718 NUOVE ASSUNZIONI

Nel biennio 2026–2027 il Ministero della giustizia assumerà 718 magistrati ordinari vincitori di concorsi già banditi:

  • 440 entreranno in servizio dal 1° Luglio 2026;

  • 278 dal 1° Luglio 2027.

Le risorse stanziate cresceranno progressivamente fino a raggiungere 55 milioni di euro annui a partire dal 2036, garantendo la copertura economica per rafforzare la giustizia ordinaria nei limiti della dotazione organica.

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6) TURN OVER NELLE PA, STOP AI LIMITI

Dal 2026 le Pubbliche Amministrazioni potranno sostituire il 100% del personale cessato senza più attendere il 2027. Viene anticipata la piena capacità assunzionale, eliminando il limite del 75% previsto per il 2026. Anche per il personale militare si semplifica la gestione delle risorse, rendendo strutturali le coperture già previste dal 2018.

7) TAGLIO FISCALE SU AUMENTI, PREMI E INDENNITÀ PER I DIPENDENTI

Nel 2026 gli aumenti salariali legati ai rinnovi contrattuali firmati nel 2025 e 2026 subiranno una tassazione agevolata al 5%, purché il reddito da lavoro dipendente non superi i 28.000 euro e il lavoratore non rinunci espressamente. I premi di produttività erogati nel 2026 e 2027 godranno di un’imposta sostitutiva ridotta all’1% entro il limite di 5.000 euro. In questo articolo vi spieghiamo come funzioneranno gli eventualmente tali sgravi per i turnisti.

Sempre nel 2026, le indennità per lavoro notturno, festivo e a turni saranno tassate al 15% fino a 1.500 euro annui, se il reddito 2025 non supererà i 40.000 euro. Il lavoratore dovrà attestare per iscritto il reddito dell’anno precedente se il sostituto d’imposta sarà diverso da quello che ha rilasciato la certificazione unica. I compensi che sostituiranno la retribuzione ordinaria non rientreranno nel regime agevolato. I premi di risultato e le somme legate agli utili resteranno esclusi dal calcolo del limite annuo. Altri dettagli li trovate nell’articolo sulla tassazione agevolata sui premi di produzione.

Confermata anche la tassazione delle mance per i lavoratori del settore turistico (alberghi e ristoranti), ma subirà una modifica. Si conferma l’aliquota agevolata del 5%, ma con alcune novità, ovvero l’agevolazione si applica fino al 75% del reddito totale percepito dal lavoratore e la soglia di reddito ISEE per poter accedere a questa tassazione ridotta è stata innalzata a 75.000 euro.

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8) VIA ALLA PACE FISCALE

La Legge di Bilancio 2026 introduce una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali per tutti i debiti fiscali affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione nel 2023. I contribuenti che hanno ricevuto notifiche di pagamento in quell’anno potranno sanare la propria posizione versando solo l’importo originario, senza sanzioni né interessi di mora.

La misura riguarda circa 16 milioni di italiani che, pur avendo dichiarato i redditi, non sono riusciti a pagare le imposte dovute. Restano esclusi coloro che non hanno mai presentato la dichiarazione, poiché non esiste un debito formalmente accertato.

Inoltre, dal 2026 Regioni e Comuni potranno introdurre autonomamente sanatorie fiscali sui propri tributi, escludendo o riducendo interessi e sanzioni per chi regolarizza entro i termini fissati. Le agevolazioni potranno riguardare anche accertamenti e contenziosi in corso, poi si estenderanno alle entrate patrimoniali. I regolamenti locali avranno effetto con la pubblicazione online e dovranno rispettare criteri di bilancio e digitalizzazione.

