La Legge di Bilancio 2024 è stata approvata in Consiglio dei Ministri il 16 ottobre 2023, insieme al piano finanziario a lungo termine 2024 2026, nonché all’aggiornamento del Documento Programmatico di Bilancio (DPB).
La Manovra da circa 24-28 miliardi di euro, punta soprattutto al taglio IRPEF su cui il Governo ha investito 4,1 miliardi, alla detassazione del lavoro, nonché a nuovi bonus e aiuti per famiglie, giovani, imprese e donne.
In questa guida chiara e dettagliata diamo tutte le anticipazioni sulla Legge di Bilancio 2024, cosa prevede e quali misure introduce dal 1° gennaio del prossimo anno.
A fine articolo mettiamo a disposizione anche il testo bozza aggiornato della Legge di bilancio 2024 in PDF.
COSA PREVEDE LA LEGGE DI BILANCIO 2024
La Legge di Bilancio 2024 è stata approvata in tempi record nel Consiglio dei Ministri del 16 ottobre 2023 e si concentra principalmente sulla riduzione dell’onere fiscale a beneficio dei lavoratori dipendenti e dei pensionati con redditi medi e bassi, ma anche su famiglie e natalità, prevedendo l’introduzione di nuovi bonus per genitori, lavoratori e imprese.
Inoltre, sono previsti rinnovi contrattuali nel settore della Pubblica Amministrazione.
Tenendo conto delle normative europee e delle sfide economiche, influenzate negativamente dall’incremento dell’inflazione, dall’aumento dei costi energetici e dalla turbolenza globale derivante dal conflitto russo-ucraino e dalle recenti tensioni in Medio Oriente, con il Disegno di Legge di Bilancio si prevede di stanziare risorse per 24 -28 miliardi di euro.
In linea con le stime già fissate dalla NADEF 2023 2024, il Governo presenta il DDL insieme al collegato fiscale e al Documento programmatico di Bilancio, tutto per un totale di 28 miliardi di euro, un deficit da 16 miliardi e 8 miliardi di euro di taglio alla spesa.
Il Governo di Giorgia Meloni l’ha definita, alla luce dell’attuale situazione economico politica, “una finanziaria realistica”.
Vediamo insieme, cosa prevede il Disegno di Legge di Bilancio 2024.
1) TAGLIO CUNEO FISCALE
La Legge di Bilancio 2024 ha confermato anche per il prossimo anno il taglio del cuneo fiscale 2024. Ovvero, si tratta di una misura volta ad abbassare il costo del lavoro. L’intervento prevede un esonero contributivo del 6% per i redditi fino a 35.000 euro e del 7% per i redditi fino a 25.000 euro, uguale a quello previsto da luglio 2023.
Dovrà essere valido per i dipendenti del settore privato e per quelli del comparto pubblico, con la conferma quindi dei cosiddetti “bonus lavoratori dipendenti” e bonus dipendenti pubblici già attivati per lo scorso anno. Per approfondire, vi rimandiamo alla nostra guida aggiornata con tutti gli aumenti in busta paga dal 2024.
2) AUMENTO PENSIONI
Con il Decreto “Anticipi” connesso alla Legge di Bilancio 2024 ci sarà l’aumento delle pensioni già a dicembre 2023 che si affianca a un aumento delle pensioni nel 2024. Ovvero, l’unico rialzo di questo meccanismo ci sarà sulle pensioni minime o, comunque, su quelle basse. L’aumento sarà fatto come ogni anno con le regole che vi spieghiamo in questo articolo ma modificate in questo modo:
- per le pensioni superiori a 10 volte l’assegno sociale, c’è una riduzione dell’indicizzazione, che passa dal 32% al 22% (parliamo del cosiddetto taglio alle pensioni d’oro annunciato);
- le pensioni fino a 4 volte l’assegno sociale saranno completamente adeguate all’inflazione.
3) VIA AL POTENZIAMENTO DELLA DIFESA ITALIANA
La Manovra in corso di definizione prevede il potenziamento delle Forze armate per Strade sicure 2024 2025.
In sostanza, l’articolo 66 del testo bozza del Bilancio 2024 prevede che “al fine di supportare le Forze armate nella vigilanza del territorio per scopi di prevenzione e contrasto della criminalità e del terrorismo, viene prorogato l’impiego di 6.000 unità di personale militare per i servizi di vigilanza di siti sensibili fino al 31 dicembre 2024”. Inoltre, viene incrementato il contingente di personale militare di ulteriori 800 unità per rafforzare la sicurezza delle infrastrutture ferroviarie principali del Paese per l’anno 2024.
Sul fronte lavoro nella Pubblica Amministrazione, la Manovra 2024 prevede anche altre nuove assunzioni con concorsi pubblici su cui vi terremo aggiornati. Vi rimandiamo alla sezione dedicata per conoscere quali sono i prossimi concorsi pubblici in uscita già confermati.
4) RINNOVI CONTRATTI PUBBLICI
La Legge di Bilancio 2024 include il rinnovo dei contratti del pubblico impiego con l’adeguamento degli stipendi all’inflazione. Il Governo stanzia 8 miliardi di euro in due anni. La bozza della Manovra specifica che gli oneri a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva saranno incrementati di 3 miliardi nel 2024 e di 5 miliardi nel 2025.
Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2024, l’anticipo da erogare sarà aumentato di 6,7 volte l’indennità di vacanza contrattuale. Questo importo aggiuntivo sarà detratto per il personale a tempo indeterminato che lo ha già ricevuto nel 2023.
Alla data del 5 ottobre 2023, ricordiamolo, erano già stati rinnovati i CCNL Sanità 2019 2021, CCNL Funzioni centrali, parte del CCNL Scuola 2019 2021, CCNL Formazione professionale con accordo ponte del 2023 e il CCNL Funzioni locali, chiuso già nel 2022. Vi rimandiamo alla nostra guida dove spieghiamo nel dettaglio quali saranno gli aumenti per gli statali.
5) PROROGA ATA “AGENDA SUD” E NOVITÀ SCUOLA
È in procinto di essere approvata la proroga dell’organico aggiuntivo ATA fino al 15 aprile 2024 (al posto del 31 dicembre 2023) inserito con il piano Agenda SUD, come vi spieghiamo in questo approfondimento.
La Legge di Bilancio 2024, nell’articolo 63 dell’ultima versione bollinata in fase di valutazione da parte del Parlamento, prevede l’allocazione di nuove risorse per estendere i contratti del personale ATA, il cui impiego è finalizzato alle attività connesse al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e al contrasto della dispersione scolastica nelle Regioni del piano Agenda SUD.
Sempre per la scuola, poi, la Legge di Bilancio 2024 stanzia, come già detto, 5 miliardi di euro a decorrere dal 2024 per rinnovare i contratti del pubblico impiego. Una parte consistente di tali risorse andrà al comparto istruzione, che conta circa 1,2 milioni di lavoratori. Arrivano anche più risorse per:
- il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF);
- il Fondo straordinario PA bis per affrontare il carico di lavoro aggiuntivo dovuto al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);
- il Piano Scuola 4.0 e per migliorare SIDI, il sistema informativo del Ministero dell’Istruzione.
6) RIFORMA PENSIONI 2024
Nella bozza della Legge di Bilancio per il 2024, si delineano nuovi cambiamenti nel panorama delle pensioni in Italia. Dopo Quota 100 e Quota 102, e lo stop nell’ultima bozza a Quota 104, nel 2024 viene confermata Quota 103 con alcune penalizzazioni e modifiche.
Previsti incentivi per chi resta al lavoro, simili al “bonus Maroni”. Inoltre, APE sociale e Opzione donna saranno modificate con aiuti destinati specifici a supportare caregiver, disoccupati, lavoratori impegnati in lavori gravosi e disabili, con regole differenti.
Le donne, però, potranno beneficiare del nuovo regime APE allargato (valido forse per tutto l’anno) con 35 anni di contributi e 61 anni di età, che diminuiscono a 60 anni se hanno un figlio e a 59 anni se hanno più figli. Se volete saperne di più, i consigliamo di leggere questa guida. Conviene ricordare che le modifiche sono tuttora in corso.
Confermate, poi, la pensione per lavoratori precoci e la pensione anticipata ordinaria. Cambiano, però, alcune regole, ovvero:
- l’accesso alla pensione a 67 anni con almeno 20 anni di contributi non è più soggetto al limite di 1,5 volte l’assegno sociale, ma richiede semplicemente di aver accumulato l’importo dell’assegno sociale, che ammonta a 503,27 euro nel 2023;
- questa soglia è aumentata da 2,8 a 3 volte l’assegno sociale, ovvero 1.521 euro lordi al mese. Non cambia per le lavoratrici con figli, che vedranno scendere a 2,8 volte la pensione sociale con un figlio e a 2,6 volte con più figli.
In attesa delle modifiche in Parlamento, sono state rimandate, per ora, l’estensione pensioni minime a 600 euro senza limiti d’età e la pensione per giovani con assegno di garanzia.
7) ARRIVA IL BONUS PIÙ ASSUMI MENO PAGHI
Nella Legge di Bilancio arriva il bonus più assumi meno paghi 2024. Ovvero, nell’ambito degli incentivi all’assunzione, si annuncia un beneficio ancora più ampio rispetto all’anno precedente, che già raggiungeva il 100% per i contratti a tempo indeterminato della durata di 3 anni, rivolto a donne svantaggiate e giovani under 30, come vi spieghiamo in questo focus.
A partire dal 2024, tutte le assunzioni a tempo indeterminato saranno esonerate dal versamento dei contributi previdenziali fino al 120%, con un aumento ulteriore al 130% per diverse categorie, tra cui under 30, donne con figli, beneficiari del Reddito di Cittadinanza, o Assegno di Inclusione, nonché individui con disabilità.
8) CAMBIANO REGOLE ISCRO 2024
Viene confermata e resa strutturale l’indennità di continuità reddituale per i membri della gestione separata che stanno affrontando problemi di fatturato. Inoltre, la Premier Meloni ha annunciato un ampliamento della soglia di reddito per accedere all’ISCRO, con ulteriori dettagli che potete leggere in questa guida.
9) OK AL BONUS DIPENDENTI PUBBLICI
La Legge di Bilancio 2024 prevede la riconferma del bonus dipendenti pubblici contro il caro vita, il cui importo è pari all’1,5% della retribuzione spettante. In particolare, il Governo dispone, per il mese di dicembre 2023, l’incremento, a valere sull’anno 2024, dell’indennità di vacanza contrattuale per il personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato, salva l’effettuazione di eventuali successivi conguagli.
Per sapere come funziona la misura dal 2023, vi invitiamo a leggere la guida sul bonus dipendenti pubblici. Inoltre, la Manovra 2024 prevede la regolarizzazione degli obblighi contributivi a carico delle Pubbliche Amministrazioni per i periodi di paga fino al 31 dicembre 2004, a condizione che sia correttamente implementata la posizione assicurativa.
Confermato anche il bonus 100 euro. Per approfondire vi rimandiamo al nostro articolo sugli aumenti degli stipendi nel settore pubblico.