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9) ARRIVA LA “CARTA VALORE” PER UNDER 19

Dal 2027 chi ha conseguito il diploma entro i 19 anni potrà ricevere la Carta Valore, un credito da spendere l’anno successivo per attività culturali e formative. Ossia, biglietti per cinema, teatro e spettacoli dal vivo, libri e abbonamenti digitali, musica, corsi di lingua, danza, teatro e strumenti musicali.

Il plafond complessivo sarà di 180 milioni di euro annui e non influirà su reddito imponibile né sull’ISEE. I beneficiari potranno usare la Carta solo presso strutture accreditate, che dovranno trasmettere fatture e documentazione entro 90 giorni. Intanto per il 2026 restano confermate la Carta cultura e la Carta del merito.

10) BUONI PASTO ELETTRONICI PIÙ ALTI

Dal 2026 la soglia di esenzione fiscale per i buoni pasto elettronici salirà da 8 a 10 euro al giorno. I lavoratori dipendenti potranno ricevere ticket di importo maggiore senza che questi concorrano alla formazione del reddito imponibile, quindi senza pagare IRPEF, addizionali o contributi su quella quota. La misura punta a rafforzare il potere d’acquisto e a incentivare l’uso dei buoni in formato digitale. Maggiori dettagli li trovate in questa guida.

11) PIÙ FONDI PER I RINNOVI DEI CONTRATTI STATALI

Nel 2026 il Governo prevede nuovi stanziamenti per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego, destinati all’aumento degli stipendi del personale delle PA. Saranno probabilmente confermati anche i fondi per Forze armate, Forze di polizia e personale sanitario, inclusi i medici specializzandi. L’importo stimato è di circa 2 miliardi di euro.

Dunque, saranno finanziati il rinnovo del contratto per gli statali di Funzioni centrali e degli altri del pubblico impiego, con adeguamenti salariali legati all’inflazione. La Manovra includerà anche misure di contenimento della spesa corrente e razionalizzazione dei ministeri, con l’obiettivo di ridurre i costi superflui e migliorare l’efficienza amministrativa.

12) TRATTAMENTI ACCESSORI PA DETASSATI FINO A 800 EURO

Dal 2026 il personale non dirigente della Pubblica Amministrazione con reddito fino a 50.000 euro annui riceverà un trattamento fiscale agevolato. Gli accessori fissi e continuativi fino a 800 euro saranno tassati con imposta sostitutiva al 15%, salvo rinuncia scritta.

Il beneficio non si applicherà a forze armate e di polizia già destinatarie di altre agevolazioni, ma si aggiungerà alle misure già previste per il personale sanitario. Sempre dal 2026 inizierà la graduale armonizzazione dei trattamenti accessori tra dirigenti e professionisti delle funzioni centrali, con risorse ripartite tramite Decreti della Presidenza del Consiglio.

13) PIÙ FONDI PER LA CARTA DEDICATA A TE NEL 2026 E 2027

Nel 2026 e nel 2027 il fondo destinato alla Carta Dedicata a te crescerà di 500 milioni di euro all’anno per sostenere l’acquisto di beni alimentari essenziali. Un decreto interministeriale definirà la distribuzione delle risorse e le modalità di erogazione. Per garantire l’operatività del programma, lo Stato aumenterà di 2.231.000 euro annui l’autorizzazione di spesa prevista dalla Legge 197 del 2022, utilizzando le stesse risorse stanziate per il fondo. Rinnovato anche il reddito alimentare, a sostegno delle fasce più fragili.

14) BONUS EDILIZI CONFERMATI MA CON PIÙ CONTROLLI

I bonus per la ristrutturazione e per le riqualificazioni energetiche non saranno rivisti dal 2026. Il Governo garantirà la riconferma con le stesse regole del 2025, come specificato dopo il CdM sulla Manovra. Nel 2026 il Superbonus sarà riconosciuto al 65% e partirà la verifica delle informazioni catastali delle abitazioni ristrutturate negli anni precedenti. Arriveranno nuovi bonus edilizi per le case green, mentre resteranno attivi probabilmente il bonus mobili e il bonus barriere architettoniche.

Restano confermati fino al 31 Dicembre 2027 i benefici sui mutui agevolati per la prima casa, ma solo per categorie specifiche. Confermato anche il nuovo bonus elettrodomestici.

15) FLAT TAX PIÙ ALTA PER CHI SI TRASFERISCE IN ITALIA

Il Governo ha proposto una modifica al regime della flat tax per i Neo-Residenti con alto patrimonio (Articolo 24-bis del TUIR). Il regime:

  • si applica ai residenti all’estero che rientrano in Italia e non sono stati fiscalmente residenti nel nostro paese per almeno nove periodi d’imposta (su dieci precedenti l’anno in cui trasferiscono la residenza in Italia);

  • prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva forfettaria, attualmente pari a 100.000 euro che, in base alla nuova legge di bilancio, salirà a euro 300.000 a partire dal 1° gennaio 2026.

L’adesione a questo regime di tassazione agevolata resta facoltativa per il contribuente. Quindi, la convenienza del regime si basa sul confronto tra l’imposta forfettaria e l’imposta IRPEF ordinaria dovuta sui redditi esteri.” Attualmente, il regime è vantaggioso per il contribuente se l’ammontare dell’IRPEF che egli dovrebbe pagare sui propri redditi esteri supera i 100.000 euro (il costo fisso della flat tax).” A partire dal 1° gennaio 2026, qualora la proposta di modifica fosse approvata, l’imposta fissa salirebbe a 300.000 euro. Di conseguenza, il regime risulterebbe vantaggioso solo per coloro i cui redditi esteri produrrebbero un’imposta ordinaria (IRPEF) superiore. 

16) IN AUMENTO ACCISE SU SIGARETTE E TABACCHI

Dal 2026 saliranno progressivamente le accise su sigarette, tabacchi lavorati e prodotti succedanei, con aumenti già fissati fino al 2028. Le sigarette vedranno un incremento sia dell’imposta fissa per 1.000 pezzi (fino a 227 euro dal 2028) sia delle percentuali di prelievo. Cresceranno anche le imposte su tabacchi trinciati e prodotti da inalazione.

Saranno vietate le vendite a distanza, anche transfrontaliere, di prodotti contenenti nicotina ai consumatori italiani. Chi violerà il divieto rischierà sanzioni fino a 150.000 euro. Le confezioni dovranno riportare ingredienti, dosi di nicotina, avvertenze sanitarie e disporre di chiusure a prova di bambino. Vietata la vendita ai minori di 18 anni. Le scorte non conformi potranno essere smaltite.

17) STRETTA FISCALE SULLE LOCAZIONI BREVI

Dal 1° Gennaio chi affitterà immobili con contratti brevi non potrà più dichiarare i redditi da locazione direttamente, se durante l’anno avrà utilizzato agenzie immobiliari o piattaforme digitali per trovare gli inquilini. In questi casi, l’intermediario o il portale dovrà gestire gli adempimenti fiscali. La modifica punta a rafforzare il controllo sulle locazioni turistiche e a evitare dichiarazioni autonome quando intervengono soggetti terzi.

18) BONUS FISCALE PER CHI LAVORA NEL TURISMO

A partire dal 1° Gennaio e fino al 30 Settembre 2026 i dipendenti di bar, ristoranti, hotel e stabilimenti termali riceveranno un trattamento integrativo pari al 15% delle retribuzioni lorde per lavoro notturno e straordinario nei giorni festivi. Il bonus non formerà reddito e spetterà a chi nel 2025 avrà percepito meno di 40.000 euro. Il lavoratore dovrà presentare richiesta scritta e dichiarare il reddito dell’anno precedente. Il datore di lavoro potrà compensare il credito maturato tramite le procedure fiscali previste dalla normativa vigente. Maggiori dettagli su come funzionerà, potete trovarli in questa guida.