10) CARTA RISPARMIO SPESA E REDDITO ALIMENTARE
La Legge di Bilancio 2024 ha confermato per il prossimo anno la Carta Risparmio Spesa, mentre è saltata la riduzione dell’IVA al 5% per i prodotti per l’infanzia e assorbenti, valida nel 2023, come vi spieghiamo anche in questo focus. Confermato anche il “reddito alimentare“. Per questa misura il Governo stanzia 600 milioni di euro per l’anno 2024.
11) RISORSE PER I MUTUI PRIMA CASA
Dopo la proroga fino al 31 dicembre 2023 che vi spieghiamo in questo focus, l’Esecutivo stanzia nuove risorse per i mutui prima casa. Parliamo di circa altri 282 milioni di euro per l’anno 2024.
12) MISURE PER LA NATALITÀ E LE FAMIGLIE
In favore delle famiglie numerose e per alzare il tasso di natalità sono destinate risorse pari a 1 miliardo di euro. Sarà però il Parlamento a definire nel dettaglio le misure del cosiddetto pacchetto famiglia 2024. Prevista, sempre per le famiglie, la possibilità di non calcolare i titoli di Stato nell’ISEE. L’Esecutivo poi, incrementa di 10 milioni di euro la dotazione del fondo nazionale per le politiche sociali. Grazie a queste risorse, sarà possibile prevedere aiuti in più per i soggetti fragili. Confermato, per le famiglie, anche il bonus psicologo anche per il 2024, il bonus psicologo studenti università.
13) FRINGE BENEFIT POTENZIATI
Nel 2024 continueranno ad essere validi i fringe benefit potenziati, ma in maniera diversa rispetto a quanto definito nel 2023 dal Decreto lavoro convertito in Legge. La soglia di non imponibilità, infatti, è stata fissata entro i 2.000 euro per i dipendenti con figli, non più entro i 3.000 euro, come vi spieghiamo in questo articolo.
La Manovra 2024 porta questi aiuti a 1.000 euro per tutti. I fringe benefit sono compensi non monetari offerti dai datori di lavoro ai dipendenti oltre al salario base e in molti casi sono inclusi in busta paga.
Tra gli esempi vi sono i bonus benzina da 200 euro o gli aiuti per le bollette. Il Governo però, chiarisce che che nel 2024 benefici potranno essere riconosciuti anche per pagamenti di affitto e mutuo prima casa.
14) BONUS ESTATE PROROGATO
Nella Manovra 2024 per i lavoratori arriva anche di nuovo il bonus estate che detassa lavoro festivo e notturno per il comparto turistico.
La misura era già stata sperimentata nel 2023 dal 1° giugno al 21 settembre 2023, periodo in cui è stato possibile richiedere il bonus, ovvero un’agevolazione per i lavoratori del turismo che aveva l’obiettivo di far fronte alla carenza di personale e garantire stabilità occupazionale del comparto turistico. In questa guida dettagliata vi spieghiamo cos’è la misura confermata per il 2024.
15) MISURE ANTI CARO ENERGIA
Prorogato il bonus bollette per famiglie e imprese del 2023. Il Governo Meloni nella Legge di Bilancio 2024 conferma fondi per circa 200 milioni di euro per i bonus energia imprese 2023. Saranno finanziati con il contributo solidarietà imprese energetiche per sostenere le fasce più deboli della popolazione nel 1° trimestre dell’anno prossimo, il trimestre nel quale i consumi di energia sono più rilevanti.
Si istituisce un nuovo contributo di solidarietà, per l’anno 2024, a carico dei soggetti che si avvalgono della facoltà di escludere dalla base imponibile del contributo di solidarietà, la distribuzione, o comunque l’utilizzo nel periodo d’imposta 2022, di riserve accantonate in sospensione d’imposta o destinate alla copertura di vincoli fiscali. Tra le misure per le famiglie, grazie a queste risorse, il Governo ha annullato il bonus gas destinato alle famiglie.
16) UN MESE EXTRA DI CONGEDO PARENTALE
In linea con quanto inserito nel pacchetto famiglia, la Legge di Bilancio 2024 ha elevato il congedo parentale già potenziato all’80% per la durata massima di un mese, attualmente garantito fino al 6° anno di vita del bambino.
A quanto previsto nello scorso anno, che vi spieghiamo in questo focus, l’Esecutivo aggiunge un altro mese di congedo parentale, retribuito al 60%, per i genitori con figli fino ai 6 anni.
17) POTENZIATO IL BONUS ASILI NIDO
Palazzo Chigi stanzia circa 150 milioni di euro aggiuntivi al Fondo asili nido al fine di garantire la possibilità di fornire asili nido gratuiti a partire dal 2° figlio. Nello specifico, il testo introduce un aumento del bonus destinato a coprire le rette degli asili nido pubblici e privati.
Tuttavia, questa misura si applica solo ai secondi figli nati a partire dal 1° gennaio 2024 in famiglie che già hanno un figlio di età inferiore a 10 anni e un limite massimo di reddito ISEE di 40.000 euro.
La bozza della Manovra prevede un aumento “fino a 2.100 euro”, che si aggiunge all’incremento introdotto nel 2020, portando l’attuale beneficio da 1.500 euro a un massimo di 3.000 euro. Se volete sapere come funziona oggi il bonus, vi consigliamo di leggere questa guida. Niente più IVA al 5%, invece, per i prodotti per l’infanzia e per la cosiddetta tampon tax.
18) VIA ALLA RIFORMA IRPEF 2024
Nel collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2024 è stata avviata anche la riforma IRPEF 2024. Ovvero, il Governo apporta disposizioni relative all’imposta sul reddito delle persone fisiche per l’anno 2024, mirando a ridefinire le aliquote e i livelli di reddito per la determinazione dell’imposta lorda. In particolare, la norma prevede una semplificazione con tre scaglioni di reddito e le rispettive aliquote progressive:
- 23% per redditi fino a 28.000 euro;
- 35% per redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
- 43% per redditi oltre 50.000 euro.