19) NOVITA SU ACCISE PER BENZINA, GASOLIO E GAS

Dal 1° Gennaio 2026 l’accisa sulla benzina scenderà di 4,05 cent/litro, mentre quella sul gasolio salirà dello stesso importo, portando entrambe a 672,90 euro per 1000 litri. L’obiettivo è eliminare il sussidio ambientalmente dannoso EN.SI.24. Restano escluse dall’aumento le attività agricole e di trasporto.

Poi, verranno abolite l’addizionale regionale sull’accisa del gas naturale usato come combustibile e l’imposta sostitutiva per le utenze esenti, oggi applicate a imprese artigiane, agricole e industriali. I soggetti obbligati dovranno indicare entro Marzo 2028 i versamenti effettuati nel secondo semestre 2027 e conguagliare eventuali differenze.

20) CONFERMATI TAGLIO DEL CUNEO FISCALE E FLAT TAX

Nel 2026 resta confermato il taglio Cuneo fiscale già valido. Stesso discorso per la flat tax. Ossia, la soglia limite di reddito per avvalersi del regime forfetario anche nel 2026 dovrebbe restare a 35.000 euro per i redditi da lavoro dipendente e assimilati percepiti nell’anno precedente. A confermarlo è l’articolo 12 del testo bollinato.

21) CONTRIBUTO PER LA CASA AI GENITORI SEPARATI

Con la Manovra arriva anche un contributo destinato ai genitori separati in difficoltà economica, costretti a sostenere le spese di due abitazioni. Si tratta di un aiuto dedicato a queste situazioni per cui, in alcuni casi estremi, ci sono persone costrette a vivere in condizioni precarie, come i padri che dormono in auto.

In pratica, dal 2026 verrà attivato un Fondo da 20 milioni di euro annui per sostenere i genitori separati o divorziati che non hanno ricevuto l’assegnazione della casa familiare e hanno figli a carico fino a 21 anni. Il contributo servirà a garantire un supporto abitativo stabile. I criteri e le modalità di erogazione saranno definiti con Decreto ministeriale. Appena l’aiuto sarà definito, vi aggiorneremo.

22) NOVITÀ SU ISEE PRIMA CASA

Dal 2026 la franchigia sulla prima casa ai fini ISEE salirà a 91.500 euro, con un incremento di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo. La scala di equivalenza verrà potenziata:

  • i nuclei con 2 figli avranno una maggiorazione di 0,1;
  • i nuclei con 3 figli di 0,25;
  • i nuclei con 4 figli di 0,40;
  • i nuclei con almeno 5 figli di 0,55.

Queste modifiche renderanno più accessibili le prestazioni sociali per le famiglie numerose e proprietarie dell’abitazione principale. Per approfondire, vi consigliamo di leggere il nostro articolo sulle novità ISEE dal 2026 e quello sui nuovi bonus fiscali per le famiglie.

23) PART TIME AGEVOLATO PER GENITORI CON TRE FIGLI

Dal 1° Gennaio 2026 chi ha almeno 3 figli conviventi potrà chiedere la trasformazione del contratto da tempo pieno a part time, con una riduzione dell’orario di almeno 40%, fino al 10° anno del figlio più piccolo o senza limiti se uno dei figli è disabile. I datori di lavoro privati che accoglieranno la richiesta senza ridurre il monte orario complessivo riceveranno per 24 mesi un esonero totale dai contributi previdenziali, fino a un massimo di 3.000 euro annui per dipendente.

Previsto anche che i contratti a termine attivati per sostituire lavoratrici in maternità potranno essere prorogati per un periodo aggiuntivo di affiancamento, fino al compimento del 1° anno di età del bambino.

24) AMMORTIZZATORI SOCIALI POTENZIATI

Nel 2026 saranno rafforzate le misure di sostegno al reddito per lavoratori in settori e territori in difficoltà. Ovvero:

  • i pescatori marittimi riceveranno un’indennità fino a 30 euro al giorno in caso di fermo obbligatorio o volontario;

  • saranno stanziati 100 milioni per completare i piani di recupero occupazionale e prorogati gli interventi straordinari di cassa integrazione per imprese in crisi, call center e aziende strategiche con almeno 1.000 dipendenti;

  • le imprese nelle aree di crisi industriale complessa continueranno a beneficiare dell’esonero contributivo;

  • il fondo bilaterale delle telecomunicazioni riceverà 20 milioni per sostenere i lavoratori del settore;

  • le aziende che hanno cessato l’attività potranno accedere a un’ulteriore cassa integrazione di sei mesi se esistono prospettive concrete di reimpiego.

Il tetto di spesa per alcune misure sarà innalzato a 150 milioni per il 2026 e il 2027. Tutti gli interventi saranno finanziati dal Fondo sociale per occupazione e formazione. confermati gli altri tipi di ammortizzatori sociali.

25) NOVITÀ PER L’ASSEGNO UNICO E IL CONGEDO PARENTALE

Confermato, anche per il prossimo anno, l’aumento dell’indennità per il congedo parentale richiesto da lavoratori e lavoratrici dipendenti. Poi, il limite massimo per l’assenza dal lavoro in caso di malattia del figlio passerà da 5 a 10 giorni, estendendo la tutela fino ai 14 anni. La riforma punta a rafforzare la conciliazione tra vita privata e lavoro e a sostenere l’occupazione dei genitori. La Manovra 2026, infine, include delle nuove regole su Assegno Unico Universale per figli dal 2026.

26) NASCE IL FONDO PER I CAREGIVER FAMILIARI

Dal 2026 verrà istituito un Fondo statale per sostenere le future leggi a favore dei caregiver familiari, con una dotazione iniziale di 1,15 milioni di euro che salirà a 207 milioni di euro annui dal 2027. Il Fondo servirà a finanziare interventi normativi che definiranno ufficialmente la figura del caregiver e ne riconosceranno il valore sociale ed economico, tutelando chi si prende cura in modo non professionale di persone con disabilità. Altre novità per tali figure le trovate in questa guida.

27) CONFERMATI I BONUS PER LE ASSUNZIONI AGEVOLATE

La Manovra di bilancio 2026 confermerà e rafforzerà gli incentivi per le assunzioni, con misure rivolte alle imprese che investono in occupazione stabile e inclusiva. Ecco, per ora, quali sono le ipotesi al vaglio del Governo:



  • saranno confermati tutti gli sgravi e le agevolazioni per l’assunzione di categorie svantaggiate, con l’obiettivo di favorire l’inclusione e la crescita occupazionale;

  • si potenzieranno i programmi di formazione e riqualificazione professionale. L’obiettivo è aggiornare le competenze dei lavoratori e favorire l’inserimento nei settori più innovativi e richiesti dal mercato. In particolare, saranno rifinanziati il Fondo nuove competenze, il Programma GOL, il sistema duale, nonché le varie forme di apprendistato;

  • saranno rinnovati gli sgravi contributivi per i datori di lavoro che assumono nelle Regioni del Mezzogiorno. Cioè, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Ossia misure come Decontribuzione SUD.

Non è escluso che vi saranno anche altri meccanismi di sgravio per chi assume. Appena saranno resi noti, vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.

28) IMPOSTA DI SOGGIORNO PIÙ ALTA

Nel 2026 sarà prorogata la possibilità per i Comuni di applicare le misure incrementali sull’imposta di soggiorno previste dalla Legge del 2023. Il 70% del maggior gettito sarà destinato al turismo locale.

Il restante 30% andrà al Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità e al fondo per l’assistenza ai minori, con priorità ai servizi per l’autonomia e la comunicazione degli alunni con disabilità. Entro il 30 Aprile 2026 un Decreto ministeriale definirà le modalità di calcolo, compensazione e riparto delle risorse.