In aggiunta, per il 2024, la detrazione prevista per i percettori di redditi da lavoro dipendente (esclusi i redditi da pensione) e alcuni redditi assimilati fino a 15.000 euro viene incrementata da 1.880 a 1.955 euro. Questo amplia la soglia di no tax area fino a 8.500 euro per i redditi da lavoro dipendente, portandola in linea con quella già esistente per i pensionati. La novità era stata annunciata dalla riforma fiscale e noi ve la spieghiamo in questo focus.
Tali modifiche comportano anche l’adeguamento delle norme relative al requisito per la corresponsione del trattamento integrativo ai lavoratori dipendenti, garantendo il mantenimento delle attuali condizioni. Inoltre, vengono introdotte disposizioni volte a garantire la coerenza tra le addizionali regionali e comunali all’imposta sul reddito delle persone fisiche e la nuova struttura degli scaglioni di reddito. I dettagli ve li spieghiamo in questo articolo.
20) NUOVE REGOLE SU DETRAZIONI FISCALI
Nel collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2024 il Governo prevede una riduzione di 260 euro della detrazione complessivamente spettante in relazione a particolari spese sostenute dai contribuenti con reddito complessivo superiore a 50.000 euro.
Sono fatte salve le detrazioni spettanti per spese sanitarie. La misura era stata annunciata dalla riforma fiscale 2023, come vi spieghiamo in questo articolo.
21) CANONE RAI RIDOTTO
Il Governo riduce il canone RAI da 90 a 70 euro all’anno. Questa diminuzione viene compensata da un incremento nel finanziamento per gli investimenti della TV pubblica.
Resta da capire come funzionerà la sua riscossione. Intanto, questo aggiustamento leggero porta ad una modifica complessiva del budget, in sintonia con le riduzioni programmate per i Ministeri, che scende da 440 a 420 milioni di euro.
22) DETASSAZIONE PREMI PRODUTTIVITÀ
Nella Manovra 2024, sempre a vantaggio dei lavoratori dipendenti, viene potenziata la tassazione agevolata sui premi di produzione fino a 3.000 euro che passa dal 10 al 5%. Salta invece l’ipotesi di detassazione tredicesima e straordinari dal 2024, come vi spieghiamo in questo focus.
23) NUOVO BONUS ASSUNZIONI DONNE CON FIGLI
Un provvedimento contenuto nella bozza della Legge di Bilancio del 2024 potenzia la decontribuzione parziale per le madri. Questa modifica specifica l’eliminazione dell’obbligo di contribuzione per le donne lavoratrici che abbiano almeno due figli.
La quota dello sgravio è pari all’intera quota dei contributi a carico delle lavoratrici stesse, per un anno se hanno due figli fino all’età di 10 anni del più piccolo e permanente per quelle che hanno 3 figli fino ai 18 anni del più piccolo. Il limite economico è pari a 3.000 euro annui.
Per approfondire cos’è e come funziona vi rimandiamo alla nostra guida sui nuovi incentivi assunzioni per neo mamme. La misura citata è chiamata anche il bonus mamme direttamente in busta paga.
24) FONDI PER AIUTI IMPRESE
Nella Legge di Bilancio 2024 il Governo rifinanziato con 300 milioni di euro anche i contratti di sviluppo, gli Accordi per l’innovazione, il Fondo di garanzia per le PMI e le garanzie Green New Deal che vi illustriamo in questa guida. Saranno finanziati anche i contributi e le agevolazioni per le PMI creative e il Fondo per la crescita sostenibile, nonché la Nuova Sabatini.
Entra in Legge di Bilancio anche il finanziamento per il credito d’imposta nella Zona economica speciale del Sud. Si tratta 1,8 miliardi per investimenti effettuati dal 1° gennaio al 15 novembre 2024. Questa norma modifica quella che vi abbiamo spiegato in questo articolo sul Decreto Sud.
Infine, valgono fino al 31 dicembre 2024 le disposizioni del Decreto Aiuti Quater convertito in Legge contro il caro materiali. Previsto uno stanziamento di 700 milioni per l’anno successivo anziché i 500 milioni previsti, e un ulteriore stanziamento di 100 milioni per il 2025. Inizialmente, questa norma era in scadenza alla fine dell’anno e aveva stanziato 1,1 miliardi di euro per il 2023.
25) CONFERME E RISORSE PER SFL E ADI
La Legge di Bilancio 2024 conferma con lo stanziamento di risorse l’Assegno di Inclusione e il Supporto formazione e lavoro (attivo già dal 1° settembre 2023). Parliamo delle misure che prenderanno il posto del Reddito di Cittadinanza in via definitiva dal 2024. Addio questo, già sancito dalla Legge di Bilancio 2023 gradualmente secondo queste regole. Rifinanziato anche il programma GOL.
26) FLAT TAX CONFERMATA
Per andare incontro ai lavoratori il Governo conferma nel 2024 la flat tax. Parliamo, per il regime forfettario, dell’aliquota agevolata del 15% accessibile ai redditi fino a 85.000 euro (e non fino a 65.000). Resterà attiva, anche la flat tax incrementale per tutte le partite IVA, salvo diverse disposizioni del Parlamento.
27) CRESCE CEDOLARE SECCA AFFITTI BREVI
L’imposta sui contratti di affitto brevi o turistici, a cui è possibile scegliere di applicare la cedolare secca, viene aumentata dal 21% al 26% a seguito delle nuove disposizioni introdotte nella bozza di Bilancio aggiornata.
È importante notare che a partire dal 2021, la cedolare secca è applicabile solo se si destinano al massimo quattro appartamenti a questa finalità. Oltre questa soglia, qualsiasi attività, indipendentemente dall’esercente, viene considerata come un’attività svolta in forma imprenditoriale.
28) NO PAGAMENTI ANTICIPATI PER PARTITE IVA
In materia fiscale, la Legge di Bilancio 2024 prevede novità per le partite IVA fino a 170 mila euro. Non pagheranno più in anticipo le tasse.
In particolare, il Governo prevede, solo per il 2023 per le persone fisiche titolari di partita IVA che nel periodo d’imposta precedente dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170 mila euro, il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi, con esclusione dei contributi previdenziali, entro il 16 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento, senza interessi.
Il versamento può essere dilazionato fino a 5 rate mensili, da gennaio a maggio, con scadenza il giorno 16 di ciascun mese, con applicazione, in tal caso, degli interessi, a partire dalla seconda rata. Su altre modifiche fiscali vi consigliamo di leggere l’articolo sul Decreto semplificazioni 2023 e quello sullo Statuto del Contribuente.
29) PROROGA CREDITO D’IMPOSTA ATTIVITÀ E SVILUPPO
Si proroga al 30 giugno 2024 il termine entro cui le imprese possono aderire alla procedura per il riversamento, senza l’applicazione di interessi e sanzioni, del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo maturato in uno o più periodi di imposta a decorrere da quello successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019 e utilizzato indebitamente in compensazione alla data del 22 ottobre 2021. Inoltre, il Governo proroga di un anno il termine di decadenza per l’emissione degli atti impositivi da parte dell’Agenzia delle entrate per i crediti interessati dalla regolarizzazione e utilizzati negli anni 2016 e 2017. Per maggiori dettagli vi consigliamo di leggere questo articolo.
30) NUOVE REGOLE PER GLI AIUTI DI STATO
Le norme del collegato fiscale introducono regole differenti per creare un nuovo quadro giuridico di riferimento per una politica di incentivi fiscali compatibile con la disciplina europea, in particolare con le norme in materia di aiuti di Stato.
Ciò, nell’ottica di assicurare alle imprese la certezza del regime di favore accordato e di semplificare il sistema di agevolazioni fiscali per il Mezzogiorno allo scopo di favorirne lo sviluppo economico.
31) PROROGA BONUS EDILIZI E STOP SUPERBONUS 110
Il Governo ha deciso di non intervenire sul Superbonus in Legge di Bilancio 2024 e dunque, vi sarà lo stop al Superbonus 110% dal 2024, che continuerà a funzionare solo con il sistema a decalage che vi spieghiamo in questo focus.
Probabilmente sarà avviata, con i fondi stanziati nella Legge di Bilancio 2024, una misura simile che sarebbe chiamata “Ecobonus sociale 2024” ossia un “Superbonus per redditi bassi“. Saranno prorogate invece le altre misure legate ai bonus casa 2023 quali Sismabonus, Ecobonus, impianti fotovoltaici, il Bonus ristrutturazione 2024, il Bonus condizionatori, il Bonus tende da sole e il Bonus zanzariere.
Previste anche misure come il bonus fotovoltaico, il reddito energetico e il bonus colonnine elettriche privati. Nel contesto attuale, l’unica certezza riguardo al Superbonus è la transizione dal meccanismo di cessione del credito e sconto in fattura a quello delle detrazioni fiscali a partire da gennaio.
32) PROROGA TAX CREDIT CINEMA
Tax credit cinema prorogato anche per il 2024. Il Governo, nella Legge di Bilancio 2024, prevede anche per il 2024 il “Credito di imposta per le imprese operanti nel settore cinematografico e audiovisivo”, il quale garantisce ai produttori un beneficio fiscale pari al 15% fino al 40% del costo totale delle opere prodotte.
33) CONFERMATA CARTA GIOVANI SDOPPIATA
I giovani che compiono 18 anni anche dal 1° gennaio 2024 al posto del Bonus Cultura potranno richiedere due carte a determinate condizioni.
Parliamo cioè della “Carta della cultura Giovani” o Carta cultura, un voucher di 500 euro dedicato ai residenti nel territorio nazionale appartenenti a nuclei familiari con ISEE fino a 35.000 euro.
Inoltre, vi sarà la “Carta del merito”, un voucher fino a 500 euro dedicato ai residenti nel territorio nazionale che si sono diplomati con 100/100, cioè con il massimo dei voti. Per maggiori dettagli su queste nuove Carte vi consigliamo di leggere il nostro approfondimento.
34) FONDI PER L’EDILIZIA UNIVERSITARIA
Il Governo istituisce un fondo, nello stato di previsione del Ministero dell’università e della ricerca, finalizzato a sostenere gli studenti della formazione superiore e a incrementare la disponibilità di alloggi e posti letto per gli studenti fuori sede.
Il Fondo prevede aiuti mediante l’acquisizione del diritto di proprietà o, comunque, l’instaurazione di un rapporto di locazione o altra forma di godimento a lungo termine o il rinnovo a lungo termine di contratti di locazione, già in essere da parte di soggetti pubblici e privati in relazione ad immobili adibiti a residenze universitarie, in considerazione della rimodulazione del target M4C1-28 – Riforma 1.7 del PNRR. Grazie a queste risorse arriveranno più fondi per i bonus studenti scuola e università.
35) FONDI PER IL PONTE SULLO STRETTO E I COMUNI
La Legge di Bilancio 2024 assicura le risorse necessarie per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Previsti anche diversi investimenti a vantaggio delle Regioni (50 milioni di euro), enti territoriali (per la progettazione 100 milioni di euro) e amministrazioni centrali (circa 27 miliardi nel periodo 2024-2038).