29) BONUS MAMME LAVORATRICI PASSA A 60 EURO

Sarà riconfermato anche il bonus di 40 euro destinato alle mamme lavoratrici con due o più figli, in arrivo a Dicembre 2025. Il bonus però dal 2026, passa da 40 euro a 60 euro, come spieghiamo in questa guida.

Anche nel prossimo anno, poi, saranno confermati il Bonus mamme per le dipendenti della pubblica amministrazione e il bonus mamme in busta paga. Entrambe le misure prevedono agevolazioni contributive e fiscali per le lavoratrici con figli, con l’obiettivo di sostenere la genitorialità e incentivare l’occupazione femminile. Il beneficio si applicherà sia nel settore pubblico che privato, probabilmente secondo i requisiti già stabiliti nel 2025.

30) NUOVI BONUS E RICONFERME PER IL 2026

Il testo della Legge di Bilancio 2026 conferma i fondi per il bonus psicologo, i bonus bollette e i bonus famiglia. Confermato anche il Reddito di Libertà e i bonus che si possono ottenere in dichiarazione dei redditi, come quelli illustrati in questo approfondimento. Probabilmente ci saranno nuove agevolazione che si andranno ad aggiungere ai bonus per giovani, agli aiuti per disabili, ai bonus per figli ei bonus per gli studenti già attivi.

Dal 2026 sarà introdotto un sistema di monitoraggio per valutare gli impatti delle politiche pubbliche. Questo nuovo sistema mira a evitare il fenomeno dei cosiddetti bonus bloccati.

Appena vi saranno novità, vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.

31) TEMPI PIÙ RAPIDI PER IL TFS NEL PUBBLICO IMPIEGO

La legge di Bilancio interviene per velocizzare l’erogazione del Trattamento di fine servizio (TFS) destinato ai dipendenti pubblici. Attualmente, i tempi di pagamento sono molto lunghi — fino a 105 giorni in alcuni casi e tra 12 e 24 mesi in altri — e sono stati giudicati incostituzionali. A partire dal 2026, grazie ai nuovi stanziamenti, questi tempi saranno ridotti per garantire maggiore equità e tempestività nel riconoscimento dell’indennità di fine rapporto.

32) ADI RINNOVABILE OGNI 12 MESI SENZA PAUSA

Dal 1° Gennaio 2026 l’Assegno di Inclusione sarà erogato per 18 mesi e potrà essere rinnovato ogni 12 mesi, senza più obbligo di pausa tra un rinnovo e l’altro, previa nuova domanda. La misura si applicherà anche ai nuclei che termineranno i primi 18 mesi a novembre 2025. Per sostenere la riforma, lo Stato aumenterà progressivamente i fondi destinati all’ADI, compensando con una riduzione del Fondo per la povertà e l’inclusione attiva.

33) CONFERMATE LA CARTA NUOVI NATI E DOTE FAMIGLIA

Anche nel 2026 sarà attiva la “Carta per i nuovi nati”, un contributo economico di 1.000 euro destinato ai genitori con ISEE fino a 40.000 euro. La misura sostiene le famiglie nelle prime spese legate alla nascita di un figlio e rientra tra gli interventi di welfare familiare previsti dalla Manovra di bilancio. Il costo stimato per il 2026 è pari a 360 milioni di euro, con stanziamento strutturale iniziato già nel 2025.

Confermata anche Dote famiglia, la misura da utilizzare per le attività extra scolastiche dei figli a carico, con un’età compresa tra i 6 e i 14 anni, delle famiglie con un reddito ISEE pari o inferiore a 15.000 euro.

34) PENSIONI ANTICIPATE, REGOLE PIÙ SEVERE IN ARRIVO

Nel 2026 la Manovra di bilancio confermerà la riforma pensionistica avviata nel 2025, evitando lo stop alle pensioni anticipate e rimandando l’aumento dell’età pensionabile dal 2027 al 2030.