Arrivano quasi 2 miliardi di euro per finanziare intese con autonomie speciali. Confermato anche aiuto al riequilibrio strutturale dei comuni che hanno sottoscritto ripiani per i disavanzi e contrastare lo spopolamento.
Infine, nella bozza della Manovra, sono previsti tagli ai conti degli enti locali per contribuire alla spending review. Le Regioni dovranno affrontare un taglio di 350 milioni l’anno, ad eccezione delle voci relative ai diritti sociali e alla salute. I sindaci saranno tenuti a ridurre le spese dei Comuni di 200 milioni l’anno, mentre le Province dovranno affrontare un taglio di 50 milioni. Tra le voci del capitolo revisione della spesa, è menzionato anche il “turnover,” sebbene non siano ancora state fornite ulteriori dettagli sulle misure specifiche in questa categoria.
36) PIÙ FONDI ALLA SANITÀ
Previsto per il settore sanità uno stanziamento aggiuntivo pari a 3 miliardi per l’anno 2024 (al quale devono aggiungersi le risorse PNRR e 300 milioni riconosciuti alla Regione Siciliana) e 4,2 miliardi a decorrere dall’anno 2026. Tra le misure previste, una indennità per medici e altro personale sanitario impegnati nella riduzione dei tempi delle liste di attesa.
Il Governo stanzia inoltre, risorse pari a 250 milioni di euro per l’anno 2025 e 350 milioni di euro a decorrere dal 2026 per il potenziamento dell’assistenza territoriale anche con riferimento a nuove assunzioni di personale sanitario.
Per i residenti stranieri, cittadini di Paesi non aderenti all’Unione europea, si prevede la possibilità di iscrizione negli elenchi degli aventi diritto alle prestazioni del SSN, versando un contributo di 2.000 euro annui. L’importo del contributo è ridotto per gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o per quelli collocati alla pari.
37) PROROGA BONUS TRASPORTI
Il Governo nella Legge di Bilancio 2024 prevede nuovi fondi pari a 35 milioni di euro per la proroga, nel prossimo anno, del bonus trasporti nel 2024.
L’Esecutivo poi, incrementa di 500 milioni di euro, per l’anno 2023, la dotazione del Fondo destinato all’erogazione del contributo straordinario riconosciuto agli enti locali al fine di garantire la continuità dei servizi erogati.
38) TAGLI ALLE ACCISE
Il Governo fa dietrofront e nella Legge di Bilancio 2024 prevede il provvedimento di riduzione delle accise sui prodotti energetici usati come carburanti o come combustibili per riscaldamento per usi civili.
In caso di aumento del prezzo internazionale, espresso in euro, del petrolio greggio, il taglio accise può essere adottato se i prezzi dei carburanti aumentano, sulla media del precedente mese (e non più, come è attualmente, dei precedenti due mesi), rispetto al valore di riferimento, espresso in euro, indicato nell’ultimo Documento di economia e finanza o nella Nota di aggiornamento presentati alle Camere.
Se volete sapere come funzionano – in linea generale – le accise benzina in Italia, vi consigliamo di leggere questa guida. Il Governo ha, inoltre, previsto gli aumenti sulle accise per i tabacchi. Saranno definiti non appena la Legge di Bilancio 2024 sarà approvata dal Parlamento.
39) LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE
Il Governo prevede nuove misure per la lotta all’evasione fiscale con più controlli nel settore del lavoro domestico e con modifiche alla disciplina fiscale sulle locazioni brevi e sulle plusvalenze in caso di cessione a titolo oneroso di beni immobili.
Il Governo dispone che il recupero delle prestazioni indebite correlate alla campagna di verifica reddituale dei pensionati relative al periodo d’imposta 2021 e alle verifiche reddituali del personale degli enti di ricerca relative al periodo di imposta 2020, sia avviato entro il 31 dicembre 2024.
40) BONUS PER IMPRESE CHE TORNANO IN ITALIA
Arriva nella Legge di Bilancio 2024 il reshoring in Italia. Cioè alle imprese e attività produttive che ritornano a investire in Italia sarà riconosciuta una tassazione agevolata: riduzione del 50% delle imposte sui redditi. L’agevolazione si applica nel periodo d’imposta in cui avviene il trasferimento e per i 5 anni successivi.
Per poter beneficiare dell’agevolazione l’attività deve essere stata svolta in precedenza in un Paese diverso da uno Stato UE o appartenente allo Spazio Economico Europeo. Inoltre, per evitare delocalizzazioni, l’impresa dovrà restituire quanto ricevuto, pagando anche gli interessi. Ciò, se decide di trasferire l’attività in un altro Stato durante il periodo in cui beneficia dell’agevolazione e nei successivi 5 anni. La misura che vi illustriamo in questo articolo, si affianca a quanto già previsto dal Decreto Omnibus Asset sul recupero degli incentivi, come vi spieghiamo in questa guida.
41) OK AL BONUS IMPATRIATI
Dal 2024, per i lavoratori che tornano in Italia, sarà riconosciuto un nuovo regime agevolato per i lavoratori dipendenti o autonomi che trasferiscono la propria residenza fiscale nel nostro Paese per un massimo di 5 anni. Potranno beneficiare di una riduzione della tassazione del 50%, entro un limite di reddito agevolabile pari a 600.000 euro, i lavoratori in possesso dei requisiti di elevata qualificazione o specializzazione che non risultano essere già stati residenti nel nostro Paese nei 3 periodi d’imposta precedenti al conseguimento della residenza.
I lavoratori impatriati dovranno restituire le agevolazioni, pagando gli interessi, se non mantengono la residenza fiscale nei 5 anni. Invariate le disposizioni già previste per i ricercatori e professori universitari. Se volete sapere come funziona il bonus impatriati nel 2023, vi consigliamo di leggere questa guida. In questa pagina vi spieghiamo come funziona, invece, il rientro dei cervelli.
42) OK ALLA GLOBAL MINIMUM TAX
Dal 1° gennaio 2024 il Governo prevede l’entrata in vigore della global minimum tax al 15% per i gruppi multinazionali con fatturato annuo superiore a 750 milioni di euro. La norma recepisce la direttiva europea in materia e segue l’approccio comune, condiviso a livello G20 e OCSE, per ridurre le distorsioni dovute ai differenti livelli di tassazione nei Paesi.
Questa misura consentirà di applicare le novità sull’IRES introdotte dalla riforma fiscale 2023 e confermate nella riforma fiscale 2024, tra cui il bonus IRES e il Bonus rientro in Italia per le imprese.
Infine, nella riforma fiscale 2024 rientra anche un pacchetto di interventi sulla fiscalità internazionale. Tra le tante misure, si estende il trattamento della non concorrenza alla formazione del reddito imponibile (cosiddetto participation exemption) alle plusvalenze realizzate su azioni o quote di società di capitali, enti pubblici e privati diversi dalle società, trust e organismi d’investimento collettivo del risparmio, residenti sul territorio nazionale, da parte di società ed enti commerciali che sono residenti in uno Stato appartenente all’Unione europea o allo Spazio economico europeo che consente un adeguato scambio di informazioni e che sono ivi soggetti a un’imposta sul reddito delle società. Per conoscere meglio i dettagli vi rimandiamo alla nostra guida di approfondimento.
43) AIUTI PER LE REGIONI
Il Governo introduce la possibilità per le Regioni affette da squilibri economici di utilizzare il ricavato derivante dalla massimizzazione delle maggiorazioni dell’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive e dell’addizionale regionale all’IRPEF, quando attivate automaticamente in conformità con l’articolo 1, comma 174, della Legge n. 311 del 2004, per coprire eventuali disavanzi amministrativi diversi da quelli nel settore sanitario.
L’Esecutivo chiarisce anche il ruolo di supervisione svolto dalle Regioni nei confronti degli enti sanitari, permettendo loro di determinare il finanziamento degli enti sanitari e di assegnare le relative quote attraverso uno o più provvedimenti, se necessario.
44) OBBLIGO POLIZZE ANTI CATASTROFE
Il testo prevede l’obbligo per le imprese di sottoscrivere polizze contro i danni catastrofali entro il 2024, con incentivi pubblici previsti. Le imprese che non rispettano questo obbligo sono passibili di multe fino a un milione di euro. Inoltre, vengono introdotte garanzie SACE per fungere da riassicurazione per queste polizze nei confronti delle compagnie assicurative. È anche istituito un fondo di garanzia obbligatorio per le assicurazioni sulla vita, analogo al fondo per le crisi bancarie.
45) FONDI PER LO SPORT
Il Governo prevede un aumento di 13 milioni di euro per l’anno 2023 a favore del CONI. Vale per le attività connesse alla preparazione olimpica e al supporto della delegazione italiana per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Inoltre, il Governo prevede un contributo di 8 milioni di euro per il 2023 a favore della Federazione Ciclistica Italiana al fine di garantire il completamento della realizzazione di un Velodromo nel comune di Spresiano.
46) AIUTI PER L’UCRAINA
Il Governo ha istituito, all’interno del bilancio del Ministero dell’Interno, un fondo dedicato al finanziamento delle misure urgenti legate all’accoglienza dei migranti, con particolare attenzione ai comuni coinvolti e ai minori non accompagnati. Inoltre, ha riconsiderato e rifinanziato l’autorizzazione di spesa per il 2023 e il 2024, consentendo al Ministero dell’Interno di utilizzare lavoratori a contratto a termine per gli Sportelli Unici Immigrazione.
I comuni confinanti con altri Paesi europei e quelli costieri, coinvolti nei flussi migratori, riceveranno un contributo straordinario per l’anno 2023. Le risorse finanziarie per garantire il funzionamento dei Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR) saranno aumentate. La norma autorizza una spesa per il 2023 al fine di continuare le attività di soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale.
Inoltre, l’Esecutivo Meloni proroga l’autorizzazione di spesa per il 2024 relativa all’invio di militari dell’Arma dei Carabinieri per la protezione degli uffici all’estero maggiormente esposti e del loro personale in servizio.
47) NOVITÀ SU INFRASTRUTTURE
Palazzo Chigi prevede un’anticipazione di cassa per coprire i fabbisogni relativi all’anno 2023 per gli investimenti di RFI. Vale sia per le nuove opere che per la manutenzione straordinaria.
Inoltre, il Governo incrementa il Fondo, istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per la gestione temporanea da parte di ANAS. Ciò, nelle more delle procedure di gara per l’affidamento a un nuovo concessionario, di strade o autostrade sottoposte a procedure di revoca di decadenza o di risoluzione.
48) SLITTANO PLASTIC E SUGAR TAX
Rinviata fino al 1° luglio 2024 l’entrata in vigore della plastic e sugar tax, rispettivamente le imposte sul consumo di imballaggi usa e getta in plastica non compostabile e sulle bevande edulcorate.
49) GIUBILEO IMPOSTA DI SOGGIORNO 2024
Nuovi fondi per la spesa corrente legata al Giubileo 2025. La bozza di Manovra autorizza per la pianificazione e la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali all’eventi la spesa di 75 milioni nel 2024, 305 milioni nel 2025 e 8 milioni nel 2026.