Al contempo, le condizioni per accedere alla pensione anticipata saranno riviste con criteri differenti, a tratti più restrittivi. Tra le proposte al vaglio ci sono le seguenti:



Poi, saranno confermati gli incentivi per chi sceglie di restare in servizio dopo aver maturato i requisiti per la pensione anticipata, ossia il cosiddetto bonus Giorgetti per la pensione. Resta eliminato l’obbligo di pensionamento a 65 anni per i dipendenti pubblici. Inoltre, dal 1°Gennaio 2026 aumenteranno gli importi delle pensioni destinate ai soggetti in condizioni disagiate: +20 euro al mese e +260 euro l’anno. Le pensioni che rientrano in questo incremento sono i trattamenti che già beneficiano della Maggiorazione Sociale, come spiegate in questa guida.

Ovvero, si tratta delle Pensioni a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e dei fondi sostitutivi ed esclusivi integrate al trattamento minimo, dell’assegno sociale e, in particolare, delle prestazioni assistenziali come la pensione di inabilità civile in favore di invalidi civili totali, ciechi civili assoluti e sordi, a condizione che i titolari rispettino specifici e rigidi requisiti di reddito personale ed eventualmente coniugale.

A proposito di pensioni minime, non ci sono invece grandi novità.  Nel caso di aggiornamenti, vi faremo sapere. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.

35) AIUTI PER LE IMPRESE

Nella Legge di Bilancio 2026 il Governo rifinanzierà di nuovo con circa 8 miliardi di euro, con ogni probabilità, diversi aiuti per le imprese. In primis, i contratti di sviluppo, gli Accordi per l’innovazione, il Fondo di garanzia per le PMI (modificando le percentuali di garanzia e l’importo massimo) e le garanzie Green New Deal. In pole per il rifinanziamento anche il credito d’imposta in ricerca e sviluppo, nonché la Nuova Sabatini. Altri aiuti che le imprese potranno ritrovare nel 2026 sono la riduzione dell’aliquota IRES e i sostegni del PNRR.

Inoltre, dal 2026:

  • verranno stanziati 50 milioni di euro all’anno fino al 2028 per sostenere investimenti privati nelle filiere turistiche, anche industriali e commerciali. I contributi, anche a fondo perduto, finanzieranno progetti per la destagionalizzazione, la digitalizzazione dell’ecosistema turistico e il rispetto dei criteri ESG;

  • le imprese del settore agricolo continueranno a beneficiare delle agevolazioni fiscali già previste dalla Legge 232 del Dicembre 2016. La proroga estenderà di un anno le misure originariamente valide solo per il 2024 e il 2025.

36) FRINGE BENEFIT MAGGIORATI ANCHE NEL 2026

Anche nel 2026 saranno confermati i fringe benefit maggiorati per tutti i lavoratori dipendenti. La soglia dovrebbe restare fissata a 1.000 euro per tutti, indipendentemente dal numero di figli, e salire a 2.000 euro per chi ha figli a carico, come spiegato in questa guida. Questi limiti, già nel 2025, potrebbero continuare a essere ulteriormente aumentati per i nuovi assunti che accettano di trasferire la propria residenza di oltre 100 chilometri, come incentivo alla mobilità lavorativa.

37) CINEMA E AUDIOVISIVO, FONDI RIDOTTI

Dal 2026 il Fondo per il cinema e l’audiovisivo sarà ridotto a 550 milioni di euro, scendendo a 500 milioni dal 2027. Il riparto delle risorse e l’attuazione delle agevolazioni fiscali saranno definiti con decreto ministeriale, che stabilirà anche il tetto massimo dei crediti d’imposta.