Per interventi di conto capitale, si stanziano ulteriori 50 milioni per il 2024, 70 milioni per il 2025 e 100 per il 2026. Ma la vera novità è che i Comuni capoluogo, le unioni di Comuni e le città d’arte e turistiche nell’anno giubilare potranno alzare l’imposta di soggiorno per chi alloggia nelle strutture ricettive del proprio territorio fino a 2 euro per ogni notte di soggiorno.
50) RIFORMA GARANZIA SACE
Viene introdotta una riforma delle garanzie SACE per agevolare gli investimenti in infrastrutture e progetti verdi anche da parte di fondi esteri. SACE potrà assumere impegni fino a un totale di 60 miliardi di euro, con una copertura di 3 miliardi di euro per il 2024. Queste garanzie rimarranno in vigore fino al 2029.
51) CARTA DOCENTE 400 EURO
Nel 2024, l’importo della carta docente sarà di 400 euro, secondo la proposta di taglio che risulta dalla Legge di Bilancio 2024. Nella Manovra in corso di analisi in Parlamento, infatti, non sono previsti fondi per il rifinanziamento della misura rivolta agli insegnanti. Probabilmente, si passerà dai 500 euro netti del 2023 ai 400 euro circa del 2024. Per approfondire, vi rimandiamo al nostro articolo sulla carta docente 400 euro, che riassume tutte le novità in Manovra.
IL TESTO PDF DELLA LEGGE DI BILANCIO 2024
Mettiamo a vostra disposizione il testo bozza (Pdf 1,7 Mb) della Legge di Bilancio 2024, si chiama testo bozza in quanto non è definitivo, anche se bollinato dalla Presidenza della Repubblica. È aggiornato al 31 ottobre 2023.
Disponibile anche il Decreto Legge del collegato fiscale che trovate in questa pagina (Pdf 142 Kb). Parliamo del Decreto Legge 18 ottobre 2023, n. 145 pubblicato sulla GU Serie Generale n.244 del 18-10-2023.
Da leggere, anche il testo definitivo (Pdf 1,74 Mb) del Documento programmatico di Bilancio 2024 inviato il 17 ottobre 2023 a Bruxelles. Si tratta delle prime versione dei testi delle norme e, non appena vi saranno i documenti ufficiali, ve li proporremo in questo stesso articolo. In questa sezione trovate la nota del Governo sulla Legge di Bilancio, in questa pagina quella del MEF.
Ecco anche la nota del MIM e il comunicato del Ministro del Turismo. Da leggere anche l’intervento di Meloni in conferenza stampa post Consiglio dei Ministri del 16 ottobre. Infine sono arrivate la specifica nota del MUR, il comunicato del MIT e la nota stampa del MIMIT.
IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA POST CONSIGLIO
Ecco il video della conferenza stampa post Consiglio dei Ministri del 16 ottobre 2023 per l’approvazione della Legge di Bilancio 2024:
ITER APPROVAZIONE MANOVRA DI BILANCIO 2024
Il 16 ottobre 2023 sul tavolo del Consiglio dei Ministri sono stati approvati i il Documento programmatico di Bilancio, la Legge di Bilancio e il Decreto fiscale collegato alla Manovra. Ecco quali sono gli step seguenti nell’iter di approvazione della Manovra del prossimo anno:
- il 17 ottobre 2023 il testo è stato inviato a Bruxelles il Documento Programmatico di Bilancio (DPB) e deve ricevere il parere per proseguire il suo iter;
- dal 31 ottobre 2023, si presenterà al Parlamento il disegno di Legge di Bilancio 2024.
In teoria, la presentazione al Parlamento doveva avvenire entro il 26 ottobre 2023, ma di solito si arriva a ridosso dei primi giorni di novembre. L’intero iter di approvazione della Manovra di Bilancio 2024 deve concludersi entro il 31 dicembre 2023.
Ciò, per scongiurare l’ipotesi dell’esercizio provvisorio che di fatto, blocca stanziamenti e risorse da destinare alle varie esigenze del Paese.
Vi aggiorneremo sulle novità passo dopo passo.
QUANDO ENTRA IN VIGORE LA LEGGE DI BILANCIO 2024
La Manovra di Bilancio entra in vigore a partire dal 1° gennaio 2024.
Questo articolo è in costante aggiornamento con le novità sulla Legge di Bilancio 2024.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
A vostra disposizione anche le nostre guide aggiornate sui bonus in busta paga nel 2024 già confermati e prorogati. Da leggere, focus sui bonus 2024 già confermati e prorogati.
L’Esecutivo sta inoltre valutando, per il 2024, l’approvazione del bonus elettrodomestici, di una tax credit per genitori. Previste altre misure contenute nel pacchetto lavoro e nel pacchetto famiglia, da definire in Parlamento.
Potete leggere le novità legislative in questa sezione. Per conoscere tutte le nuove agevolazioni, bonus e aiuti per lavoratori e famiglie potete visitare questa pagina.
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Bene la vostra guida, chiara e completa , ma leggendo la bozza e il commento ancora non capisco se l’importo della pensione minima , valido per calcolare l’importo perequativo delle pensioni 2024 , sarà quello del 2023 o quello del 2022, i commenti del testo in altri giornali su questo punto non sembrano concordare.
L’importo che sarà compreso come riferimento sarà quello relativo al 2023. Per avere certezza in questo senso bisognerà attendere le indicazioni dell’Inps che arriveranno dopo l’approvazione definitiva della legge di bilancio che deve avvenire entro il 31 dicembre 2023. Vi faremo sapere.
Questo non è un articolo, è una super guida fantastica, utilissima per gli addetti ai lavori e non solo, dovrebbero leggerla anche tanti cittadini che sentono notizie in tv e non capiscono quasi nulla delle reali novità apportate da questo Governo.
Grazie mille! Siamo felici che il nostro articolo sia stato utile e apprezzato.