38) COMPENSAZIONI FISCALI PIÙ RESTRITTIVE DAL 1° LUGLIO 2026

Dal 1° Luglio 2026 non sarà più possibile usare crediti d’imposta, diversi da quelli derivanti dalla liquidazione delle imposte, per compensare debiti fiscali relativi a contributi previdenziali, assistenziali e premi INAIL. Il divieto varrà anche per i crediti trasferiti a terzi. Inoltre, la soglia per i controlli preventivi sulle compensazioni scenderà da 100.000 euro a 50.000 euro, rafforzando il contrasto alle compensazioni indebite.

Slitta al 1° Gennaio 2027 l’entrata in vigore dell’imposta sul consumo dei prodotti monouso e delle bevande analcoliche edulcorate. Le cosiddette plastic e sugar tax. Il rinvio concede più tempo a imprese e distributori per adeguarsi alle nuove regole fiscali.

39) NOVITÀ FISCALI PER LE SOCIETÀ

Dal 2026 la Legge di Bilancio introdurrà imposte sostitutive agevolate (tra 8% e 13%) per operazioni come assegnazioni di beni, estromissioni, affrancamenti e plusvalenze, con regole semplificate e versamenti scaglionati. I dividendi da società UE non concorreranno quasi totalmente (95%) alla base IRAP se rispettano i requisiti, e sarà possibile chiedere il rimborso per gli anni precedenti. Le agevolazioni su utili, riserve e fondi si applicheranno solo con partecipazioni dirette pari almeno al 10%.

40) IVA NON DICHIARATA, SCATTA LA LIQUIDAZIONE AUTOMATICA

Dal 2026 l’Agenzia delle Entrate potrà calcolare l’IVA dovuta in caso di dichiarazione omessa, usando fatture elettroniche, corrispettivi telematici e dati delle liquidazioni periodiche. Il contribuente riceverà una comunicazione e avrà 60 giorni per correggere i dati o pagare l’imposta con sanzioni e interessi. Se non interviene, l’importo sarà iscritto a ruolo in via definitiva.

Non sarà possibile compensare il debito con crediti fiscali. La sanzione sarà ridotta a un terzo se il pagamento avverrà entro il termine. La nuova procedura rientra nella riforma fiscale del PNRR.

Questo articolo è in continuo aggiornamento e le misure illustrate finora sono ancora da modificare in Parlamento. Per restare informati sulle novità, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.

QUANDO ENTRA IN VIGORE

La Legge di Bilancio 2026 entrerà in vigore a partire dal 1° Gennaio 2026. Il testo provvisorio è stato approvato dall’Esecutivo il 17 Ottobre 2025 e quello bollinato è approdato in Senato dal 23 Ottobre 2025. La versione definitiva sarà approvata entro il 31 Dicembre 2025 in Parlamento. Dopo il passaggio parlamentare e l’eventuale recepimento delle modifiche proposte durante il dibattito, avremo chiare tutte le misure introdotte e vi forniremo il testo definitivo della Manovra pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

TESTO BOLLINATO LEGGE DI BILANCIO 2026 IN PDF

Mettiamo a vostra disposizione il testo finale della Legge di Bilancio 2026 (Pdf 1,7 Mb), bollinato dalla Ragioneria di Stato, che approda al Senato dal 23 Ottobre 2025. Da vedere, anche il video della conferenza stampa post approvazione della prima versione della Manovra nel Consiglio dei Ministri del 17 Ottobre 2025:

YouTube video player

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

In attesa che il testo finale della Legge di Bilancio 2026 sia pronto, vi invitiamo a leggere intanto il Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP) 2026-28.

Per approfondire l’argomento, mettiamo a vostra disposizione la guida che spiega che cos’è la Legge di Bilancio e quali sono i passaggi che portano alla sua approvazione. E vi ricordiamo che potete sempre leggere.

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Scritto da Valeria Cozzolino - Giornalista, esperta di leggi, politica, Pubblica Amministrazione, previdenza e lavoro.
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